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Inammissibilità ricorso cassazione: ecco le conseguenze

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità di un ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello di Firenze. La decisione si fonda sulla genericità dei motivi di impugnazione, che non contenevano una critica specifica alle argomentazioni della sentenza impugnata. A seguito di questa pronuncia di inammissibilità ricorso cassazione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione di 3.000 euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 27 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso Cassazione: Quando un Appello è Destinato al Fallimento

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, un momento cruciale che richiede precisione e rigore tecnico. Non basta dissentire da una sentenza; è necessario articolare critiche specifiche e pertinenti. Un recente provvedimento della Suprema Corte ci ricorda le severe conseguenze della superficialità in questa fase, dichiarando l’inammissibilità ricorso cassazione per genericità dei motivi e condannando il ricorrente a pesanti sanzioni economiche. Analizziamo insieme questa decisione.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Firenze. L’imputato, tramite il suo difensore, ha deciso di portare la questione dinanzi alla Corte di Cassazione, contestando la decisione di secondo grado. Tuttavia, l’atto di impugnazione non è stato ritenuto idoneo a superare il vaglio preliminare della Suprema Corte.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con una sintetica ma inequivocabile ordinanza, la settima sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. La Corte ha ritenuto di non ravvisare alcuna ragione per esonerare il condannato da tale pagamento.

Le Motivazioni: la Genericità e l’Inammissibilità del Ricorso in Cassazione

Il cuore della decisione risiede nella motivazione che ha portato alla declaratoria di inammissibilità ricorso cassazione. La Corte ha stabilito che i motivi presentati erano generici e non costituivano una critica puntuale e argomentata della decisione impugnata. In altre parole, il ricorso si limitava a una contestazione astratta, senza confrontarsi specificamente con le ragioni giuridiche esposte nella sentenza della Corte d’Appello.

Per sostenere questa posizione, i giudici hanno richiamato importanti principi giurisprudenziali, tra cui le sentenze delle Sezioni Unite (n. 8825/2016) e della Sesta Sezione (n. 8700/2013). Questi precedenti hanno consolidato il principio secondo cui l’atto di impugnazione, per essere ammissibile, deve contenere una critica specifica delle argomentazioni della decisione contestata. Non è sufficiente una mera riproposizione dei motivi d’appello o una doglianza generica; è necessario un confronto dialettico con la sentenza che si intende censurare. La mancanza di questa specificità rende l’atto inidoneo a introdurre un valido giudizio di legittimità.

Le Conclusioni: Conseguenze Economiche dell’Inammissibilità del Ricorso

Le implicazioni pratiche di questa ordinanza sono significative. La declaratoria di inammissibilità non solo rende definitiva la sentenza di condanna, ma comporta anche conseguenze economiche dirette per il ricorrente. La condanna al pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria alla Cassa delle ammende serve come deterrente contro la presentazione di ricorsi palesemente infondati o redatti in modo non conforme ai requisiti di legge. La Corte ha inoltre precisato, citando una pronuncia della Corte Costituzionale (n. 186/2000), che la condanna alla sanzione è una conseguenza quasi automatica dell’inammissibilità, a meno che non sussistano eccezionali ragioni di esonero, non riscontrate nel caso di specie. Questa decisione riafferma l’importanza della diligenza e della professionalità nella redazione degli atti processuali, specialmente nel giudizio di Cassazione.

Perché il ricorso per cassazione è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché mancava di una critica specifica e argomentata contro le motivazioni della decisione impugnata, risultando quindi generico.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La parte che presenta un ricorso inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma in denaro, in questo caso fissata in tremila euro, a favore della Cassa delle ammende.

È sempre previsto il pagamento di una sanzione in caso di inammissibilità?
Sì, alla dichiarazione di inammissibilità segue di norma la condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria, a meno che non si ravvisino specifiche e motivate ragioni di esonero, che in questo caso non sono state individuate dalla Corte.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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