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Inammissibilità del ricorso: la decisione della Cassazione

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 17 aprile 2025, ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso presentato contro una sentenza del Tribunale. La decisione ha comportato la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro. Questo caso evidenzia le rigide conseguenze procedurali legate a un’impugnazione che non supera il vaglio preliminare di ammissibilità.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità del Ricorso: Quando la Cassazione Chiude la Porta

L’ordinanza emessa dalla settima sezione penale della Corte di Cassazione il 17 aprile 2025 offre un chiaro esempio delle conseguenze che derivano dalla presentazione di un’impugnazione priva dei requisiti richiesti dalla legge. Il caso in esame si conclude con una dichiarazione di inammissibilità del ricorso, una decisione che non entra nel merito della questione ma si ferma a una valutazione preliminare, con importanti ripercussioni per il proponente.

I Fatti del Procedimento

La vicenda trae origine da un ricorso presentato da un cittadino avverso una sentenza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria in data 19 ottobre 2021. L’imputato, cercando di ottenere una revisione della decisione di primo grado, ha adito la Suprema Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Il procedimento è stato assegnato alla settima sezione penale, la quale, in data 17 aprile 2025, ha tenuto l’udienza per la discussione del caso.

La Decisione della Suprema Corte: L’Inammissibilità del Ricorso

L’esito del giudizio di legittimità è stato netto e perentorio. La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa statuizione impedisce ai giudici di esaminare le ragioni di merito addotte dal ricorrente, poiché l’atto introduttivo del giudizio è stato ritenuto viziato da un punto di vista procedurale. La conseguenza diretta di tale declaratoria è la condanna del ricorrente a sostenere non solo le spese del procedimento, ma anche a versare una somma a titolo sanzionatorio.

Le Motivazioni della Decisione

Sebbene l’ordinanza non espliciti nel dettaglio le ragioni specifiche che hanno portato alla declaratoria di inammissibilità, è possibile delineare i principi generali che governano questa materia. L’inammissibilità del ricorso è una sanzione processuale che scatta quando l’impugnazione non rispetta i requisiti di forma e sostanza previsti dal codice di procedura penale. Le cause possono essere molteplici: dalla tardività della presentazione alla mancanza di motivi specifici, fino alla proposizione di censure che non sono consentite in sede di legittimità, come la richiesta di una nuova valutazione dei fatti.

Nel caso di specie, la Corte ha ritenuto sussistenti tali vizi, portando alla conclusione che il ricorso non potesse essere esaminato nel merito. La decisione è stata accompagnata, come previsto dalla legge, dalla condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, un ente destinato a finanziare progetti di recupero per i condannati.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

Questa pronuncia ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale: l’accesso alla giustizia, e in particolare al giudizio di Cassazione, è subordinato al rigoroso rispetto delle regole procedurali. Un ricorso non adeguatamente formulato non solo non raggiunge lo scopo di ottenere una revisione della sentenza impugnata, ma espone il proponente a conseguenze economiche significative. La condanna alle spese e alla sanzione pecuniaria serve da deterrente contro la presentazione di ricorsi esplorativi o dilatori. Per i cittadini e i loro difensori, ciò sottolinea l’importanza cruciale di una redazione attenta e tecnicamente ineccepibile degli atti di impugnazione, al fine di superare il severo vaglio di ammissibilità della Suprema Corte.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione nel caso esaminato?
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal ricorrente.

Quali sono state le conseguenze economiche per la parte che ha presentato il ricorso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Contro quale provvedimento era stato presentato il ricorso?
Il ricorso era stato presentato avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria in data 19 ottobre 2021.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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