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Inammissibilità ricorso Cassazione: la decisione

La Corte di Cassazione, con un’ordinanza, ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso Cassazione presentato da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Ancona. La decisione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, rendendo definitiva la pronuncia di secondo grado.

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Pubblicato il 23 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso Cassazione: Analisi di una Decisione Sintetica

La Corte di Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, con il compito fondamentale di garantire la corretta applicazione della legge. Non tutti i ricorsi, però, arrivano a una discussione nel merito. Un recente provvedimento evidenzia un esito frequente: la dichiarazione di inammissibilità del ricorso Cassazione, una decisione che pone fine al percorso processuale con importanti conseguenze per il ricorrente. Analizziamo i dettagli di questa tipologia di pronuncia.

Il Caso in Esame: Un Percorso Giudiziario Concluso

Il caso trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Ancona nel giugno 2024. L’imputato, cercando di ribaltare la decisione di secondo grado, si è rivolto alla Suprema Corte. Tuttavia, l’iter si è concluso con un’ordinanza emessa nel marzo 2025 che ha fermato il processo sul nascere, senza entrare nel cuore delle questioni sollevate.

La Decisione sull’Inammissibilità del Ricorso Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver ricevuto il ricorso e avvisato le parti, ha emesso un’ordinanza che dichiara l’atto inammissibile. Questa decisione non valuta se i giudici dei gradi precedenti abbiano avuto ragione o torto nel merito, ma si concentra esclusivamente su aspetti procedurali e formali del ricorso stesso.

L’effetto principale di questa pronuncia è duplice:
1. Definitività della sentenza impugnata: La sentenza della Corte d’Appello di Ancona diventa irrevocabile e deve essere eseguita.
2. Sanzioni economiche: Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a titolo di sanzione pecuniaria alla Cassa delle ammende.

Le Motivazioni

Il provvedimento in esame, come spesso accade per le ordinanze di inammissibilità, è estremamente sintetico e non esplicita nel dettaglio le ragioni della decisione. Questa concisione è tipica quando i vizi del ricorso sono palesi e riconducibili a casistiche standard. In via generale, un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per diverse cause, quali ad esempio la presentazione fuori dai termini previsti dalla legge, la mancanza di motivi specifici di diritto (il ricorso si limita a contestare i fatti già valutati), o la violazione di altre norme procedurali che ne regolano la proposizione. La Corte, in questi casi, si limita a constatare il difetto che impedisce l’esame nel merito, applicando di conseguenza le sanzioni previste dal codice di procedura penale.

Le Conclusioni

L’ordinanza di inammissibilità ribadisce un principio cruciale del processo penale: l’accesso alla Corte di Cassazione è soggetto a rigorosi requisiti di forma e di sostanza. Non è una sede per un terzo grado di giudizio sui fatti, ma unicamente per il controllo della corretta applicazione del diritto. La decisione analizzata, pur nella sua brevità, ha implicazioni pratiche significative: rende definitiva una condanna e impone costi aggiuntivi al ricorrente. Ciò sottolinea l’importanza di affidarsi a una difesa tecnica esperta per valutare attentamente i presupposti di un ricorso, al fine di evitare esiti procedurali sfavorevoli e onerose sanzioni economiche.

Cosa significa che un ricorso in Cassazione è dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che la Corte non ha esaminato il merito della questione perché il ricorso presentava vizi procedurali o di forma che ne hanno impedito la trattazione, come la mancanza dei motivi di diritto richiesti dalla legge.

Quali sono le conseguenze per chi presenta un ricorso inammissibile?
Sulla base del provvedimento esaminato, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende. Inoltre, la sentenza impugnata diventa definitiva.

La decisione di inammissibilità della Cassazione può essere impugnata?
No, le decisioni della Corte di Cassazione sono definitive. L’ordinanza che dichiara l’inammissibilità di un ricorso non può essere ulteriormente impugnata, chiudendo in modo irrevocabile il procedimento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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