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Legittimo impedimento difensore: quando è irrilevante

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato che lamentava la mancata considerazione del legittimo impedimento difensore per malattia. La Corte ha chiarito che, nell’ambito del rito emergenziale a trattazione scritta, l’impedimento è irrilevante se non è stata preventivamente richiesta la discussione orale, non configurandosi alcuna lesione del diritto di difesa.

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Pubblicato il 30 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Legittimo Impedimento Difensore: L’Irrilevanza nella Trattazione Scritta

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha affrontato un tema di grande attualità processuale, chiarendo i confini di rilevanza del legittimo impedimento difensore nel contesto dei procedimenti d’appello a trattazione scritta, introdotti durante l’emergenza pandemica. La pronuncia stabilisce un principio netto: senza una preventiva richiesta di discussione orale, l’impedimento del legale, anche se valido, non è sufficiente a bloccare il corso del processo. Analizziamo insieme i dettagli di questa importante decisione.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato contro la sentenza della Corte d’Appello di Firenze, che aveva parzialmente riformato una precedente condanna. Il ricorrente lamentava una violazione di legge e delle norme processuali, sostenendo che la corte territoriale non avesse tenuto conto di un’istanza presentata dal suo difensore. Quest’ultimo, infatti, aveva comunicato un legittimo impedimento a partecipare all’udienza, in quanto affetto da Covid-19.

La Disciplina Emergenziale e il Legittimo Impedimento Difensore

Il punto cruciale della vicenda risiede nella particolare modalità di svolgimento del processo d’appello. L’udienza si era tenuta in camera di consiglio non partecipata, secondo le previsioni dell’art. 23-bis del d.l. 176/2020, una normativa introdotta per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Tale procedura prevede, come regola generale, la trattazione scritta del procedimento, con le parti che depositano le proprie conclusioni telematicamente.
La legge consentiva alle parti di richiedere la trattazione orale, ma nel caso di specie né la difesa né l’imputato avevano formulato tale istanza. Questo dettaglio si è rivelato decisivo per l’esito del ricorso.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile per manifesta infondatezza. I giudici hanno sottolineato che, nel procedimento d’appello disciplinato dalla normativa emergenziale, la trattazione scritta è la modalità ordinaria. In questo contesto, un’eventuale richiesta di rinvio per legittimo impedimento del difensore assume rilevanza solo e soltanto se la parte ha precedentemente e tempestivamente chiesto di discutere oralmente la causa.

Le Motivazioni

La Corte ha spiegato che, in assenza di una richiesta di trattazione orale, la presenza fisica del difensore in udienza non è necessaria ai fini dell’esercizio del diritto di difesa. Quest’ultimo viene infatti pienamente garantito attraverso il deposito di memorie e conclusioni scritte. Di conseguenza, l’impedimento fisico del legale, pur essendo reale e giustificato, non incide sulla validità del procedimento e non integra alcuna lesione del diritto di difesa. La logica della Corte è lineare: se la procedura non richiede la tua presenza, la tua assenza, per quanto giustificata, è proceduralmente irrilevante. Per questo motivo, non si configura alcuna nullità e il ricorso non può essere accolto.

Le Conclusioni

La sentenza consolida un principio giuridico chiaro: nel rito camerale non partecipato a trattazione scritta, il legittimo impedimento difensore non è una causa automatica di rinvio. La sua rilevanza è subordinata a una scelta processuale specifica e preventiva: la richiesta di discussione orale. Questa decisione evidenzia l’importanza per i difensori di valutare attentamente le strategie processuali, specialmente nell’ambito di normative speciali o emergenziali. La mancata richiesta di trattazione orale preclude la possibilità di far valere successivamente un impedimento a comparire, con conseguenze decisive sull’esito del giudizio.

In un procedimento d’appello a trattazione scritta, l’impedimento del difensore per motivi di salute è sempre un motivo valido per il rinvio dell’udienza?
No. Secondo la sentenza, in un procedimento a trattazione scritta, come quelli previsti dalla normativa emergenziale, l’impedimento del difensore è irrilevante se non è stata presentata una tempestiva richiesta di trattazione orale.

Cosa deve fare un difensore per rendere rilevante un suo legittimo impedimento in un appello camerale non partecipato?
Per rendere rilevante un suo legittimo impedimento, il difensore deve aver preliminarmente e tempestivamente richiesto la trattazione orale del procedimento. In assenza di tale richiesta, la procedura scritta prosegue validamente.

La mancata valutazione dell’istanza di rinvio per legittimo impedimento del difensore ha comportato una violazione del diritto di difesa in questo caso?
No. La Corte ha stabilito che, non essendo stata richiesta la trattazione orale, la presenza fisica del difensore non era necessaria. Pertanto, la sua assenza per malattia non ha integrato alcuna lesione del diritto di difesa né ha causato alcuna nullità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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