Correzione Errore Materiale: Quando un “Imputato” Diventa “Imputati”
Nel percorso della giustizia, la precisione formale è tanto cruciale quanto la correttezza sostanziale delle decisioni. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione illumina l’importanza della correzione errore materiale, un istituto processuale che garantisce la coerenza dei documenti giudiziari. In questo caso, una semplice discrepanza tra il singolare e il plurale ha richiesto un intervento della Suprema Corte per ripristinare la corretta rappresentazione formale di una decisione già presa e irrevocabile.
I Fatti: Un Errore di Trascrizione nel Ruolo d’Udienza
La vicenda trae origine da una precedente sentenza della Corte di Cassazione che aveva parzialmente annullato una decisione di secondo grado, confermando però la responsabilità penale di tre imputati. Nel testo esteso della sentenza, il dispositivo si riferiva correttamente alla “responsabilità degli imputati”, al plurale.
Tuttavia, nel ruolo d’udienza, ovvero il registro ufficiale che sintetizza le decisioni della giornata, era stato riportato per errore il termine “dell’imputato”, al singolare. Questa discrepanza, sebbene apparentemente minima, rappresentava un’incongruenza formale che necessitava di essere sanata.
La Decisione della Corte sulla correzione errore materiale
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, rilevato l’errore, ha emesso un’apposita ordinanza. Con tale provvedimento, ha disposto che il ruolo d’udienza venisse corretto. Specificamente, ha ordinato che laddove era scritto «dell’imputato», si dovesse leggere e scrivere «degli imputati».
La Corte ha chiarito che questo intervento non riapriva in alcun modo il caso né modificava la sostanza della decisione originale. Si trattava, invece, di un atto dovuto per allineare la forma alla sostanza, garantendo che tutti i documenti ufficiali riflettessero accuratamente la volontà del collegio giudicante.
L’importanza della Coerenza Formale
L’intervento correttivo, pur essendo di natura puramente formale, riveste un’importanza fondamentale. Assicura che non vi siano ambiguità o incertezze nell’interpretazione degli atti giudiziari. La certezza del diritto passa anche attraverso l’accuratezza con cui le decisioni vengono scritte e registrate, evitando che semplici sviste possano generare future complicazioni o contenziosi.
Le Motivazioni
La Corte di Cassazione ha motivato la propria decisione richiamando un principio consolidato, espresso anche in una precedente sentenza a Sezioni Unite (Cass. Sez. U, n. 8/1994). Il principio è che la correzione errore materiale è uno strumento imposto dalla necessità di armonizzare l'”estrinsecazione formale” della decisione con il suo “reale intangibile contenuto”. In altre parole, la forma deve sempre rispecchiare fedelmente la sostanza.
I giudici hanno sottolineato che l’errore era evidente e che la correzione non comportava alcuna possibilità di incidere sulla decisione già assunta. La sentenza originale aveva già dichiarato l’irrevocabilità dell’affermazione di responsabilità penale per tutti gli imputati coinvolti; l’errore nel ruolo d’udienza era una mera svista di trascrizione che non poteva alterare questa realtà giuridica consolidata.
Le Conclusioni
Questa ordinanza della Cassazione ribadisce un principio cardine del nostro sistema processuale: la ricerca della verità e della giustizia sostanziale deve essere sempre supportata da un rigore formale impeccabile. La procedura di correzione errore materiale non è un cavillo burocratico, ma un presidio di garanzia per la certezza del diritto. Essa permette di sanare le imperfezioni senza alterare il giudicato, assicurando che la volontà del giudice, come espressa nella sentenza, sia rappresentata in modo univoco e corretto in tutti gli atti del processo. La distinzione tra un “imputato” e “imputati” può sembrare un dettaglio, ma nel linguaggio del diritto, ogni parola ha un peso specifico che deve essere rispettato.
Cosa si intende per correzione di errore materiale?
È una procedura che permette di correggere errori di scrittura, di calcolo o altre sviste presenti in un provvedimento giudiziario, senza modificare la sostanza della decisione già presa.
Perché la Corte ha corretto la parola da ‘imputato’ a ‘imputati’?
La Corte ha effettuato la correzione perché il testo completo della sentenza si riferiva correttamente a più imputati, mentre il registro d’udienza (ruolo) riportava erroneamente il termine al singolare. La correzione era necessaria per allineare il documento formale alla decisione effettiva.
La correzione dell’errore ha cambiato l’esito del processo per gli imputati?
No. L’ordinanza specifica che la correzione non incide in alcun modo sulla decisione già assunta, che era già diventata irrevocabile per quanto riguarda l’affermazione della responsabilità penale. L’intervento è puramente formale.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 3 Num. 35009 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 3 Num. 35009 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 12/06/2024
041) l iU4AJ bA
sui ricorsi proposti da: COGNOME NOME nato a TAURIANOVA il DATA_NASCITA COGNOME NOME nato a GALATRO il DATA_NASCITA COGNOME NOME nato a POLISTENA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 20/03/2024 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
COGNOME
18023/2024
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe indicata la Corte di Cassazione, Te rza Sezione Penale, in parziale accoglimento dei ricorsi ha parzialmente annullato la sentenza impugnata rigettando nel resto e dichiarando la irrevocabilità del a sentenza stessa in ordine alla affermazione della penale responsabilità degli imOutati.
2.In particolare, il dispositivo così recita: «Annulla la sentenza impugnata limitatamente alla applicazione delle pene accessorie con rinvio per nuovo giudizio sul punto ad altra Sezione della Corte di appello di Reggo Calabria. Rigetta nel resto i ricorsi. Visto l’art. 624 cod. proc. pen., dichiara la irrevocabilità della sentenza in ordine alla affermazione della penale responsabilità degli imputati».
3.11 ruolo d’udienza riporta, invece, il seguente dispositivo: «Annulla la sentenza impugnata limitatamente alla applicazione delle pene accèssorie con rinvio per nuovo giudizio sul punto ad altra Sezione della Corte di, appello di Reggio Calabria. Rigetta nel resto i ricorsi. Visto l’art. 624 cod. ‘proc. pen., dichiara la irrevocabilità della sentenza in ordine alla affermazione della penale responsabilità dell’imputato».
Il dispositivo riportato nel ruolo d’udienza non rispecchia quello riportato in sentenza posto che il termine “imputati” è stato indicato al singolare invece che al plurale.
5.0ccorre, dunque, rimediare all’errore mediante la procedura a tal fine prevista essendo evidente che l’intervento correttivo è imposto soltanto dalla necessità di armonizzare l’estrinsecazione formale della decisione con ìl suo reale intangibile contenuto, senza alcuna possibilità di incidere sulla deCisione già assunta (Sez. U, n. 8 del 18/05/1994, Armati, Rv. 198543).
6.Pertanto il ruolo di udienza deve essere corretto nel senso che laddove è scritto «dell’imputato», deve leggersi e scriversi «degli imputati».
P.Q.M.
Dispone correggersi il ruolo dell’udienza pubblica del 20/03/204, relitivamente al procedimento R.G. n. 39891/2023, nei confronti di NOME COGNOME ed
altri, nel senso che laddove è scritto «dell’imputato» deve leggers «degli imputati». Si annoti in calce al ruolo d’udienza. Così deciso in Roma, il 12/06/2024. e scriversi