La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato condannato per usura pluriaggravata, chiarendo un punto fondamentale sulla prescrizione usura. La Corte ha stabilito che, essendo l'usura un reato a consumazione prolungata, il termine di prescrizione non decorre dalla pattuizione iniziale, ma dall'ultimo pagamento degli interessi usurari. Nel caso di specie, l'ultimo pagamento è avvenuto nel febbraio 2006, facendo scattare la disciplina prescrizionale più severa introdotta da una legge del 2005 e rendendo il reato non ancora prescritto. La decisione si basa su una lettura completa delle testimonianze, che confermavano la data degli ultimi pagamenti.
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