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Inammissibilità ricorso in Cassazione: analisi caso

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato da un individuo contro una sentenza della Corte d’Appello di Bari. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità del Ricorso in Cassazione: Analisi di un Caso Pratico

L’ordinanza della Corte di Cassazione, Sezione Penale, che analizziamo oggi, offre uno spunto fondamentale per comprendere le conseguenze dell’inammissibilità del ricorso. Questo provvedimento, sebbene sintetico, illustra chiaramente come un’impugnazione, se non correttamente formulata, possa non solo essere respinta, ma comportare anche significative sanzioni economiche per il proponente. Esaminiamo nel dettaglio la vicenda processuale e le sue implicazioni.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato da un individuo avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bari in data 13 dicembre 2024. Il ricorrente ha deciso di impugnare tale decisione dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. La Corte Suprema è stata quindi chiamata a valutare la validità e i requisiti formali del ricorso presentato.

La Decisione della Corte e l’Inammissibilità del Ricorso

Dopo aver sentito la relazione del Consigliere designato e dato avviso alle parti, la Corte di Cassazione ha emesso la sua decisione. Con un’ordinanza datata 26 maggio 2025, i giudici hanno dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Questo significa che la Corte non è entrata nel merito delle questioni sollevate dal ricorrente, ma ha fermato il suo esame a una fase preliminare, riscontrando la mancanza dei presupposti necessari per procedere. La conseguenza diretta di tale pronuncia è stata duplice: la sentenza della Corte d’Appello è diventata definitiva e il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni

Il documento in esame è un’ordinanza che riporta il dispositivo, ovvero la decisione finale, ma non espone nel dettaglio le ragioni giuridiche che hanno portato alla declaratoria di inammissibilità. Tuttavia, in linea generale, un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per diverse cause previste dal codice di procedura penale. Tra le più comuni vi sono: la presentazione del ricorso fuori dai termini di legge, la mancanza di motivi specifici di impugnazione, la proposizione di censure che riguardano il merito dei fatti (che non possono essere rivalutati in Cassazione), oppure vizi nella forma dell’atto o nella sua notificazione. In questo caso, la Corte ha evidentemente riscontrato uno di questi vizi, tale da precludere l’analisi della fondatezza delle doglianze del ricorrente.

Le Conclusioni

La decisione evidenzia un principio cruciale del diritto processuale: l’importanza del rispetto rigoroso delle forme e dei requisiti per l’accesso alla giustizia, specialmente in un giudizio di legittimità come quello dinanzi alla Cassazione. L’inammissibilità del ricorso non è una semplice formalità, ma una sanzione processuale che impedisce la discussione nel merito e comporta conseguenze economiche rilevanti. Questo caso serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente, in grado di redigere un atto di impugnazione che superi il vaglio preliminare della Corte, garantendo che le ragioni del proprio assistito possano essere effettivamente esaminate.

Qual è stata la decisione finale della Corte di Cassazione sul ricorso presentato?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, rifiutando di esaminarlo nel merito.

Quali sono state le conseguenze economiche per la persona che ha presentato il ricorso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa significa che un ricorso è dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che l’atto di impugnazione presenta dei vizi formali o sostanziali previsti dalla legge che impediscono al giudice di valutare se le ragioni presentate siano fondate o meno. Di conseguenza, la richiesta viene respinta senza entrare nel merito della questione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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