La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 7517/2024, ha dichiarato l'inammissibilità di un ricorso in materia penale. La decisione si fonda su due principi cardine: la genericità dei motivi che mirano a una rivalutazione dei fatti, non consentita in sede di legittimità, e il divieto di introdurre motivi nuovi, come la richiesta di applicazione dell'art. 131-bis c.p. sulla particolare tenuità del fatto, per la prima volta in Cassazione. Questa pronuncia ribadisce il rigore formale necessario per l'ammissibilità del ricorso.
            Continua »