Correzione Errore Materiale: La Cassazione Rettifica una Data di Nascita
Nel mondo del diritto, la precisione è fondamentale. Ogni dato, ogni nome e ogni data all’interno di un atto giudiziario ha un peso specifico. Tuttavia, l’errore umano è sempre possibile. Cosa succede quando una sentenza contiene una svista, come una data di nascita sbagliata? La procedura di correzione errore materiale serve proprio a questo: a rettificare sviste che non alterano la sostanza della decisione. Un’ordinanza della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di come funziona questo istituto.
I Fatti del Caso
La vicenda nasce da una richiesta presentata alla Suprema Corte di Cassazione per correggere un’informazione contenuta in una precedente sentenza. Nello specifico, nel provvedimento era stata indicata una data di nascita errata per una delle parti coinvolte. La data riportata era il 17/11/1967.
L’interessato, attraverso i suoi legali, ha presentato un’istanza formale alla Corte, allegando la documentazione necessaria a provare l’errore: le certificazioni ufficiali provenienti dagli uffici comunali competenti. Tali documenti attestavano, senza ombra di dubbio, che la data di nascita corretta era il 20/11/1967.
La Decisione della Corte e la Procedura di Correzione Errore Materiale
La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver esaminato gli atti e la richiesta, ha accolto l’istanza. Il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale, ha concordato sulla necessità di procedere alla rettifica.
La Corte ha quindi emesso un’apposita ordinanza, un provvedimento specifico per risolvere questioni di questo tipo. Con tale atto, ha disposto che nell’intestazione (epigrafe) della sentenza originale, laddove era scritto “17/11/1967”, si dovesse leggere e intendere “20/11/1967”. Infine, ha dato mandato alla Cancelleria del tribunale di eseguire materialmente l’annotazione della correzione sul documento originale, per garantirne la conformità alla realtà e la certezza giuridica.
Le Motivazioni
Le motivazioni alla base della decisione sono lineari e si fondano sulla natura stessa dell’errore. La Corte ha rilevato che la discrepanza tra la data riportata in sentenza e quella risultante dalle certificazioni anagrafiche ufficiali configurava un palese errore materiale. Non si trattava di un errore di valutazione o di giudizio, ma di una semplice svista nella trascrizione di un dato oggettivo. La procedura di correzione è prevista proprio per sanare queste imprecisioni senza dover rimettere in discussione l’intera decisione nel merito. L’obiettivo è assicurare che gli atti giudiziari siano privi di vizi formali e rispecchino fedelmente i dati anagrafici corretti delle parti, un elemento essenziale per la loro identificazione univoca.
Le Conclusioni
Questa ordinanza, pur nella sua semplicità, sottolinea un principio importante del nostro sistema processuale: l’esigenza di accuratezza e la possibilità di emendare gli errori senza complessi iter giudiziari. La procedura di correzione dell’errore materiale è uno strumento agile ed efficace che garantisce la coerenza e l’affidabilità degli atti giudiziari. Dimostra che il sistema prevede meccanismi per correggere se stesso, assicurando che una semplice svista non pregiudichi la validità o la chiarezza di una decisione di giustizia.
Cosa si intende per correzione di errore materiale?
È una procedura specifica che permette di correggere inesattezze o sviste puramente formali (come date, nomi o calcoli errati) in un provvedimento giudiziario, senza modificare il contenuto decisionale della sentenza.
Come è stato dimostrato l’errore in questo caso?
L’errore sulla data di nascita è stato dimostrato attraverso la presentazione di certificazioni ufficiali provenienti dai competenti uffici comunali, che attestavano la data corretta.
Quale è stata la decisione finale della Corte di Cassazione?
La Corte ha ordinato che la data di nascita errata (17/11/1967) venisse sostituita con quella corretta (20/11/1967) nell’intestazione della sentenza, e ha incaricato la Cancelleria di annotare ufficialmente la modifica.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 6 Num. 621 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 6 Num. 621 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 04/12/2023
ORDINANZA
sulla richiesta di correzione di errore materiale relativa alla sentenza emess questa Corte di cessazione con n. 20017/22 del 15/03/2022 su ricorso di COGNOME NOMECOGNOME nato a Mesagne il 10111/1967
visti gli atti, il provvedimento impugnato e la richiesta; udita la relazione svolta dal componente NOME COGNOME udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale NOME
COGNOME che ha concluso chiedendo disporsi la correzione dell’errore materiale.
00000
Rilevato che dalle certificazioni provenienti dai competenti uffici comunali ed allegati alal richiesta di correzione di errore materiale risulta che NOME COGNOME è nato a Mesagne (BR) in data 20/11/1967 e non in data 17/11/1967, come riportato nella sentenza n. 20017/22 emessa il :15/03/2022 da questa Corte;
Dispone che nella epigrafe della sentenza n. 20017/22 del 15/03/2022 di questa Corte di cassazione dove è scritto “17/11/1967” sia scritto e int “20/11/1967”. Manda alla Cancelleria per le annotazioni.
Così deciso il 04/12/2023.