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Impugnazione incompetenza: quando il ricorso è nullo

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato contro un’ordinanza con cui un giudice si era dichiarato incompetente. Secondo la Corte, l’impugnazione dell’incompetenza non è il rimedio previsto dalla legge. La procedura corretta, nel caso in cui anche il secondo giudice si dichiari incompetente, è sollevare un conflitto di competenza. L’appellante è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 11 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Impugnazione Incompetenza: La Cassazione Conferma l’Inammissibilità

Nel complesso mondo della procedura penale, conoscere gli strumenti processuali corretti è fondamentale per evitare errori che possono costare tempo e denaro. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce un punto cruciale: l’impugnazione dell’incompetenza del giudice non è la via percorribile. Analizziamo insieme questa decisione per capire perché un ricorso di questo tipo viene dichiarato inammissibile e quali sono le conseguenze.

I Fatti del Caso

Un imputato aveva presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro un’ordinanza emessa da una Corte d’Appello. Con tale provvedimento, la Corte territoriale aveva dichiarato la propria incompetenza a decidere, disponendo la trasmissione degli atti a un altro giudice ritenuto competente. L’imputato, non condividendo questa decisione, ha tentato di contestarla direttamente tramite un ricorso per cassazione.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, con una procedura snella e senza udienza (definita de plano), ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione è netta: un provvedimento con cui un giudice nega la propria competenza non rientra tra quelli che possono essere impugnati. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: Perché l’Impugnazione dell’Incompetenza è Inammissibile?

La Corte di Cassazione ha basato la sua decisione su un principio consolidato nel nostro ordinamento processuale penale, sancito dall’articolo 568, comma 2, del codice di procedura penale. La logica del legislatore è la seguente: l’ordinanza che dichiara l’incompetenza non è una decisione che definisce il merito della questione o che attribuisce definitivamente la competenza a un altro giudice. Si tratta semplicemente di un passaggio procedurale.

Il sistema prevede un meccanismo specifico per gestire queste situazioni: il conflitto di competenza (art. 28 c.p.p.). Se il secondo giudice, ricevuti gli atti, ritiene a sua volta di non essere competente, non si apre la strada a un’impugnazione, ma si genera un “conflitto”. Sarà allora un giudice superiore (in questo caso, la stessa Corte di Cassazione) a dirimere la questione, stabilendo in via definitiva quale sia il giudice competente. L’impugnazione diretta, invece, è uno strumento errato e, come tale, inammissibile.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche e Conseguenze per il Ricorrente

Questa ordinanza ribadisce un’importante lezione pratica: non tutti i provvedimenti del giudice sono appellabili. Presentare un ricorso quando non è previsto dalla legge non solo è inutile ai fini del processo, ma comporta anche conseguenze economiche negative. La condanna al pagamento delle spese e della sanzione pecuniaria è automatica quando il ricorso è inammissibile e non vi sono elementi che possano giustificare l’errore del ricorrente. È quindi essenziale affidarsi a una difesa tecnica esperta che sappia identificare i corretti rimedi processuali, evitando di intraprendere strade procedurali precluse che possono solo aggravare la posizione dell’assistito.

È possibile impugnare un’ordinanza con cui un giudice si dichiara incompetente?
No, secondo la Corte di Cassazione e l’art. 568, comma 2, del codice di procedura penale, i provvedimenti con cui un giudice dichiara la propria incompetenza non sono soggetti a impugnazione.

Cosa succede se si presenta comunque un ricorso contro un provvedimento negativo di competenza?
Il ricorso viene dichiarato inammissibile. Ciò comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle ammende, come previsto dall’art. 616 del codice di procedura penale.

Qual è la procedura corretta quando un giudice si dichiara incompetente?
Gli atti vengono trasmessi al giudice ritenuto competente. Se anche quest’ultimo si ritiene incompetente, si verifica un conflitto di competenza che viene risolto da un giudice superiore, come stabilito dall’art. 28 del codice di procedura penale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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