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Inammissibilità ricorso penale: i motivi specifici

La Corte di Cassazione dichiara l’inammissibilità del ricorso penale presentato da due imputati avverso una sentenza della Corte d’Appello. La decisione si fonda sulla genericità e sulla mancanza di specificità dei motivi addotti, che non consentivano un confronto critico con la motivazione della sentenza impugnata. Di conseguenza, i ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 7 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso Penale: L’Importanza dei Motivi Specifici

L’inammissibilità del ricorso penale è una delle questioni procedurali più rilevanti nel nostro ordinamento. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale: per contestare una sentenza non basta un generico dissenso, ma è necessario formulare motivi specifici, dettagliati e pertinenti. Analizziamo insieme questa decisione per comprendere le ragioni che portano a tale esito e le conseguenze per chi impugna una sentenza.

I Fatti del Caso

Due soggetti avevano proposto ricorso per Cassazione avverso una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Firenze. Attraverso i loro difensori, hanno cercato di ottenere l’annullamento della decisione di secondo grado, contestando la correttezza della motivazione che li aveva ritenuti responsabili.

La Decisione della Cassazione e i Requisiti di Ammissibilità

La Suprema Corte, con l’ordinanza in esame, ha posto fine al percorso processuale dei due ricorrenti, dichiarando entrambi i ricorsi inammissibili. La decisione non è entrata nel merito delle accuse, ma si è fermata a una valutazione preliminare, incentrata sui requisiti formali dell’atto di impugnazione.

La Violazione dell’Art. 581 del Codice di Procedura Penale

Il fulcro della decisione risiede nella violazione dell’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale. Questa norma impone a chi presenta un’impugnazione di indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che la sostengono.

Nel caso di specie, la Corte ha rilevato che i ricorsi erano formulati in modo generico. A fronte di una motivazione della sentenza d’appello ritenuta “logicamente corretta”, i ricorrenti non avevano indicato gli specifici elementi su cui basavano la loro censura. Questo ha impedito alla Corte di Cassazione di individuare i rilievi mossi e di esercitare il proprio sindacato di legittimità.

Il Concetto di Genericità del Ricorso e l’Inammissibilità

La Corte ha ulteriormente specificato che uno dei ricorsi era palesemente “generico”, citando l’articolo 591, comma 1, lettera c) c.p.p. La genericità si manifesta quando manca una correlazione diretta tra le argomentazioni del ricorso e quelle della decisione impugnata. In altre parole, non è sufficiente presentare una critica astratta; è indispensabile che il ricorso si confronti punto per punto con la motivazione della sentenza che si intende demolire.

Le Motivazioni della Corte

La motivazione della Cassazione è netta e rigorosa. I giudici hanno sottolineato che il diritto di impugnazione non può essere esercitato in modo vago. L’atto di ricorso deve essere uno strumento di critica puntuale e argomentata, capace di evidenziare le specifiche lacune o errori logico-giuridici presenti nella sentenza contestata. Quando un ricorso si limita a riproporre le stesse argomentazioni già respinte nei gradi precedenti senza un confronto critico con la motivazione della sentenza d’appello, esso perde la sua funzione e diventa inammissibile. La mancanza di specificità non è un mero vizio formale, ma un difetto sostanziale che paralizza la capacità del giudice dell’impugnazione di valutare la fondatezza della doglianza.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza offre un importante monito per la pratica forense. La preparazione di un ricorso per Cassazione richiede un’analisi meticolosa e approfondita della sentenza impugnata. È essenziale individuare con precisione i vizi logici o giuridici e articolarli in motivi chiari e specifici. Un ricorso che non soddisfa questi requisiti è destinato all’inammissibilità del ricorso penale, con due conseguenze negative per il ricorrente: la condanna al pagamento delle spese processuali e il versamento di una somma, nel caso di specie fissata in tremila euro, in favore della Cassa delle ammende. La decisione, pertanto, diventa definitiva, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando è privo dei requisiti prescritti dalla legge, come la mancanza di motivi specifici in violazione dell’art. 581, comma 1, lett. c), del codice di procedura penale.

Cosa si intende per motivo di ricorso “generico”?
Un motivo è considerato generico quando non presenta una critica specifica e correlata alla motivazione della sentenza impugnata, risultando vago e non consentendo al giudice di individuare i punti effettivi della contestazione.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
In caso di inammissibilità, il ricorrente è condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle ammende, che nel caso specifico è stata determinata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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