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Mandato di arresto europeo: cosa succede se cambia?

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di consegna basata su un mandato di arresto europeo perché il titolo originale era stato revocato e sostituito dall’autorità straniera dopo la decisione della Corte d’Appello. Secondo la Suprema Corte, la sostituzione integrale del mandato fa venir meno il fondamento giuridico della consegna, richiedendo un nuovo esame di merito da parte della Corte d’Appello sul nuovo mandato, e non una semplice ratifica in sede di legittimità. La sentenza è stata annullata senza rinvio, con conseguente liberazione della persona richiesta.

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Pubblicato il 27 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Mandato di Arresto Europeo: Quando la Sostituzione Annulla la Consegna

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha affrontato un’importante questione procedurale relativa al mandato di arresto europeo (M.A.E.), stabilendo un principio fondamentale sulla validità della procedura di consegna quando il titolo su cui si basa viene modificato in corso d’opera. Il caso in esame chiarisce che se il M.A.E. viene revocato e sostituito integralmente dall’autorità emittente dopo la decisione della Corte d’Appello sulla consegna, l’intera procedura perde validità e la sentenza deve essere annullata. Vediamo nel dettaglio i fatti e le motivazioni della Suprema Corte.

I Fatti del Caso

La vicenda ha origine da un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca per reati di truffa in banda organizzata. La Corte d’Appello di Milano, in accoglimento della richiesta, disponeva la consegna del soggetto richiesto. Tuttavia, nelle more del ricorso per Cassazione presentato dalla difesa, accadeva un fatto nuovo e decisivo: l’autorità giudiziaria tedesca revocava il primo M.A.E. e ne emetteva uno nuovo, modificando parzialmente i reati contestati. La difesa ha quindi sostenuto l’illegittimità della sentenza della Corte d’Appello, in quanto basata su un provvedimento (il primo M.A.E.) che non esisteva più.

La Questione Giuridica: Sostituzione del Mandato di Arresto Europeo Post-Decisione

Il cuore del problema legale ruotava attorno a una domanda precisa: una sentenza che dispone la consegna può rimanere valida se il mandato di arresto europeo su cui si fonda viene integralmente sostituito? Secondo i giudici di legittimità, la risposta è negativa. La sostituzione del mandato non è una semplice modifica o integrazione, ma un atto che fa venir meno la base giuridica stessa della richiesta di consegna. La prima richiesta, infatti, perde la sua validità perché sostituita da un nuovo atto, che a sua volta si fonda su un diverso titolo cautelare interno dello Stato emittente.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23297/2024, ha accolto il ricorso della difesa e annullato senza rinvio la sentenza della Corte d’Appello. I giudici hanno chiarito che il vaglio sulla sussistenza dei presupposti per la consegna deve essere effettuato dalla Corte d’Appello, quale giudice di merito. Se il titolo cambia radicalmente dopo la sua decisione, la Corte di Cassazione non può semplicemente ‘aggiornare’ la valutazione, perché ciò implicherebbe un esame di merito che non le compete.

La Corte ha specificato che le modifiche al titolo sono ammissibili, ma devono intervenire prima della decisione del giudice di merito. Questo per garantire il pieno esercizio del diritto di difesa, permettendo alle parti di confrontarsi sul nuovo quadro accusatorio nel contraddittorio. La sostituzione avvenuta dopo la pronuncia della Corte d’Appello ha, di fatto, svuotato di contenuto la sentenza stessa, che si basava su presupposti giuridici e fattuali ormai superati. Pertanto, la Corte non ha potuto fare altro che annullare la decisione, dichiarando cessata la misura cautelare e ordinando la liberazione dell’imputato.

Conclusioni

Questa pronuncia rafforza un principio cardine della procedura di consegna tramite mandato di arresto europeo: la stabilità e la certezza del titolo su cui si fonda la decisione giurisdizionale. La sostituzione del M.A.E. non è un mero dettaglio procedurale, ma un evento che incide sulla radice stessa della richiesta di cooperazione giudiziaria. La decisione della Cassazione sottolinea l’importanza del contraddittorio e dei diritti di difesa, che devono essere garantiti in ogni fase del procedimento, specialmente quando l’atto d’accusa subisce cambiamenti sostanziali. Per l’autorità straniera, ciò significa che eventuali modifiche devono essere comunicate tempestivamente per permettere una corretta valutazione da parte del giudice italiano competente, prima che quest’ultimo si sia pronunciato.

È possibile modificare un mandato di arresto europeo dopo che la Corte d’Appello ha deciso sulla consegna?
No. La Corte di Cassazione ha stabilito che la sostituzione integrale del mandato di arresto europeo dopo la decisione della Corte d’Appello rende illegittima la consegna, perché la sentenza impugnata si fonda su un titolo non più esistente.

Cosa succede se il mandato di arresto europeo viene revocato e sostituito durante la procedura in Italia?
Se la sostituzione avviene dopo la decisione della Corte d’Appello, la sentenza di consegna viene annullata senza rinvio. La procedura, eventualmente, dovrà ricominciare in primo grado (davanti alla Corte d’Appello) sulla base del nuovo mandato.

Qual è la conseguenza dell’annullamento senza rinvio della sentenza di consegna?
La conseguenza diretta è la cessazione immediata della misura cautelare applicata alla persona richiesta in consegna e la sua liberazione, a meno che non sia detenuta per altre cause. La procedura basata sul vecchio mandato si conclude definitivamente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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