Difetto di Querela: Quando un Vizio di Procedura Annulla una Sentenza di Condanna
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 24197 del 2025) ci offre un chiaro esempio di come le regole procedurali siano fondamentali nel diritto penale. In questo caso, un difetto di querela ha portato all’annullamento definitivo di una sentenza di condanna, dimostrando che la sostanza del reato non è sufficiente se manca un presupposto formale essenziale per l’azione penale. Analizziamo insieme questa importante decisione.
I Fatti Processuali: Il Percorso fino alla Cassazione
Due individui erano stati condannati dalla Corte d’Appello di una città del sud Italia con una sentenza del 21 novembre 2019. Insoddisfatti della decisione, hanno presentato ricorso alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Il loro caso è stato esaminato dalla Settima Sezione Penale, che ha fissato l’udienza per il 7 maggio 2025. L’oggetto del contendere non era tanto la colpevolezza o meno degli imputati, quanto un vizio procedurale che, se accertato, avrebbe invalidato l’intero processo.
La Decisione della Suprema Corte sul difetto di querela
La Corte di Cassazione, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere e dato avviso alle parti, ha emesso una sentenza tanto breve quanto perentoria. Ha deciso di annullare la sentenza impugnata senza rinvio. Questa formula significa che la decisione è definitiva e il caso è chiuso, senza la necessità di un nuovo processo d’appello. La ragione di questa drastica decisione risiede in un unico, cruciale elemento: il difetto di querela.
Le Motivazioni della Sentenza
La motivazione della Corte è lapidaria: “l’azione penale non può essere proseguita per difetto di querela”. Per comprendere appieno il significato di questa affermazione, è necessario fare un passo indietro. Nel nostro ordinamento, non tutti i reati sono “procedibili d’ufficio”, ovvero perseguiti automaticamente dallo Stato una volta che ne viene a conoscenza. Esistono infatti i cosiddetti “reati a querela di parte”, per i quali è indispensabile che la persona offesa manifesti esplicitamente la volontà di perseguire penalmente l’autore del fatto.
La querela è, dunque, una condizione di procedibilità. La sua assenza, o la sua presentazione tardiva o invalida, costituisce un ostacolo insormontabile per il Pubblico Ministero e per il Giudice. Non si può iniziare né proseguire un processo penale se manca questo atto fondamentale. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha evidentemente riscontrato che per il reato contestato agli imputati mancava una querela valida. Questo vizio, non sanabile, ha reso l’intera azione penale improcedibile, travolgendo di conseguenza la sentenza di condanna emessa in Appello.
Conclusioni: L’Importanza delle Condizioni di Procedibilità
Questa sentenza ribadisce un principio cardine del diritto processuale penale: il rispetto delle forme e delle condizioni di procedibilità non è un mero formalismo, ma una garanzia fondamentale per i cittadini. La decisione di annullare una condanna per un difetto di querela non significa che i fatti non siano accaduti o che non fossero gravi, ma semplicemente che lo Stato non poteva legalmente esercitare la sua pretesa punitiva in assenza della volontà espressa dalla persona offesa. Ciò sottolinea l’importanza, per le vittime di certi reati, di attivarsi tempestivamente e nelle forme corrette per tutelare i propri diritti, e per gli operatori del diritto, di verificare scrupolosamente la sussistenza di tutte le condizioni necessarie prima di avviare e proseguire un procedimento penale.
Qual è stata la decisione finale della Corte di Cassazione nel caso esaminato?
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata, dichiarando che l’azione penale non poteva essere proseguita.
Perché il ‘difetto di querela’ è così importante da causare l’annullamento di una sentenza?
Perché la querela è una condizione di procedibilità indispensabile per alcuni reati. La sua mancanza o invalidità impedisce allo Stato di esercitare l’azione penale, rendendo nullo l’intero procedimento e le eventuali sentenze di condanna.
Cosa significa ‘annullamento senza rinvio’ in questo contesto?
Significa che la Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente il caso. La sentenza di condanna è stata cancellata e non ci sarà un nuovo processo d’appello, poiché il vizio procedurale (il difetto di querela) non è sanabile e rende impossibile proseguire.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 24197 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 7 Num. 24197 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 07/05/2025
SENTENZA
sui ricorsi proposti da: COGNOME NOME nato a LOCRI il DATA_NASCITA COGNOME NOME nato a CATANZARO il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 21/11/2019 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA
dato avviso alle parti; udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
COGNOME NOME e COGNOME NOME ricorrono avverso la sentenza della Corte di
Appello di Reggio Calabria, che ha confermato la sentenza di primo grado;
IL difensore ha depositato memoria conclusionale in data 30/04/2025;
Il primo motivo – con cui i ricorrenti si dolgono della violazione di legge per avere la Corte di appello omesso di rilevare l’improcedibilità del reato per difetto di
querela, a seguito delle modifiche introdotte con la cd. riforma Cartabia, con cui il reato di furto aggravato è divenuto procedibile a querela, salvo che nell’ipotesi di
cui all’art. 625, n. 7, a meno che non si tratti di cosa esposta alla pubblica fede, e n. 7-bis cod. pen. – è fondato;
Trattandosi di furto aggravato ex artt. 625 n. 2 e 5 e 61 n. 5 e 7 cod. pen., il reato
è procedibile a querela, la quale tuttavia non risulta essere stata presentata. Ne consegue che il reato ascritto agli imputati è improcedibile ai sensi dell’art. 129
cod. proc. pen. e, pertanto, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio.
P. Q. M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché l’azione penale non può essere proseguita per difetto di querela.
Così deciso il 7 maggio 2025
Il Consigliere estensore
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Il Presidente