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Inammissibilità ricorso generico: la Cassazione spiega

La Corte di Cassazione dichiara l’inammissibilità di un ricorso in materia penale a causa della sua assoluta genericità. La decisione sottolinea che, ai sensi dell’art. 581 c.p.p., i motivi di impugnazione devono essere specifici e non limitarsi a mere affermazioni apodittiche. La mancanza di una critica puntuale alla sentenza impugnata rende il ricorso inammissibile, comportando la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria. Questo caso evidenzia la crucialità della specificità nell’atto di appello, confermando come l’inammissibilità del ricorso generico sia una conseguenza diretta della violazione delle norme procedurali.

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Pubblicato il 8 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità del Ricorso Generico: La Cassazione Ribadisce i Requisiti di Specificità

Presentare un ricorso in Cassazione richiede non solo una profonda conoscenza del diritto, ma anche un’attenzione meticolosa ai requisiti formali imposti dal codice di procedura. Un recente provvedimento della Suprema Corte, l’ordinanza n. 11847/2024, offre un chiaro monito sull’importanza della specificità dei motivi di impugnazione, pena l’inammissibilità del ricorso generico. Questa decisione evidenzia come la semplice contestazione di una sentenza, senza un’articolata critica alle sue fondamenta, sia destinata a fallire, con conseguenze economiche per il ricorrente.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato, condannato dalla Corte d’Appello di Catania per reati legati agli stupefacenti, ai sensi dell’art. 73, commi 1 e 4, del d.P.R. 309/1990. L’imputato ha adito la Corte di Cassazione lamentando una generica violazione di legge, sostenendo che i giudici di merito avrebbero dovuto pronunciare una sentenza di proscioglimento. Il ricorso, tuttavia, si basava su un unico motivo, privo di argomentazioni specifiche a sostegno della tesi difensiva.

Inammissibilità del Ricorso Generico: La Decisione della Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. La Corte ha riscontrato una “assoluta genericità dei motivi addotti a sostegno del ricorso”, mettendo in luce come il ricorrente si fosse limitato a invocare l’annullamento della sentenza impugnata senza fornire alcuna ragione concreta a supporto delle proprie tesi. Questo approccio viola palesemente quanto prescritto dall’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale.

Le Motivazioni della Corte

La Corte ha fondato la propria decisione sul dettato normativo, in particolare sull’art. 581, lett. d), c.p.p., che impone l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta. I giudici hanno chiarito che non è sufficiente presentare affermazioni apodittiche o manifestare un generico dissenso. È necessario, invece, individuare e analizzare profili specifici di censura rivolti all’apparato motivazionale che fonda il decisum (la decisione) della corte di merito.

La genericità dei motivi, come quella riscontrata nel caso di specie, costituisce una causa di inammissibilità esplicitamente prevista dall’articolo 591, lettera c), del codice di procedura penale. Di conseguenza, il ricorso è stato respinto senza un esame nel merito, e il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza riafferma un principio fondamentale della procedura penale: l’atto di impugnazione deve essere un atto critico, mirato e specifico. Non può essere una mera riproposizione delle proprie tesi o una contestazione vaga della sentenza. Per i professionisti del diritto, ciò significa che la redazione di un ricorso richiede un’analisi dettagliata e puntuale della decisione impugnata, identificando con precisione i vizi logici o giuridici che la inficiano. Per le parti, la lezione è altrettanto chiara: un ricorso superficiale non solo non ha possibilità di successo, ma comporta anche ulteriori oneri economici. La specificità non è un mero formalismo, ma la garanzia di un confronto processuale serio e fondato sul diritto.

Quali sono le conseguenze se un ricorso in Cassazione è dichiarato inammissibile per genericità?
Il ricorso non viene esaminato nel merito, la sentenza impugnata diventa definitiva e il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che nel caso specifico è stata fissata in 3.000 euro.

Cosa richiede la legge per evitare che un ricorso sia considerato generico?
L’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sostengono la richiesta. Ciò significa che il ricorrente deve articolare una critica puntuale alla sentenza impugnata, non limitandosi a contestazioni vaghe.

È sufficiente invocare l’annullamento di una sentenza per presentare un ricorso valido?
No. La Corte di Cassazione ha specificato che limitarsi a invocare l’annullamento tramite affermazioni apodittiche, senza individuare e analizzare specifici profili di censura contro le motivazioni della decisione, integra la causa di inammissibilità per genericità dei motivi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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