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Inammissibilità ricorso: le conseguenze economiche

La Corte di Cassazione, con un’ordinanza del 2025, ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso presentato contro una sentenza della Corte d’Appello di Bari. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di quattromila euro. Il caso evidenzia le severe conseguenze procedurali ed economiche legate alla presentazione di un ricorso che non supera il vaglio di ammissibilità della Suprema Corte.

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Pubblicato il 27 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

L’accesso alla Corte di Cassazione è un momento cruciale nel sistema giudiziario, ma è regolato da norme procedurali molto stringenti. Un’ordinanza recente ci offre lo spunto per analizzare le conseguenze dell’inammissibilità del ricorso, un esito che blocca l’esame nel merito e comporta significative sanzioni economiche. Questo articolo esamina una decisione della Suprema Corte che ha condannato un ricorrente al pagamento di spese e di una cospicua somma alla Cassa delle ammende.

Il Percorso Giudiziario del Caso

La vicenda processuale ha origine da una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bari in data 5 aprile 2024. Insoddisfatto della decisione di secondo grado, un individuo ha deciso di presentare ricorso per Cassazione, sperando di ottenere una riforma della pronuncia a lui sfavorevole. Il caso è stato quindi assegnato alla Settima Sezione Penale della Suprema Corte, con udienza fissata per il 2 luglio 2025.

La Decisione della Suprema Corte e l’Inammissibilità del Ricorso

L’esito del giudizio di legittimità è stato netto e sfavorevole al ricorrente. La Corte di Cassazione, senza entrare nel merito delle questioni sollevate, ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Questa pronuncia ha interrotto definitivamente il percorso legale del caso, confermando la decisione della Corte d’Appello. La conseguenza diretta e immediata di questa declaratoria è stata la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Le Conseguenze Economiche: la Cassa delle Ammende

Oltre al pagamento delle spese legali, la Corte ha imposto al ricorrente il versamento della somma di quattromila euro in favore della Cassa delle ammende. Si tratta di un’entità statale che raccoglie i proventi delle sanzioni pecuniarie comminate in ambito penale. I fondi raccolti vengono poi reinvestiti in programmi per il miglioramento delle infrastrutture carcerarie e per il reinserimento sociale dei detenuti. Questa sanzione ha quindi una duplice funzione: da un lato, scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o non conformi alla legge; dall’altro, contribuire a finanziare il sistema penitenziario.

Le Motivazioni

Sebbene il testo del provvedimento non espliciti le ragioni specifiche della decisione, è possibile delineare le cause più comuni che portano a una declaratoria di inammissibilità del ricorso in Cassazione. Spesso, un ricorso viene respinto in questa fase preliminare perché non rispetta i requisiti formali previsti dalla legge, come la mancata specificazione dei motivi di diritto o la presentazione oltre i termini. Un’altra causa frequente è il tentativo di ottenere dalla Suprema Corte una nuova valutazione dei fatti del caso, un’attività che è preclusa al giudice di legittimità, il cui compito è limitato a verificare la corretta applicazione della legge.

Le Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: il ricorso per Cassazione non è un terzo grado di giudizio, ma un rimedio straordinario con presupposti ben definiti. La declaratoria di inammissibilità non è una mera formalità, ma una decisione che comporta conseguenze economiche rilevanti per il ricorrente. Sottolinea, quindi, l’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente che possa valutare attentamente la sussistenza dei presupposti per un ricorso, evitando così esiti procedurali sfavorevoli e le relative sanzioni pecuniarie.

Cosa significa quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione non ha esaminato il contenuto della questione perché il ricorso non rispettava i requisiti formali e sostanziali previsti dalla legge per poter essere giudicato nel merito.

Quali sono le conseguenze economiche per chi propone un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di denaro, a titolo di sanzione, in favore della Cassa delle ammende dello Stato.

A quanto ammontava la sanzione pecuniaria nel caso specifico?
Nel caso esaminato, l’ordinanza ha stabilito che il ricorrente dovesse versare la somma di quattromila euro alla Cassa delle ammende, oltre a sostenere le spese processuali.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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