Errore Materiale negli Atti Giudiziari: La Cassazione Ordina la Correzione
L’accuratezza formale degli atti giudiziari è un pilastro per la certezza del diritto. Un semplice errore materiale, come una data di nascita trascritta in modo errato, può generare confusione e incertezze. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione ci mostra come l’ordinamento gestisce queste sviste, attraverso una procedura specifica volta a ripristinare la correttezza dei documenti ufficiali senza intaccare la sostanza della decisione.
I Fatti del Caso: Una Data di Nascita Errata
Il caso nasce dalla segnalazione del Presidente della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Durante la stesura degli atti relativi a un’udienza tenutasi in Camera di Consiglio, è emersa una discrepanza: nel dispositivo del ruolo d’udienza, la data di nascita del ricorrente era stata indicata come “7.5.1967” invece della corretta “7.5.1977”.
Questa segnalazione ha dato avvio a un procedimento volto esclusivamente a correggere questa imprecisione formale.
La Decisione della Corte: La Procedura di Correzione dell’Errore Materiale
La Corte di Cassazione, riunita in Camera di Consiglio, ha esaminato la questione. Dopo aver verificato l’integrità del contraddittorio tra le parti e aver ascoltato il parere del Sostituto Procuratore Generale, che ha concluso chiedendo la correzione, ha accolto la richiesta.
I giudici hanno quindi disposto formalmente la correzione del ruolo dell’udienza, ordinando che la data di nascita del ricorrente venisse modificata da “7.5.1967” a “7.5.1977”. La Cancelleria è stata incaricata di eseguire gli adempimenti conseguenti per aggiornare l’atto ufficiale.
Le Motivazioni: Perché si Tratta di una Semplice Svista
La decisione della Corte si fonda su una constatazione chiara e inequivocabile. L’errore nella data di nascita era, a tutti gli effetti, una “mera svista materiale”. Questa conclusione è supportata da due elementi decisivi:
1. Correzione Precedente: La stessa Corte d’appello di Messina aveva già emesso un provvedimento per correggere il medesimo errore nell’ordinanza impugnata, portando la data di nascita a quella corretta del 7.5.1977.
2. Coerenza della Sentenza Finale: La sentenza definitiva pronunciata dalla stessa Corte di Cassazione sul ricorso in esame, depositata poco prima della segnalazione dell’errore, riportava già la data di nascita corretta (7.5.1977).
Questa coerenza tra gli atti sostanziali del procedimento ha reso evidente che l’indicazione errata nel solo ruolo d’udienza era un refuso isolato, un errore materiale che non aveva influenzato in alcun modo il processo decisionale o il merito della causa.
Le Conclusioni: L’Importanza della Precisione Formale
Questa ordinanza, pur trattando un aspetto apparentemente minore, ribadisce un principio fondamentale: la precisione degli atti giudiziari è essenziale per la loro validità e chiarezza. L’ordinamento prevede uno strumento agile, la procedura di correzione dell’errore materiale, proprio per sanare queste imprecisioni senza dover rimettere in discussione il contenuto della decisione.
La vicenda dimostra come il sistema giudiziario possieda meccanismi di autocontrollo per garantire non solo la giustizia sostanziale, ma anche la correttezza formale, elemento indispensabile per la certezza e l’affidabilità delle pronunce giurisdizionali.
Che cos’è un errore materiale in un atto giudiziario?
Un errore materiale è una svista puramente formale o di calcolo, come una data sbagliata o un nome trascritto male, che non influisce sulla logica giuridica o sul contenuto della decisione del giudice. In questo caso, si trattava di un anno di nascita errato.
Come viene corretto un errore materiale?
L’errore viene corretto attraverso una procedura specifica e semplificata. La Corte, dopo aver ricevuto una segnalazione e verificato che si tratti di una mera svista, emette un’ordinanza di correzione, come avvenuto nel caso di specie per il ruolo dell’udienza.
La correzione di un errore materiale può cambiare l’esito di una causa?
No, la procedura di correzione dell’errore materiale non modifica mai la sostanza della decisione. Il suo unico scopo è quello di emendare l’atto per renderlo formalmente corretto e coerente con la volontà del giudice e con gli altri documenti processuali.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 3 Num. 50 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 3 Num. 50 Anno 2024
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 20/10/2023
ORDINANZA
Vista la segnalazione resa dal Presidente della Terza Sezione Penale in data 30.8.2023 relativa alla correzione del dispositivo del ruolo dell’udienza tenuta in Camera di Consiglio in data 4.4.2023 relativamente al procedimento n.r.g. 484/2023, ricorrente COGNOME perché la data di nascita del ricorrente COGNOME venga indicata “7.5.1977” in luogo di “7.5.1967”
verificata l’integrità del contraddittorio, udita la relazione svolta dal consigliere NOME COGNOME;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, dott.
NOME COGNOME che ha concluso chiedendo la correzione del dispositivo del ruolo;
rilevato che figura agli atti un provvedimento di correzione della ordinanza impugnata nella presente sede di legittimità con cui la data di nascita di NOME COGNOME NOME indicata nel provvedimento originale al 7.5.1967 è stata corretta dalla stessa Corte di appello di Messina cori la data del 7.5.1977 e che nella sentenza pronunciata da questa Corte sul ricorso in esame depositata in data 29.8.2023 la data di nascita del ricorrente risulta indicata al 7.5.1977;
rilevato pertanto che la diversa dicitura contenuta nel dispositivo del ruolo di udienza deve intendersi frutto di una mera svista materiale, dovendo conseguentemente procedersi alla correzione dell’errore materiale contenuto nel ruolo di udienza
Dispone la correzione del Ruolo dell’udienza in Camera di Consiglio tenuta dalla Terza Sezione in data 4.4.2023 relativamente al procedimento n.r.g. 484/2023, ricorrente COGNOME perché la data di nascita del ricorrente indicata al “7.5.1967” venga indicata al “7.5.1977”. Manda alla Cancelleria per i conseguenti adempimenti.
Così deciso il 20.10.2023