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Errore materiale: Cassazione chiarisce annullamento

La Corte di Cassazione ha stabilito che non sussiste un errore materiale nella designazione del giudice a cui trasmettere gli atti se la sentenza precedente è stata annullata senza rinvio. Il caso riguardava una richiesta di correzione da parte di una Corte di Appello, la quale riteneva che, avendo un’unica sezione penale, il rinvio dovesse essere disposto verso la corte più vicina. La Cassazione ha chiarito che l’annullamento era avvenuto per un vizio procedurale originario che rendeva nullo l’intero giudizio di merito (inutiliter datum). Di conseguenza, la trasmissione degli atti non era un rinvio per un nuovo giudizio, ma una mera formalità per l’ulteriore corso, rendendo inapplicabile la norma sulla designazione del giudice del rinvio.

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Pubblicato il 31 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Errore Materiale: Quando la Cassazione Annulla Senza Rinvio

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 6003 del 2024, offre un importante chiarimento sulla procedura di correzione dell’errore materiale e sulla sua inapplicabilità in specifici casi di annullamento senza rinvio. La decisione nasce dalla richiesta di una Corte d’Appello che, dopo un annullamento, si era vista ritrasmettere gli atti, sollevando dubbi sulla corretta individuazione del giudice competente.

Il Contesto Processuale: Annullamento e Segnalazione

La vicenda trae origine da una precedente sentenza della Corte di Cassazione (la n. 37115/2021) che aveva annullato senza rinvio una decisione della Corte di Appello di Salerno. Nonostante l’annullamento fosse definitivo, la Cassazione aveva disposto la trasmissione degli atti alla medesima Corte di Appello “per l’ulteriore corso”.

Successivamente, la stessa Corte di Appello di Salerno ha sollecitato la Cassazione a correggere quello che riteneva essere un errore materiale. L’argomentazione era la seguente: poiché presso la Corte di Salerno esiste un’unica Sezione Penale, la legge (art. 623, lett. c, cod. proc. pen.) imporrebbe, in caso di annullamento con rinvio, di designare la Corte di Appello più vicina per garantire l’imparzialità del nuovo giudizio.

La Tesi dell’Errore Materiale e il Giudice del Rinvio

La Corte territoriale riteneva, quindi, che la Cassazione fosse incorsa in una svista, indicando sé stessa come destinataria degli atti invece di un’altra sede giudiziaria. La questione centrale verteva sulla corretta interpretazione della decisione della Cassazione: si trattava di un rinvio per un nuovo giudizio o di una semplice formalità procedurale?

La richiesta di correzione si fondava sull’idea che la trasmissione degli atti implicasse necessariamente un nuovo giudizio, attivando di conseguenza le norme sulla competenza del giudice del rinvio.

Le Motivazioni della Cassazione: Nessun Errore da Correggere

La Suprema Corte ha respinto la richiesta, dichiarando non luogo a provvedere sulla segnalazione di errore materiale. La motivazione è di natura strettamente procedurale e chiarisce un punto fondamentale. L’annullamento originario era stato disposto “senza rinvio” perché era stato riscontrato un vizio insanabile nell’instaurazione stessa del rapporto processuale.

Questo tipo di vizio, che colpisce le fondamenta del processo, si riverbera su tutto ciò che ne è seguito, rendendo il giudizio di merito emesso dalla Corte d’Appello inutiliter datum, ovvero “dato inutilmente”, privo di qualsiasi effetto giuridico.

Di conseguenza, la Cassazione ha chiarito che non vi era alcun “rinvio” in senso tecnico. La trasmissione degli atti alla Corte di Appello di Salerno non era finalizzata a un nuovo esame del merito, ma solo alla gestione degli adempimenti successivi alla chiusura definitiva del caso. Poiché non c’era un nuovo giudizio da celebrare, le norme sulla designazione del “giudice del rinvio” (e quindi l’obbligo di scegliere la corte più vicina) semplicemente non erano applicabili.

Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio cruciale: la procedura di correzione dell’errore materiale non può essere utilizzata per rimettere in discussione la natura e gli effetti di una decisione. La Suprema Corte ha distinto nettamente tra un annullamento con rinvio, che apre la strada a un nuovo giudizio di merito, e un annullamento senza rinvio per vizi procedurali radicali. In quest’ultimo caso, la trasmissione degli atti all’ufficio di provenienza è un mero atto amministrativo per la gestione del fascicolo, non una designazione di competenza per un nuovo processo. La decisione, pertanto, rafforza la stabilità dei provvedimenti della Cassazione e chiarisce i limiti applicativi delle norme sul giudice del rinvio.

Quando una segnalazione di errore materiale viene respinta dalla Corte di Cassazione?
La Corte di Cassazione respinge una segnalazione di errore materiale quando l’errore lamentato non è una mera svista formale, ma riguarda la sostanza logico-giuridica della decisione. Nel caso specifico, non vi era errore perché la decisione di trasmettere gli atti alla stessa corte era coerente con la natura dell’annullamento, che era ‘senza rinvio’.

Perché la Cassazione ha annullato la sentenza precedente ‘senza rinvio’?
La sentenza è stata annullata senza rinvio perché è stato accertato un vizio fondamentale relativo all’instaurazione del rapporto giuridico processuale. Tale vizio ha reso l’intero giudizio di merito successivo giuridicamente irrilevante e nullo (inutiliter datum), chiudendo definitivamente la questione.

Qual è la differenza tra un annullamento con rinvio e la semplice trasmissione degli atti per l’ulteriore corso?
L’annullamento con rinvio comporta che la causa debba essere nuovamente giudicata nel merito da un altro giudice. La trasmissione degli atti ‘per l’ulteriore corso’ in un contesto di annullamento senza rinvio, come in questo caso, è invece una mera formalità amministrativa per la gestione del fascicolo processuale dopo che il procedimento si è concluso in via definitiva.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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