Un soggetto, condannato per il mancato versamento di una cauzione imposta da una misura di prevenzione, ha presentato ricorso in Cassazione. L’imputato sosteneva l’impossibilità economica di pagare e richiedeva una maggiore riduzione della pena per il rito abbreviato, in virtù di una nuova legge più favorevole. La Corte di Cassazione ha respinto la tesi dell’impossibilità economica, ma ha accolto quella sulla riduzione della pena. Ha stabilito che la nuova norma sul rito abbreviato, che prevede una diminuzione della metà della pena per le contravvenzioni, deve essere applicata retroattivamente, annullando parzialmente la sentenza e rideterminando la pena in senso più favorevole all’imputato.
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