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Inammissibilità ricorso Cassazione: conseguenze

La Corte di Cassazione dichiara l’inammissibilità del ricorso presentato da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello. A causa della manifesta infondatezza o della carenza dei requisiti di legge, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria alla Cassa delle ammende. Questa decisione sottolinea le severe conseguenze dell’inammissibilità del ricorso.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità del Ricorso in Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

L’ordinanza emessa dalla settima sezione penale della Corte di Cassazione offre uno spunto fondamentale per comprendere le conseguenze dell’inammissibilità del ricorso nel nostro ordinamento. Questo tipo di provvedimento, sebbene sintetico, delinea un esito processuale netto: la chiusura definitiva del giudizio con l’addebito di sanzioni economiche a carico del ricorrente. Analizziamo i dettagli del caso e le sue implicazioni pratiche.

I Fatti Processuali

Il caso trae origine da un ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bologna in data 2 luglio 2024. L’imputato, non accettando la decisione dei giudici di secondo grado, ha deciso di impugnare la sentenza dinanzi alla Corte di Cassazione, l’organo supremo della giurisdizione italiana. La Corte, riunitasi in udienza il 9 aprile 2025, ha esaminato la ricevibilità dell’atto di impugnazione.

La Decisione della Corte e l’Inammissibilità del Ricorso

L’esito dell’udienza è stato la dichiarazione di inammissibilità del ricorso. Questo significa che la Corte Suprema non è nemmeno entrata nel merito delle questioni sollevate dal ricorrente. La decisione di inammissibilità si verifica quando il ricorso manca dei requisiti formali previsti dalla legge oppure quando i motivi addotti sono manifestamente infondati, ovvero palesemente privi di qualsiasi pregio giuridico. Con questa pronuncia, la sentenza della Corte d’Appello di Bologna diventa definitiva e irrevocabile.

Le Conseguenze Economiche della Decisione

La dichiarazione di inammissibilità non è priva di conseguenze per la parte che ha proposto l’impugnazione. L’ordinanza in esame, infatti, condanna il ricorrente a due pagamenti distinti:

1. Il pagamento delle spese processuali: si tratta dei costi sostenuti dallo Stato per la gestione della fase di giudizio in Cassazione.
2. Il versamento di una somma alla Cassa delle ammende: la Corte ha quantificato tale somma in euro 3.000,00. Questo versamento ha una natura sanzionatoria e serve a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Le Motivazioni della Condanna Accessoria

Le motivazioni che sottendono la condanna al pagamento della sanzione pecuniaria risiedono nella necessità di tutelare l’efficienza della giustizia. La Corte di Cassazione è un giudice di legittimità, il cui compito non è riesaminare i fatti del processo, ma verificare la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi inferiori. Quando un ricorso non presenta motivi validi o è redatto in violazione delle norme procedurali, esso impegna risorse preziose che potrebbero essere dedicate a casi meritevoli di approfondimento. La sanzione pecuniaria, quindi, funge da deterrente, inducendo le parti a una maggiore ponderazione prima di adire la Suprema Corte.

Le Conclusioni

In conclusione, l’ordinanza analizzata, pur nella sua brevità, è emblematica del rigore con cui la Corte di Cassazione valuta i presupposti di ammissibilità dei ricorsi. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso non solo preclude ogni ulteriore discussione sul merito della vicenda, rendendo definitiva la condanna, ma comporta anche significative conseguenze economiche per il ricorrente. Ciò ribadisce l’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente che possa valutare con attenzione le reali possibilità di successo di un’impugnazione, evitando così esiti processuali sfavorevoli e sanzioni pecuniarie.

Cosa significa quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte non esamina il merito della questione perché il ricorso non rispetta i requisiti di legge o i suoi motivi sono manifestamente infondati. La sentenza impugnata diventa così definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche per chi propone un ricorso inammissibile?
La parte che ha proposto il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali sostenute dallo Stato e al versamento di una somma di denaro, a titolo di sanzione, in favore della Cassa delle ammende.

Perché il ricorrente deve pagare una somma alla Cassa delle ammende?
Il pagamento alla Cassa delle ammende ha una funzione sanzionatoria e deterrente. Serve a scoraggiare la presentazione di ricorsi pretestuosi o dilatori, che causano un inutile dispendio di risorse per il sistema giudiziario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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