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Competenza giudice esecuzione: la Cassazione chiarisce

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9596/2025, ha risolto un conflitto di giurisdizione tra due tribunali. Il caso riguardava la determinazione della competenza del giudice dell’esecuzione per la confisca di un veicolo. La Corte ha stabilito che, in presenza di più sentenze definitive, la competenza spetta al giudice che ha emesso l’ultima sentenza divenuta irrevocabile, in applicazione dell’art. 665, comma 4, del codice di procedura penale, garantendo così certezza al procedimento.

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Pubblicato il 17 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Competenza Giudice Esecuzione: Chi Decide Dopo la Sentenza Definitiva?

La fase esecutiva di un processo penale è un momento cruciale in cui le decisioni giudiziarie diventano concrete. Ma cosa accade quando più giudici hanno emesso sentenze contro la stessa persona? Determinare la competenza del giudice dell’esecuzione diventa fondamentale per garantire certezza del diritto e una corretta amministrazione della giustizia. Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 9596/2025, fa luce su questo tema, stabilendo un principio chiaro basato sulla legge.

Il Caso: Un Conflitto tra Tribunali sul Sequestro di un’Autovettura

La vicenda nasce da un conflitto sorto tra due tribunali, il Tribunale di Napoli Nord e il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La questione riguardava un’istanza presentata dalla Procura per ottenere la confisca e la distruzione di un’autovettura, sequestrata nell’ambito di un procedimento penale concluso con sentenza irrevocabile.

Inizialmente, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si era dichiarato incompetente, indicando come competente il Tribunale di Napoli Nord, poiché quest’ultimo aveva emesso l’ultima sentenza definitiva a carico dell’imputato. Tuttavia, il Tribunale di Napoli Nord ha sollevato un conflitto di competenza, sostenendo che l’individuazione fosse errata. Secondo questo tribunale, la richiesta della Procura era solo un parere e non un atto formale, e inoltre proveniva da un ufficio del pubblico ministero incompetente. Si adducevano anche ragioni di economia processuale, suggerendo che il giudice che aveva originariamente disposto il sequestro fosse nella posizione migliore per decidere.

La Competenza del Giudice dell’Esecuzione secondo la Cassazione

La Corte di Cassazione ha risolto il conflitto in modo netto, dichiarando la competenza del Tribunale di Napoli Nord. La decisione si fonda su un’interpretazione chiara e consolidata dell’articolo 665, quarto comma, del codice di procedura penale.

Questo articolo disciplina esplicitamente i casi in cui l’esecuzione riguarda provvedimenti emessi da giudici diversi. La norma attribuisce la competenza, per qualsiasi decisione, al giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo. Questo criterio, secondo la Suprema Corte, è l’unico valido per dirimere ogni dubbio, indipendentemente dalla natura della questione da decidere.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha smontato le argomentazioni del giudice che aveva sollevato il conflitto, fornendo una motivazione giuridica solida. In primo luogo, ha ribadito che la regola dell’ultima sentenza irrevocabile si applica sempre, anche quando la questione specifica (in questo caso, la confisca del veicolo) non è direttamente collegata alla decisione contenuta in quella sentenza.

In secondo luogo, la Cassazione ha chiarito la natura dell’atto del pubblico ministero. Il parere favorevole alla confisca, anche se non formalizzato come una richiesta esplicita, è stato qualificato come un “atto propulsivo”, cioè un atto idoneo a dare avvio al procedimento esecutivo. L’eventuale incompetenza dell’ufficio del pubblico ministero che lo ha formulato è stata ritenuta irrilevante ai fini della determinazione della competenza del giudice.

Infine, la Corte ha richiamato il principio della “perpetuatio jurisdictionis”. Secondo tale principio, la competenza del giudice si radica nel momento in cui viene presentata la domanda e non può essere modificata da eventi successivi. Poiché al momento della richiesta l’ultima sentenza irrevocabile era quella del Tribunale di Napoli Nord, la sua competenza era già stata fissata in modo definitivo.

Le Conclusioni: Certezza del Diritto nella Fase Esecutiva

La sentenza in esame rafforza un principio fondamentale per la fase esecutiva del processo penale: la certezza nell’individuazione del giudice competente. Stabilendo un criterio oggettivo e di facile applicazione – quello dell’ultima sentenza divenuta irrevocabile – si evitano incertezze procedurali e si garantisce che le questioni post-giudicato vengano trattate da un’autorità giudiziaria chiaramente identificata dalla legge. Le argomentazioni basate sulla presunta economia processuale sono state respinte, poiché la corretta applicazione delle norme sulla competenza prevale su considerazioni di mera opportunità pratica, assicurando così la coerenza e la prevedibilità del sistema giuridico.

Chi è il giudice competente a decidere in fase di esecuzione se ci sono più sentenze definitive emesse da giudici diversi?
La competenza appartiene al giudice che ha pronunciato la sentenza divenuta irrevocabile per ultima, anche se la questione specifica da decidere riguarda un procedimento diverso.

Un parere del pubblico ministero è sufficiente per avviare un incidente di esecuzione?
Sì, la Corte di Cassazione ha qualificato il parere del pubblico ministero come un “atto propulsivo”, idoneo a dare inizio al procedimento davanti al giudice dell’esecuzione, senza che sia necessaria una formale richiesta.

La competenza del giudice dell’esecuzione può cambiare se dopo l’inizio del procedimento interviene una nuova sentenza definitiva?
No, in base al principio della “perpetuatio jurisdictionis”, la competenza si determina al momento della presentazione della domanda e non muta a seguito di eventi successivi, come una nuova sentenza divenuta irrevocabile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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