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Inammissibilità ricorso: requisiti del ricorso

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 35061/2024, ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello. La decisione si fonda sulla genericità e aspecificità dei motivi addotti, che non si confrontavano adeguatamente con le motivazioni della sentenza impugnata. Questa pronuncia ribadisce l’importanza dei requisiti di specificità del ricorso, come previsto dagli artt. 581 e 591 c.p.p., per evitare una dichiarazione di inammissibilità del ricorso.

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Pubblicato il 18 dicembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità ricorso: Quando i Motivi sono Troppo Generici

L’ordinanza della Corte di Cassazione in esame offre un’importante lezione sui requisiti formali del ricorso, sottolineando come la mancanza di specificità possa portare a una dichiarazione di inammissibilità del ricorso. Questo principio, sancito dal codice di procedura penale, è fondamentale per garantire l’efficienza e la correttezza del processo giudiziario. Analizziamo insieme la vicenda processuale e le ragioni che hanno guidato i giudici di legittimità.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza della Corte d’Appello. Il ricorrente, tramite il suo difensore, lamentava l’inosservanza e l’erronea applicazione della legge penale, oltre a vizi di contraddittorietà e manifesta illogicità nella motivazione della sentenza di secondo grado. Tuttavia, le censure mosse erano state formulate in modo estremamente generico, senza entrare nel merito delle argomentazioni sviluppate dai giudici d’appello.

I requisiti per evitare l’inammissibilità del ricorso

Il cuore della questione ruota attorno ai requisiti di ammissibilità del ricorso per cassazione, disciplinati dagli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale. La legge impone che i motivi di ricorso indichino specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che giustificano la richiesta. Non è sufficiente una critica generica alla sentenza impugnata; è necessario un confronto puntuale e argomentato con la decisione del giudice precedente.

Nel caso specifico, il ricorso si limitava a censure generiche sulla mancanza di un’adeguata motivazione, senza però analizzare e contestare l’apparato argomentativo che sosteneva la pronuncia d’appello. La Corte ha rilevato l’assenza di un vero e proprio dialogo critico con le giustificazioni fornite nella sentenza impugnata, sia per quanto riguarda l’affermazione di responsabilità dell’imputato, sia per il trattamento sanzionatorio applicato.

Le motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso, basando la sua decisione sulla palese aspecificità dei motivi presentati. I giudici hanno ribadito un principio consolidato: le ragioni di doglianza devono essere specifiche e non limitarsi a critiche generiche. Il ricorso era privo di un confronto effettivo con le argomentazioni della Corte d’Appello, che invece, secondo la Cassazione, aveva fornito una motivazione coerente e logica. Di conseguenza, il ricorrente non ha solo visto respingere le sue richieste, ma è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende, come sanzione per aver proposto un ricorso inammissibile.

Conclusioni

Questa ordinanza serve da monito sull’importanza della precisione e della specificità nella redazione degli atti di impugnazione. Un ricorso non può essere un mero lamento generico, ma deve costituire una critica argomentata e dettagliata della decisione che si intende contestare. L’inammissibilità del ricorso non è solo una sanzione processuale, ma anche una conseguenza logica dell’incapacità dell’atto di assolvere alla sua funzione, che è quella di sottoporre al giudice superiore questioni specifiche di diritto o di fatto. Per gli operatori del diritto, ciò significa dedicare la massima attenzione alla costruzione dei motivi di ricorso, pena l’impossibilità di ottenere un esame nel merito della questione.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso può essere dichiarato inammissibile se i motivi presentati sono formulati in termini troppo generici e aspecifici, senza indicare chiaramente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che li sostengono, come richiesto dagli artt. 581 e 591 del codice di procedura penale.

Cosa si intende per ‘motivi specifici’ in un ricorso?
Per ‘motivi specifici’ si intende che il ricorso deve contenere un confronto puntuale e critico con le motivazioni della sentenza impugnata. Non basta una lamentela generica, ma è necessario contestare in modo argomentato le specifiche parti della decisione che si ritengono errate.

Quali sono le conseguenze di un ricorso dichiarato inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta non solo il mancato esame del merito del ricorso, ma anche la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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