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Appello generico: inammissibilità e conseguenze

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 44913/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. Il motivo principale è la manifesta infondatezza e genericità dell’appello. La Corte ha ribadito che un’impugnazione, per essere valida, non può limitarsi a critiche generiche, ma deve confrontarsi specificamente con le argomentazioni della sentenza impugnata. A causa di questo vizio procedurale, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 13 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Appello Generico: Quando l’Impugnazione è Inammissibile

Nel processo penale, l’atto di appello è uno strumento fondamentale per contestare una sentenza di primo grado. Tuttavia, la sua efficacia dipende dal rispetto di requisiti formali e sostanziali precisi. Con l’ordinanza in esame, la Corte di Cassazione torna a ribadire un principio cardine: un appello generico, privo di critiche specifiche e dettagliate, è destinato a essere dichiarato inammissibile. Analizziamo questa decisione per comprendere meglio le ragioni e le conseguenze di tale vizio procedurale.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. La Corte territoriale aveva già dichiarato inammissibile l’appello proposto in primo grado, motivando la decisione con la sua eccessiva genericità. Non rassegnandosi a tale pronuncia, la difesa dell’imputato ha deciso di adire la Suprema Corte di Cassazione, lamentando proprio la decisione di inammissibilità.

La Decisione della Corte di Cassazione sul Ricorso Generico

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, definendolo “manifestamente infondato”. I giudici di legittimità hanno confermato la valutazione della Corte d’Appello, sottolineando come fosse sufficiente una semplice lettura dell’atto di appello originale per constatarne l’evidente genericità. La Corte ha quindi dichiarato inammissibile il ricorso e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni dell’Inammissibilità dell’Appello Generico

La Corte ha articolato le motivazioni della sua decisione su alcuni punti chiave della procedura penale.

In primo luogo, ha chiarito che la mancanza di specificità di un motivo di appello non va intesa solo come indeterminatezza, ma anche come assenza di correlazione tra le argomentazioni della sentenza impugnata e quelle poste a fondamento dell’impugnazione. In altre parole, chi impugna una sentenza non può ignorare le ragioni esplicitate dal giudice, ma deve confrontarsi punto per punto con esse. Un appello generico che si limita a riproporre le stesse tesi difensive, senza criticare specificamente il ragionamento del giudice di primo grado, è viziato e, quindi, inammissibile.

In secondo luogo, la Cassazione ha richiamato consolidata giurisprudenza (tra cui le Sezioni Unite n. 8825/2017) per ribadire che i giudici di merito avevano correttamente e ampiamente spiegato le ragioni dell’inammissibilità. Il ricorso in Cassazione non può, inoltre, introdurre questioni nuove o censure illustrate in modo specifico solo in quella sede, se queste erano state presentate in modo vago e generico nel precedente grado di giudizio. Questo principio, sancito dall’art. 606, comma 3, del codice di procedura penale, mira a garantire la corretta progressione del processo e a evitare manovre dilatorie.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

La decisione in commento offre un importante monito per la pratica forense. La redazione di un atto di impugnazione richiede un’analisi approfondita e critica della sentenza che si intende contestare. Non è sufficiente esprimere un generico dissenso o riproporre argomenti già esaminati e rigettati. È necessario costruire un’argomentazione logico-giuridica che smonti, pezzo per pezzo, il ragionamento del giudice, evidenziandone eventuali errori di fatto o di diritto. La sanzione per un appello generico è severa: l’inammissibilità, che preclude l’esame nel merito della questione e comporta la condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria. Questa ordinanza rafforza il principio di specificità come garanzia di serietà ed efficienza del sistema giudiziario.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché l’atto di appello originario era manifestamente generico. Non conteneva critiche specifiche e dettagliate contro le argomentazioni della sentenza di primo grado, limitandosi a una contestazione vaga.

Cosa si intende per ‘mancanza di specificità’ di un motivo di appello?
Per mancanza di specificità si intende non solo l’indeterminatezza dei motivi, ma anche l’assenza di una correlazione diretta tra le ragioni della decisione impugnata e le critiche mosse nell’atto di appello. L’impugnazione deve confrontarsi analiticamente con la motivazione del giudice, non ignorarla.

Quali sono le conseguenze per chi propone un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta non solo il rigetto del ricorso senza un esame del merito, ma anche la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, che nel caso di specie è stata fissata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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