Inammissibilità Ricorso: Quando la Cassazione Chiude la Porta
L’inammissibilità ricorso è uno degli esiti più comuni e, per il ricorrente, più drastici del giudizio davanti alla Corte di Cassazione. Comprendere le ragioni che portano a questa decisione è fondamentale per chiunque affronti un procedimento penale. Analizziamo, attraverso un caso ipotetico, come e perché la Suprema Corte può dichiarare un ricorso inammissibile, consolidando di fatto la sentenza precedente.
I Fatti del Caso (Ipotetico)
Immaginiamo che un individuo sia stato condannato in primo grado e in appello per un reato contro il patrimonio. La difesa, ritenendo errata la valutazione delle prove testimoniali da parte dei giudici di merito, decide di presentare ricorso per Cassazione. Nel ricorso, l’avvocato si limita a criticare genericamente l’attendibilità di un testimone chiave, sostenendo che la Corte d’Appello avrebbe dovuto interpretare le sue dichiarazioni in modo diverso e prosciogliere l’imputato.
L’Analisi della Corte e l’Inammissibilità Ricorso
Una volta che il ricorso giunge alla Corte di Cassazione, questa non riesamina i fatti come farebbe un giudice di primo o secondo grado. Il suo compito è quello di verificare la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione della sentenza impugnata.
Nel nostro caso ipotetico, la Corte rileverebbe immediatamente una causa di inammissibilità ricorso. La difesa, infatti, non ha sollevato un vizio di legittimità (ad esempio, l’errata applicazione di una norma penale o un’illogicità manifesta nella motivazione), ma ha chiesto ai giudici supremi di effettuare una nuova e diversa valutazione delle prove, un’attività che è preclusa in sede di legittimità.
I Motivi Comuni di Inammissibilità
L’inammissibilità può derivare da diverse cause, tra cui:
* Genericità dei motivi: il ricorso non specifica in modo chiaro e puntuale quali sarebbero gli errori di diritto commessi dal giudice precedente.
* Richiesta di riesame del merito: il ricorrente tenta di ottenere una nuova valutazione dei fatti e delle prove, compito riservato ai giudici di primo e secondo grado.
* Vizi formali: errori nella presentazione dell’atto, come il mancato rispetto dei termini per l’impugnazione.
* Proposizione per motivi non consentiti dalla legge: il ricorso si fonda su argomentazioni che il codice di procedura penale non ammette per il giudizio di Cassazione.
Le Motivazioni della Decisione
Nella sua ordinanza, la Corte spiegherebbe che il sistema delle impugnazioni non consente di trasformare il giudizio di legittimità in un terzo grado di merito. Il tentativo di screditare la valutazione di attendibilità di un testimone, operata in modo logico e coerente dalla Corte d’Appello, si traduce in una richiesta di rivalutazione fattuale non permessa. Di conseguenza, il ricorso viene dichiarato inammissibile perché i motivi presentati esulano dal perimetro del controllo affidato alla Corte di Cassazione.
Conclusioni
La dichiarazione di inammissibilità del ricorso ha conseguenze significative. Innanzitutto, la sentenza di condanna impugnata diventa definitiva e irrevocabile. In secondo luogo, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e, solitamente, di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende. Questa pronuncia sottolinea un principio cardine del nostro ordinamento: il ricorso per Cassazione è uno strumento per correggere errori di diritto, non un’ulteriore opportunità per ridiscutere i fatti del processo.
Cosa si intende per inammissibilità del ricorso in Cassazione?
L’inammissibilità è una pronuncia con cui la Corte di Cassazione stabilisce che un ricorso non può essere esaminato nel merito perché non possiede i requisiti previsti dalla legge. Ciò accade, ad esempio, se i motivi sono generici o se si chiede una nuova valutazione dei fatti.
Quali sono le principali conseguenze di un ricorso inammissibile?
La conseguenza più importante è che la sentenza impugnata diventa definitiva. Inoltre, il soggetto che ha presentato il ricorso viene condannato a pagare le spese del procedimento e una sanzione pecuniaria.
È possibile chiedere alla Corte di Cassazione di valutare nuovamente le prove, come le testimonianze?
No, non è possibile. La Corte di Cassazione è un giudice di legittimità, il cui compito è verificare la corretta applicazione delle norme di diritto e la logicità della motivazione della sentenza. Non può effettuare una nuova e diversa valutazione delle prove, attività riservata ai giudici di primo e secondo grado.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 721 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 721 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 14/11/2024