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Inammissibilità ricorso penale: la Cassazione decide

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso penale poiché i motivi presentati erano generici e riproponevano doglianze già respinte in appello, senza confrontarsi specificamente con le argomentazioni della sentenza impugnata. Questa mancanza di specificità ha comportato la declaratoria di inammissibilità del ricorso penale, con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso Penale: Quando i Motivi Sono Troppo Generici

L’esito di un processo non si decide solo nel merito, ma anche attraverso il rigoroso rispetto delle regole procedurali. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: l’inammissibilità ricorso penale quando i motivi sono generici e non si confrontano criticamente con la decisione impugnata. Analizziamo questa ordinanza per capire le implicazioni pratiche di tale principio.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello. L’imputato, ritenendosi ingiustamente condannato, ha deciso di portare il caso davanti alla Suprema Corte di Cassazione, sollevando un unico motivo di ricorso relativo alla qualificazione giuridica di un fatto e all’affermazione della sua responsabilità penale per uno specifico capo d’imputazione.

La Decisione della Corte e l’Inammissibilità Ricorso Penale

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 14 gennaio 2025, ha tagliato corto, dichiarando il ricorso inammissibile. La conseguenza non è stata solo la conferma della decisione di secondo grado, ma anche la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: La Mancanza di Specificità dei Motivi d’Appello

Il cuore della decisione risiede nella motivazione addotta dalla Suprema Corte. I giudici hanno rilevato che il ricorso era completamente privo del requisito della specificità, richiesto a pena di inammissibilità dall’articolo 591, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale.

In pratica, l’imputato non ha fatto altro che riproporre le medesime e generiche doglianze già esaminate e respinte, con argomenti logici e giuridici corretti, dalla Corte d’Appello. La Cassazione ha sottolineato come l’inammissibilità derivi proprio dalla “mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell’impugnazione”. Un ricorso in Cassazione non può essere una semplice ripetizione di argomenti precedenti; deve, invece, consistere in una critica puntuale e specifica delle ragioni che hanno portato il giudice precedente a decidere in un certo modo. Se l’atto di impugnazione ignora la motivazione della sentenza che contesta, si crea uno scollamento che lo rende inefficace e, quindi, inammissibile.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per la Difesa

Questa ordinanza funge da importante monito per la prassi legale. La redazione di un ricorso per cassazione richiede un’analisi approfondita e mirata della sentenza di secondo grado. Non è sufficiente essere in disaccordo con la conclusione; è indispensabile smontare, pezzo per pezzo, il ragionamento logico-giuridico del giudice d’appello, evidenziandone vizi, contraddizioni o errate applicazioni della legge. Proporre motivi generici o ripetitivi non solo è inutile ai fini di un possibile accoglimento, ma espone il ricorrente a conseguenze economiche certe, come il pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria. La specificità non è un mero formalismo, ma l’essenza stessa del diritto di impugnazione.

Per quale motivo il ricorso è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché mancava di specificità. Esso si limitava a riproporre le stesse generiche doglianze già esaminate e ritenute infondate dalla Corte d’Appello, senza confrontarsi criticamente con le specifiche argomentazioni contenute nella sentenza impugnata.

Qual è la norma di riferimento per l’inammissibilità del ricorso per genericità dei motivi?
La norma di riferimento citata nel provvedimento è l’articolo 591, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale, che prevede l’inammissibilità dell’impugnazione quando mancano i motivi specifici.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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