LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Inammissibilità ricorso: la condanna alle spese

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso presentato contro un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Milano. A seguito della decisione di inammissibilità ricorso, il proponente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della cassa delle ammende.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 26 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso: la Cassazione Condanna alle Spese e all’Ammenda

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha ribadito le severe conseguenze legate alla presentazione di un ricorso privo dei requisiti di legge. La pronuncia di inammissibilità ricorso non solo rende definitiva la decisione impugnata, ma comporta anche significative sanzioni economiche per il ricorrente. Analizziamo questo caso emblematico per comprendere meglio la funzione della Corte e le implicazioni di una tale decisione.

I Fatti alla Base della Decisione

La vicenda processuale ha origine dal ricorso presentato da un individuo avverso un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il provvedimento del tribunale di prima istanza, datato 4 marzo 2025, è stato impugnato davanti alla Suprema Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. La Settima Sezione Penale della Corte è stata chiamata a valutare la legittimità del ricorso proposto.

La Decisione della Corte di Cassazione sull’Inammissibilità Ricorso

Riunita in camera di consiglio, la Corte, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere designato, ha emesso un’ordinanza concisa ma perentoria. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Questa decisione ha due effetti principali e immediati:
1. Conferma del provvedimento impugnato: L’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Milano diventa definitiva e pienamente esecutiva, poiché il tentativo di ottenerne una riforma è fallito.
2. Sanzioni accessorie: Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali sostenute per il giudizio di legittimità e, in aggiunta, al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni

L’ordinanza in esame è un provvedimento sintetico che si limita a statuire la decisione, senza esplicitare nel dettaglio le ragioni specifiche dell’inammissibilità. Tuttavia, una pronuncia di inammissibilità ricorso in Cassazione è generalmente motivata dalla mancanza di uno dei presupposti richiesti dalla legge per questo tipo di impugnazione. La Corte di Cassazione, infatti, non è un giudice di terzo grado che riesamina i fatti, ma un giudice di legittimità, il cui compito è verificare la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi precedenti.

Le cause più comuni di inammissibilità includono:
* Vizi di forma: Il ricorso potrebbe non rispettare le rigide regole formali previste dal codice di procedura penale.
* Carenza dei motivi di ricorso: I motivi addotti potrebbero non rientrare tra quelli tassativamente previsti dalla legge (es. violazione di legge, vizi di motivazione).
* Proposizione di questioni di fatto: Il ricorrente potrebbe aver tentato di ottenere una nuova valutazione delle prove o una ricostruzione dei fatti, attività preclusa al giudice di legittimità.
La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende funge da sanzione e da deterrente contro la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Le Conclusioni

Questa ordinanza evidenzia un principio fondamentale del nostro sistema processuale: l’accesso alla giustizia deve essere esercitato in modo responsabile. La dichiarazione di inammissibilità ricorso non è una mera formalità, ma una decisione che preclude l’esame nel merito della questione e comporta conseguenze economiche rilevanti. Per chi intende impugnare un provvedimento, è cruciale affidarsi a una difesa tecnica qualificata che possa valutare attentamente i presupposti e i motivi del ricorso, al fine di evitare una pronuncia sfavorevole che, oltre a non modificare la decisione impugnata, aggrava la posizione del ricorrente con ulteriori oneri finanziari.

Cosa significa che un ricorso è dichiarato inammissibile?
Significa che il giudice non può esaminare il merito della questione perché il ricorso non soddisfa i requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge per la sua presentazione.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Sulla base di questa ordinanza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende.

La Corte di Cassazione ha riesaminato i fatti del caso?
No. La dichiarazione di inammissibilità ha impedito alla Corte di entrare nel merito della vicenda e di valutare i fatti. Il suo giudizio si è fermato a una verifica preliminare sulla corretta proposizione del ricorso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati