La Cassazione, con Sentenza 10693/2024, ha rettificato un errore di calcolo pena nei confronti di un imputato, riducendola da 5 anni e 6 mesi a 5 anni. La Corte ha chiarito che, ai sensi dell'art. 619 c.p.p., tale correzione è possibile anche in caso di ricorso inammissibile. Dichiarati inammissibili, invece, i ricorsi degli altri due coimputati per motivi generici e manifestamente infondati in tema di valutazione della prova e attenuanti.
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