Correzione Errore Materiale: Quando un Nome Sbagliato in Sentenza Viene Rettificato
L’accuratezza formale degli atti giudiziari è un pilastro fondamentale per la certezza del diritto. Un semplice errore di battitura può generare confusione e pregiudizi. In questo contesto, l’istituto della correzione errore materiale assume un’importanza cruciale. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione illustra perfettamente come il sistema giudiziario interviene per sanare queste imprecisioni, garantendo che ogni documento rifletta fedelmente la realtà dei fatti e delle persone coinvolte.
I Fatti del Caso
Il caso in esame ha origine dalla segnalazione del difensore di un imputato. In una precedente sentenza della Corte di Cassazione e nel relativo ruolo di udienza, il nome di battesimo del suo assistito era stato riportato in modo errato. Anziché il nome corretto, ne era stato indicato un altro. Sebbene possa sembrare una svista di poco conto, un errore del genere può avere implicazioni significative sull’identificazione certa della persona e sulla validità formale degli atti.
La Decisione della Corte e la Procedura di Correzione Errore Materiale
La Corte di Cassazione, una volta ricevuta la segnalazione, ha attivato d’ufficio la procedura “de plano” per la correzione errore materiale. Con una specifica ordinanza, ha disposto la rettifica sia del ruolo d’udienza sia dell’intestazione della sentenza incriminata. La Corte ha ordinato di sostituire il nome errato con quello corretto, incaricando la cancelleria di procedere con le necessarie annotazioni e gli adempimenti di rito per formalizzare la modifica.
Le Motivazioni
La decisione della Corte si fonda sulla necessità di assicurare la corrispondenza tra il contenuto degli atti giudiziari e la realtà fattuale. L’errore nel nome, essendo palesemente una svista materiale e non un errore di giudizio, non intaccava la sostanza della decisione presa in precedenza. Proprio per questo motivo, è stato possibile utilizzare una procedura snella e rapida, la cosiddetta “de plano”, che non richiede un nuovo dibattimento ma consente al giudice di intervenire direttamente per emendare l’atto. L’intervento è stato un atto dovuto per tutelare la corretta identificazione del soggetto e per preservare l’integrità e l’affidabilità dei registri e dei documenti giudiziari.
Le Conclusioni
Questa ordinanza ribadisce l’importanza dell’istituto della correzione errore materiale come strumento di garanzia nel processo penale. Dimostra come il sistema sia dotato di meccanismi efficaci per porre rimedio a imprecisioni che, se non corrette, potrebbero compromettere i diritti delle parti. Per i cittadini e gli operatori del diritto, questo caso conferma che la precisione formale non è un mero vezzo, ma un requisito essenziale per una giustizia equa e trasparente, e che esistono procedure specifiche per ripristinarla qualora venga a mancare.
Cosa accade se in una sentenza viene riportato un nome errato?
È possibile attivare la procedura di correzione di errore materiale, attraverso la quale il giudice emenda l’errore di scrittura senza modificare la sostanza della decisione.
Chi può avviare la procedura di correzione?
Come dimostra il caso, la procedura può essere attivata su richiesta di una parte, come il difensore, oppure direttamente d’ufficio dal giudice che rileva l’errore.
Cosa significa che la correzione avviene con procedura “de plano”?
Significa che la correzione viene effettuata con un procedimento semplificato e rapido, senza le formalità di un’udienza ordinaria, poiché l’errore è evidente e non richiede un’analisi complessa.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 5 Num. 27005 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 5 Num. 27005 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 17/04/2025
ORDINANZA
nella procedura di correzione di errore materiale, attivata su richiesta del difensore, nel procedimento nei confronti di:
COGNOME nato a COSENZA il 13/02/1985
in ordine alla sentenza del 24/09/2024 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA udita la relazione svolta dal Presidente NOME COGNOME.
Ritenuto in fatto e considerato in diritto
Su segnalazione del difensore di NOME COGNOME è stata attivata di ufficio la procedura “de plano” di correzione di errore materiale relativa al nome del COGNOME come riportato nella intestazione nel ruolo di udienza e nella intestazione della sentenza documento n. 42159/2024 RG, emessa in data 24 settembre 2024 nel procedimento n. 2055/2024 RG.
PQM
Dispone la correzione del ruolo di udienza e della intestazione della sentenza documento n. 42159/2024 rg, emessa in data 24 settembre 2024 nel procedimento n. 2055/2024 rg, sostituendo il nome del ricorrente COGNOME “NOME” con quello corretto di COGNOME “NOME“. Manda alla cancelleria per le annotazioni e gli altri adempimenti di rito.
Così deciso 11 17 aprile 2025
Il presidehte estensore
NOME/NOME COGNOME