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Inammissibilità ricorso: conseguenze economiche

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso presentato contro una sentenza della Corte d’Appello. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, evidenziando le gravi conseguenze procedurali ed economiche di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso: Analisi di un’Ordinanza della Cassazione

Presentare un’impugnazione in Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma richiede il rispetto di rigorosi requisiti procedurali. Un’ordinanza recente ci offre lo spunto per analizzare le conseguenze dirette dell’inammissibilità del ricorso, un esito che comporta non solo la fine del percorso giudiziario ma anche significative sanzioni economiche. Questo provvedimento sottolinea l’importanza di una valutazione attenta prima di adire la Suprema Corte.

Il Percorso Giudiziario: dall’Appello alla Cassazione

Il caso in esame trae origine da una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di L’Aquila. Un cittadino, ritenendosi leso dalla decisione di secondo grado, ha deciso di proporre ricorso per cassazione, affidando alla Suprema Corte la valutazione della legittimità del provvedimento impugnato. L’udienza per la discussione del ricorso è stata fissata per il mese di maggio 2025.

La Decisione della Corte sull’Inammissibilità Ricorso

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere designato e dato avviso alle parti, ha emesso una decisione netta e definitiva. Con ordinanza, la Corte ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Questo significa che i giudici non sono entrati nel merito delle questioni sollevate dal ricorrente, ma si sono fermati a un vaglio preliminare, riscontrando la mancanza dei presupposti necessari affinché l’impugnazione potesse essere esaminata.

Le Conseguenze Economiche della Decisione

La declaratoria di inammissibilità non è una mera statuizione processuale, ma produce effetti economici tangibili a carico del proponente. La Corte, infatti, ha condannato il ricorrente a due distinti pagamenti:

1. Pagamento delle spese processuali: si tratta dei costi generali sostenuti dallo Stato per la gestione del procedimento.
2. Pagamento di una somma in favore della Cassa delle ammende: è stata irrogata una sanzione pecuniaria di tremila euro. Questa somma non è un risarcimento, ma una sanzione volta a scoraggiare ricorsi palesemente infondati o presentati senza il rispetto delle forme di legge, che gravano inutilmente sul sistema giudiziario.

Le Motivazioni

L’ordinanza in esame, per la sua natura sintetica, non esplicita nel dettaglio le ragioni specifiche dell’inammissibilità. Tuttavia, in via generale, un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per diverse cause, come la tardività della sua proposizione, la genericità dei motivi, la richiesta di una rivalutazione dei fatti (che è preclusa in sede di legittimità) o la mancanza di uno dei requisiti formali previsti dal codice di procedura penale. La decisione della Settima Sezione, spesso deputata a trattare i ricorsi con profili di inammissibilità manifesta, implica che i vizi del ricorso erano evidenti e tali da non consentire alcuna discussione sul merito della vicenda.

Le Conclusioni

Questo provvedimento, seppur breve, è un chiaro monito sull’importanza di un approccio ponderato e tecnicamente ineccepibile all’impugnazione in Cassazione. L’esito di inammissibilità del ricorso non solo rende definitiva la sentenza impugnata, precludendo ogni ulteriore possibilità di riesame, ma comporta anche conseguenze economiche rilevanti per il cittadino. La condanna al pagamento delle spese e della sanzione a favore della Cassa delle ammende serve a responsabilizzare le parti, disincentivando iniziative giudiziarie dilatorie o prive dei necessari presupposti giuridici.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione nel caso specifico?
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal cittadino avverso la sentenza della Corte d’Appello.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso dichiarato inammissibile?
La persona che ha presentato il ricorso è stata condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa significa che un ricorso è ‘inammissibile’ in Cassazione?
Significa che il ricorso non possiede i requisiti formali o sostanziali richiesti dalla legge per essere esaminato nel merito. Di conseguenza, la Corte lo respinge senza valutare la fondatezza delle questioni sollevate.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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