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Errore materiale: correzione in atti giudiziari

La Corte di Cassazione ha ordinato la correzione di un errore materiale presente nel ruolo di un’udienza, dove la data di nascita di un ricorrente era stata trascritta in modo errato. Rilevato che si trattava di una mera svista, e che altri atti del procedimento (inclusa la sentenza finale) riportavano già il dato corretto, la Corte ha disposto l’emendamento per garantire l’accuratezza formale degli atti giudiziari.

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Pubblicato il 15 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Errore Materiale negli Atti Giudiziari: La Cassazione Ordina la Correzione

L’accuratezza formale degli atti giudiziari è un pilastro per la certezza del diritto. Un semplice errore materiale, come una data di nascita trascritta in modo errato, può generare confusione e incertezze. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione ci mostra come l’ordinamento gestisce queste sviste, attraverso una procedura specifica volta a ripristinare la correttezza dei documenti ufficiali senza intaccare la sostanza della decisione.

I Fatti del Caso: Una Data di Nascita Errata

Il caso nasce dalla segnalazione del Presidente della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Durante la stesura degli atti relativi a un’udienza tenutasi in Camera di Consiglio, è emersa una discrepanza: nel dispositivo del ruolo d’udienza, la data di nascita del ricorrente era stata indicata come “7.5.1967” invece della corretta “7.5.1977”.

Questa segnalazione ha dato avvio a un procedimento volto esclusivamente a correggere questa imprecisione formale.

La Decisione della Corte: La Procedura di Correzione dell’Errore Materiale

La Corte di Cassazione, riunita in Camera di Consiglio, ha esaminato la questione. Dopo aver verificato l’integrità del contraddittorio tra le parti e aver ascoltato il parere del Sostituto Procuratore Generale, che ha concluso chiedendo la correzione, ha accolto la richiesta.

I giudici hanno quindi disposto formalmente la correzione del ruolo dell’udienza, ordinando che la data di nascita del ricorrente venisse modificata da “7.5.1967” a “7.5.1977”. La Cancelleria è stata incaricata di eseguire gli adempimenti conseguenti per aggiornare l’atto ufficiale.

Le Motivazioni: Perché si Tratta di una Semplice Svista

La decisione della Corte si fonda su una constatazione chiara e inequivocabile. L’errore nella data di nascita era, a tutti gli effetti, una “mera svista materiale”. Questa conclusione è supportata da due elementi decisivi:

1. Correzione Precedente: La stessa Corte d’appello di Messina aveva già emesso un provvedimento per correggere il medesimo errore nell’ordinanza impugnata, portando la data di nascita a quella corretta del 7.5.1977.
2. Coerenza della Sentenza Finale: La sentenza definitiva pronunciata dalla stessa Corte di Cassazione sul ricorso in esame, depositata poco prima della segnalazione dell’errore, riportava già la data di nascita corretta (7.5.1977).

Questa coerenza tra gli atti sostanziali del procedimento ha reso evidente che l’indicazione errata nel solo ruolo d’udienza era un refuso isolato, un errore materiale che non aveva influenzato in alcun modo il processo decisionale o il merito della causa.

Le Conclusioni: L’Importanza della Precisione Formale

Questa ordinanza, pur trattando un aspetto apparentemente minore, ribadisce un principio fondamentale: la precisione degli atti giudiziari è essenziale per la loro validità e chiarezza. L’ordinamento prevede uno strumento agile, la procedura di correzione dell’errore materiale, proprio per sanare queste imprecisioni senza dover rimettere in discussione il contenuto della decisione.

La vicenda dimostra come il sistema giudiziario possieda meccanismi di autocontrollo per garantire non solo la giustizia sostanziale, ma anche la correttezza formale, elemento indispensabile per la certezza e l’affidabilità delle pronunce giurisdizionali.

Che cos’è un errore materiale in un atto giudiziario?
Un errore materiale è una svista puramente formale o di calcolo, come una data sbagliata o un nome trascritto male, che non influisce sulla logica giuridica o sul contenuto della decisione del giudice. In questo caso, si trattava di un anno di nascita errato.

Come viene corretto un errore materiale?
L’errore viene corretto attraverso una procedura specifica e semplificata. La Corte, dopo aver ricevuto una segnalazione e verificato che si tratti di una mera svista, emette un’ordinanza di correzione, come avvenuto nel caso di specie per il ruolo dell’udienza.

La correzione di un errore materiale può cambiare l’esito di una causa?
No, la procedura di correzione dell’errore materiale non modifica mai la sostanza della decisione. Il suo unico scopo è quello di emendare l’atto per renderlo formalmente corretto e coerente con la volontà del giudice e con gli altri documenti processuali.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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