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Competenza giudice esecuzione: il ruolo del rinvio

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 38227/2024, ha annullato un’ordinanza del GIP, riaffermando un principio cruciale sulla competenza del giudice dell’esecuzione. Quando una sentenza viene annullata con rinvio dalla Cassazione, la competenza per la fase esecutiva spetta inderogabilmente al giudice del rinvio, a prescindere dall’esito del nuovo giudizio. Nel caso di specie, il ricorso del Procuratore della Repubblica è stato accolto, stabilendo che la Corte d’Appello, in qualità di giudice del rinvio, era l’unica competente a decidere sull’istanza.

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Pubblicato il 24 dicembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Competenza del Giudice dell’Esecuzione: La Regola Speciale in Caso di Annullamento con Rinvio

La fase di esecuzione di una sentenza penale rappresenta il momento in cui la decisione del giudice diventa concreta. Tuttavia, determinare quale sia l’organo giudiziario corretto a gestire questa fase può rivelarsi complesso, specialmente in seguito a un iter processuale articolato. La corretta individuazione della competenza del giudice dell’esecuzione è fondamentale per garantire la legalità del procedimento. Con la recente sentenza n. 38227 del 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in materia, chiarendo in modo inequivocabile chi debba decidere quando il processo è passato attraverso un annullamento con rinvio.

I Fatti del Caso: Una Questione di Competenza

La vicenda trae origine da un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli Nord. Questo giudice aveva accolto un’istanza presentata nell’interesse di un condannato, riconoscendo la cosiddetta ‘continuazione’ tra reati giudicati con sentenze diverse e, di conseguenza, rideterminando la pena complessiva.

Contro questa decisione, il Procuratore della Repubblica ha proposto ricorso per cassazione, sostenendo che il GIP non fosse competente a decidere. La storia processuale del condannato era infatti complessa: la sentenza, divenuta irrevocabile per ultima, era stata sì emessa in primo grado dal GIP, ma era stata successivamente riformata dalla Corte di Appello di Napoli. Quest’ultima, a sua volta, non agiva come un normale giudice d’appello, ma come ‘giudice del rinvio’ a seguito di un annullamento di una precedente pronuncia da parte della Corte di Cassazione.

La Questione Giuridica sulla Competenza del Giudice dell’Esecuzione

Il cuore della controversia risiedeva nell’interpretazione dell’articolo 665 del codice di procedura penale, che disciplina la competenza del giudice dell’esecuzione. La norma generale prevede che competente sia il giudice che ha emesso il provvedimento. Tuttavia, il codice delinea una serie di eccezioni per i casi in cui la sentenza sia stata oggetto di impugnazione.

Il quesito sottoposto alla Suprema Corte era il seguente: in caso di annullamento con rinvio, la competenza per la fase esecutiva spetta al giudice che ha emesso la sentenza originaria (il GIP) o al giudice del rinvio (la Corte d’Appello) che ha pronunciato la sentenza definitiva dopo l’annullamento?

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Procuratore, affermando la fondatezza delle sue argomentazioni. I giudici di legittimità hanno basato la loro decisione sull’ultimo periodo del comma 3 dell’articolo 665 c.p.p., che recita: ‘Quando è stato pronunciato l’annullamento con rinvio, è competente il giudice di rinvio’.

La Corte ha specificato che questa disposizione introduce una ‘speciale e autonoma regola attributiva della competenza’ che prevale su tutti gli altri criteri indicati nello stesso articolo. Pertanto, ogni qualvolta la Cassazione annulla una sentenza e rinvia il caso per un nuovo giudizio, la competenza per l’intera fase esecutiva di quella sentenza spetta sempre e comunque al giudice del rinvio.

Questo principio, come sottolineato dalla Corte, è consolidato nella giurisprudenza e non lascia spazio a dubbi. È irrilevante che il giudice del rinvio abbia confermato o riformato la sentenza di primo grado; la sua designazione da parte della Cassazione lo rende l’unico titolare della competenza esecutiva. Nel caso specifico, la Corte di Appello di Napoli, avendo agito come giudice del rinvio, era l’unica autorità competente a pronunciarsi sull’istanza di continuazione.

Le Conclusioni

La sentenza in esame riafferma con forza un principio di certezza del diritto processuale. Stabilire una regola chiara e inequivocabile sulla competenza del giudice dell’esecuzione in scenari complessi come quello dell’annullamento con rinvio è essenziale per evitare conflitti di competenza e ritardi nella giustizia.

La decisione ha l’importante implicazione pratica di centralizzare la fase esecutiva presso il giudice che ha avuto l’ultima parola nel merito della vicenda processuale, garantendo così coerenza e continuità. L’ordinanza del GIP è stata quindi annullata e gli atti sono stati trasmessi alla Corte di Appello di Napoli, il giudice competente a provvedere.

Chi è il giudice competente per l’esecuzione penale se la Cassazione ha annullato una sentenza con rinvio?
Secondo la sentenza, in caso di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, il giudice competente per la fase esecutiva è sempre e inderogabilmente il ‘giudice del rinvio’, ossia il giudice a cui la Cassazione ha rimandato il caso per un nuovo giudizio.

Questa regola sulla competenza del giudice di rinvio si applica anche se la sentenza di primo grado è stata sostanzialmente confermata?
Sì, la sentenza chiarisce che la competenza del giudice di rinvio è una regola speciale e autonoma che si applica indipendentemente dalla circostanza che tale giudice abbia confermato o modificato la sentenza di primo grado. La sua designazione da parte della Cassazione è l’unico fattore determinante.

Perché nel caso specifico è stata ritenuta competente la Corte di Appello?
La Corte di Appello era stata designata come giudice del rinvio dalla Corte di Cassazione dopo l’annullamento di una precedente sentenza d’appello. Poiché ha emesso la sentenza finale, divenuta poi irrevocabile, è stata identificata come l’unico giudice competente per la fase esecutiva, in stretta applicazione dell’art. 665, comma 3, del codice di procedura penale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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