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Inammissibilità appello: quando mancano i motivi

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3596/2024, ha confermato la decisione di inammissibilità di un appello. Il ricorso è stato respinto perché l’appellante si era limitato a contestare il diniego delle attenuanti generiche, basato sui suoi precedenti penali, senza però fornire alcuna argomentazione specifica a sostegno della propria richiesta. La Suprema Corte ha ribadito che un’impugnazione deve contenere motivi specifici e non può risolversi in una mera manifestazione di dissenso, confermando l’importanza della specificità dei motivi per evitare una declaratoria di inammissibilità appello.

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Pubblicato il 27 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Appello: L’Importanza dei Motivi Specifici

Con l’ordinanza in esame, la Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale penale: un’impugnazione, per essere valida, deve essere specifica e non limitarsi a una generica contestazione. Il caso analizzato offre un chiaro esempio di come la mancanza di argomentazioni concrete possa portare a una declaratoria di inammissibilità appello, con la conseguente condanna al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria.

I Fatti alla Base della Decisione

La vicenda processuale ha origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Genova. Quest’ultima aveva già dichiarato inammissibile il suo appello contro la decisione del Tribunale. Il motivo del contendere era il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, previste dall’art. 62-bis del codice penale.

Il Tribunale di primo grado aveva negato tale beneficio a causa dei numerosi precedenti penali a carico dell’imputato. Nell’atto di appello, la difesa si era limitata a contestare questa decisione, senza però indicare alcuna ragione specifica per cui, al contrario, le attenuanti avrebbero dovuto essere concesse. L’appello, in sostanza, era privo di argomentazioni che potessero giustificare una riconsiderazione della decisione del primo giudice.

L’Inammissibilità Appello Secondo la Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha confermato la correttezza della decisione della Corte d’Appello. I giudici supremi hanno rilevato che l’unico motivo di ricorso, incentrato su un presunto vizio di motivazione, non superava il vaglio preliminare di ammissibilità.

La Corte ha evidenziato come l’atto di appello originario mancasse completamente di specificità. Non basta affermare di non essere d’accordo con una decisione; è necessario spiegare il perché, articolando una critica ragionata e presentando elementi concreti a sostegno della propria tesi. Nel caso di specie, l’appellante non aveva fornito alcuna indicazione sulle ragioni che avrebbero dovuto giustificare l’accoglimento della sua richiesta, rendendo l’impugnazione un mero atto di dissenso.

Le Motivazioni della Decisione

Il cuore della pronuncia risiede nel principio secondo cui l’atto di impugnazione deve contenere una critica argomentata al provvedimento contestato. La legge richiede che i motivi di appello siano specifici per consentire al giudice del gravame di comprendere esattamente quali parti della decisione sono contestate e per quali ragioni. Un appello generico, che non si confronta con le motivazioni della sentenza di primo grado, non assolve a questa funzione e, pertanto, deve essere dichiarato inammissibile.

La Corte di Cassazione, agendo come giudice di legittimità, non può riesaminare i fatti, ma solo verificare la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione. In questo caso, la Corte d’Appello aveva correttamente applicato la legge processuale nel dichiarare l’inammissibilità appello a causa della sua genericità, e la Cassazione non ha potuto fare altro che confermare tale decisione.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per la Difesa

Questa ordinanza serve da monito per la redazione degli atti di impugnazione. Per evitare una declaratoria di inammissibilità appello, è indispensabile che l’atto non si limiti a una sterile contestazione, ma sviluppi una critica puntuale e argomentata. Ogni doglianza difensiva deve essere supportata da ragioni di fatto e di diritto che mettano in discussione la fondatezza della decisione impugnata. In assenza di tale specificità, il ricorso è destinato a fallire prima ancora di essere esaminato nel merito, con un aggravio di spese per l’assistito.

Per quale motivo principale il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché l’atto di appello originario si limitava a contestare la decisione del Tribunale senza fornire alcuna indicazione specifica o argomentazione sulle ragioni che avrebbero dovuto giustificare l’accoglimento della richiesta di attenuanti generiche.

Su quale base il Tribunale aveva negato le attenuanti generiche?
Il Tribunale aveva negato la concessione delle attenuanti generiche in ragione dei plurimi precedenti penali dell’imputato.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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