Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 18922 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 18922 Anno 2025
Presidente: COGNOME COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 10/04/2025
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato a BISCEGLIE il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 19/03/2024 della CORTE APPELLO di BARI
dato avviso alle parti; udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Letto il ricorso di NOME COGNOME;
ritenuto che il primo motivo di ricorso, che contesta la correttezza della
motivazione posta a base della dichiarazione di responsabilità per il delitto di cui all’art. 493-ter cod. pen., è generico per indeterminatezza perché privo dei
requisiti prescritti dall’art. 581, comma 1, lett. c) cod. proc. pen. in quanto, fronte di una motivazione della sentenza impugnata logicamente corretta, non
indica gli elementi che sono alla base della censura formulata, non consentendo al giudice dell’impugnazione di individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio
sindacato;
considerato che il secondo ed il terzo motivo di ricorso che contestano,
rispettivamente, l’eccessivo discostamento della pena irrogata dal minimo edittale ed il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche con giudizio
di prevalenza sono manifestamente infondati poiché i giudici di merito, nella determinazione del trattamento sanzionatorio, da un lato hanno optato per un
quantum di pena corrispondente al minimo edittale e dall’altro hanno riconosciuto
le circostanze di cui all’art. 62-bis cod. pen. nella loro massima estensione;
rilevato, pertanto, che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ed alla somma di euro tremila in favore delle Cassa delle ammende.
Così deciso, il 10 aprile 2025.