Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 25074 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 25074 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: NOME
Data Udienza: 13/06/2025
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME nato a PALERMO il 12/03/1991
avverso la sentenza del 05/12/2024 della CORTE APPELLO di PALERMO
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME
Rilevato che
NOME COGNOME ricorre avverso la sentenza della Corte di Appello di Palermo
che ha confermato la condanna per il reato di cui all’art. 349, 61 n. 2 cod. pen. alla pena di quattro di reclusione ed euro 400 di multa, articolando un motivo unico di ricorso, deduce v
di motivazione con riguardo all’affermazione della responsabilità penale;
Considerato che il motivo unico di ricorso, espone censure non consentite dalla legge in sed di legittimità poiché le stesse sono riproduttive di deduzioni già adeguatamente vagliat
disattese con corretti argomenti giuridici dal giudice di merito, non scanditi da specifica con il ricorso, ed inoltre sono volte a prefigurare una rivalutazione e/o alternativa rilett
fonti probatorie, ed avulse da pertinente individuazione di specifici travisamenti di emerg processuali valorizzate dai giudici di merito nonché manifestamente infondate. Invero,
sentenza impugnata, sulla base dell’accertamento di fatto non qui rivisitabile, ha spiegat modo puntuale che la ricorrente aveva proseguito nella costruzione delle opere abusive
pienamente consapevole della violazione dell’obbligo imposto con l’apposizione dei sigilli (Sez.
n. 39050 del 26/08/2008, Rv. 241379 – 01).
Ritenuto, pertanto, che il ricorso debba essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro 3000 in favore della Cassa delle Ammende, sussistendo profili di colpa nella determinazione delle cause di inammissibilità
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spes processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende. Così deciso in Roma, 13 giugno 2025.