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Avvocato gratuito patrocinio: scelta fuori distretto

La Corte di Cassazione ha annullato un provvedimento che negava l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato perché l’avvocato scelto non era iscritto nell’elenco del distretto di corte d’appello competente. La Suprema Corte ha chiarito che, a seguito di una modifica legislativa del 2005, è pienamente legittimo nominare un avvocato per il gratuito patrocinio iscritto in qualsiasi albo d’Italia, superando il precedente vincolo territoriale.

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Pubblicato il 12 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Avvocato Gratuito Patrocinio: Libertà di Scelta in Tutta Italia

L’accesso alla giustizia è un diritto fondamentale, garantito anche a chi non dispone delle risorse economiche per sostenere le spese legali. L’istituto del patrocinio a spese dello Stato, comunemente noto come gratuito patrocinio, è lo strumento che rende effettivo questo diritto. Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sentenza n. 14083/2024) ha fatto chiarezza su un aspetto cruciale: la possibilità di scegliere un avvocato per il gratuito patrocinio anche al di fuori del distretto del tribunale competente. Questa decisione amplia significativamente la libertà di scelta del cittadino, abbattendo le barriere territoriali.

Il Caso: Nomina di un Avvocato per il Gratuito Patrocinio fuori Distretto

Un cittadino si era visto rigettare la richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato da parte del Tribunale di Sorveglianza di Firenze. Il motivo del rigetto era puramente formale: l’avvocato da lui nominato, sebbene regolarmente iscritto nell’elenco speciale per il gratuito patrocinio, apparteneva al Foro di Milano e non a quello di Firenze, ossia il distretto della Corte d’Appello in cui si trovava il giudice competente. Il Tribunale aveva applicato in modo restrittivo l’articolo 80 del D.P.R. 115/2002, ritenendo necessaria l’iscrizione del difensore nell’elenco del distretto giudiziario locale.

Contro questa decisione, il cittadino ha proposto ricorso per cassazione, sostenendo che una modifica legislativa del 2005 aveva superato tale vincolo territoriale, consentendo la nomina di un difensore iscritto in qualsiasi elenco nazionale, a prescindere dalla sede del processo.

La Decisione della Cassazione sulla Scelta dell’Avvocato Gratuito Patrocinio

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente il ricorso. Ha stabilito che il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza era errato perché non aveva tenuto conto delle modifiche normative intervenute. La Suprema Corte ha quindi annullato l’ordinanza impugnata e ha rinviato gli atti al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze per un nuovo esame della richiesta, che dovrà questa volta basarsi sul principio corretto.

Le Motivazioni: L’Impatto della Riforma del 2005

Il cuore della decisione risiede nell’interpretazione dell’articolo 80 del D.P.R. n. 115/2002, come modificato dalla legge n. 25 del 24 febbraio 2005. Questa legge ha introdotto un nuovo comma (il terzo) che esplicita la possibilità di nominare un difensore scelto tra gli iscritti negli elenchi di qualsiasi distretto di Corte d’Appello italiano. La Corte ha sottolineato che il giudice di merito ha ignorato questa fondamentale innovazione, che mira a garantire una maggiore libertà di scelta all’imputato o alla parte ammessa al beneficio. Il difensore del ricorrente aveva, inoltre, correttamente documentato la sua iscrizione all’elenco degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio presso l’Ordine di Milano fin dal 2005, dimostrando di possedere tutti i requisiti di legge.

Conclusioni: Cosa Cambia per chi Accede al Gratuito Patrocinio

Questa sentenza ribadisce un principio di grande importanza pratica. Chi ha diritto al patrocinio a spese dello Stato non è obbligato a scegliere un legale solo all’interno del distretto in cui si svolge il processo. Può, al contrario, affidarsi a un avvocato di fiducia iscritto all’apposito albo in qualsiasi parte d’Italia. Questa libertà di scelta rafforza il diritto di difesa, permettendo al cittadino di selezionare il professionista che ritiene più competente per il proprio caso, indipendentemente dalla sua provenienza geografica. La decisione rappresenta una garanzia fondamentale per un’effettiva parità di accesso alla giustizia.

Posso scegliere un avvocato per il gratuito patrocinio iscritto in un’altra città o regione?
Sì, la sentenza conferma che è possibile nominare un avvocato iscritto negli elenchi per il patrocinio a spese dello Stato di qualsiasi distretto di Corte d’Appello in Italia, anche se diverso da quello in cui ha sede il tribunale competente per il processo.

Quale norma permette di scegliere un avvocato per il gratuito patrocinio fuori dal distretto del tribunale?
La possibilità è prevista dall’articolo 80 del D.P.R. n. 115/2002, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge 24 febbraio 2005, n. 25, che ha aggiunto il terzo comma alla norma.

Cosa ha deciso la Corte di Cassazione nel caso specifico?
La Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento che dichiarava inammissibile la richiesta di gratuito patrocinio e ha ordinato al tribunale di riesaminare il caso, applicando correttamente la legge che consente la scelta di un avvocato da un diverso distretto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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