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Competenza sequestro: decide il GIP del capoluogo

La Corte di Cassazione risolve un conflitto di competenza territoriale per il sequestro di un’imbarcazione, sorto tra il GIP del Tribunale di Trieste e quello di Udine. Applicando il D.Lgs. n. 203/2023, la Corte stabilisce che la competenza per riconoscere un certificato di congelamento europeo spetta al Giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo del distretto in cui si trova il bene, in questo caso Trieste, anche se l’imbarcazione era fisicamente a Udine.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Competenza Sequestro: la Cassazione Sceglie il GIP del Capoluogo

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale in materia di cooperazione giudiziaria europea, definendo con precisione la competenza territoriale per il sequestro e l’esecuzione dei provvedimenti di congelamento emessi da autorità straniere. La decisione, basata su una nuova normativa, centralizza la competenza presso il Giudice per le indagini preliminari (GIP) del tribunale del capoluogo di distretto, semplificando le procedure e risolvendo un conflitto tra due tribunali italiani.

I Fatti del Caso: Un Conflitto tra Tribunali

Il caso nasce dalla richiesta di riconoscimento ed esecuzione di un certificato di congelamento emesso dal Tribunale di Parigi (Francia) relativo a un’imbarcazione di lusso. La barca si trovava fisicamente in un magazzino nella provincia di Udine.

Inizialmente, il GIP del Tribunale di Trieste, ricevuta la richiesta, si è dichiarato incompetente, sostenendo che la giurisdizione spettasse al GIP del Tribunale di Udine, poiché il bene si trovava nel suo circondario. Tuttavia, il GIP di Udine ha sollevato un conflitto negativo di competenza, ritenendo che, alla luce di una recente modifica legislativa, la competenza fosse effettivamente del Tribunale di Trieste.

Questa situazione di stallo ha reso necessario l’intervento della Corte di Cassazione per stabilire quale dei due giudici dovesse procedere.

La Questione Giuridica sulla competenza territoriale sequestro

Il nodo centrale della questione era l’interpretazione della normativa applicabile per determinare la competenza territoriale per il sequestro in ambito di cooperazione giudiziaria europea. Mentre il GIP di Trieste basava la sua decisione su norme precedenti, il GIP di Udine faceva riferimento al Decreto Legislativo n. 203 del 7 dicembre 2023, che ha adeguato l’ordinamento italiano al Regolamento UE 2018/1805 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca.

La domanda era: la competenza spetta al giudice del luogo in cui si trova materialmente il bene o al giudice del tribunale del capoluogo del distretto giudiziario?

L’Impatto della Nuova Normativa

Il D.Lgs. n. 203/2023 ha introdotto un criterio chiaro e univoco. L’articolo 2, comma 1, di tale decreto stabilisce espressamente che per i provvedimenti di sequestro, l’autorità di esecuzione competente è “il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale del capoluogo del distretto del luogo dove si trova il bene”.

Questa disposizione rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, mirando a centralizzare e specializzare la gestione di queste procedure complesse.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, accogliendo la tesi del GIP di Udine e del Procuratore generale, ha risolto il conflitto in modo netto. I giudici supremi hanno confermato che la materia è regolata dalla nuova normativa introdotta con il D.Lgs. n. 203/2023.

Poiché è pacifico che l’imbarcazione si trovi in un territorio ricadente nel circondario del Tribunale di Udine, e che il capoluogo del distretto giudiziario di appartenenza è Trieste (sede della Corte d’Appello), la competenza non può che essere radicata presso il GIP del Tribunale di Trieste. La Corte ha quindi dichiarato la competenza di quest’ultimo e ha disposto la trasmissione degli atti per la prosecuzione del procedimento.

Conclusioni: Un Criterio di Competenza Chiaro e Centralizzato

La sentenza in esame è di notevole importanza pratica. Stabilendo un criterio di competenza centralizzato presso il tribunale del capoluogo di distretto, il legislatore e la giurisprudenza hanno voluto creare un polo specializzato per la gestione dei sequestri e delle confische in ambito europeo. Questa scelta mira a garantire una maggiore uniformità ed efficienza nell’applicazione del diritto dell’Unione Europea, superando le incertezze del passato e assicurando una più rapida ed efficace cooperazione tra le autorità giudiziarie degli Stati membri. Per gli operatori del diritto, è un chiaro monito a fare riferimento alla normativa più recente per individuare correttamente il giudice competente in queste delicate procedure.

Quale giudice è competente a decidere sul riconoscimento di un certificato di congelamento europeo?
Secondo la nuova normativa (D.Lgs. n. 203/2023), il giudice competente è il Giudice per le indagini preliminari (GIP) presso il tribunale del capoluogo del distretto in cui si trova il bene oggetto del provvedimento.

Perché il Tribunale di Trieste è stato dichiarato competente sebbene il bene si trovi in provincia di Udine?
Perché il territorio della provincia di Udine rientra nel distretto di Corte d’Appello il cui capoluogo è Trieste. La legge non fa più riferimento al luogo esatto dove si trova il bene, ma al tribunale del capoluogo dell’intero distretto giudiziario.

Quale normativa ha risolto il dubbio sulla competenza territoriale per il sequestro?
Il dubbio è stato risolto dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 7 dicembre 2023, n. 203, che ha adeguato la legge italiana al Regolamento UE 2018/1805 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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