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Tutela del consumatore, trattativa

A precludere l’applicabilità della disciplina di tutela del consumatore è necessario che il ricorra il presupposto oggettivo della trattativa ex art. n. 206 del 2005, caratterizzata dagli indefettibili requisiti delle individualità, serietà ed effettività.

Pubblicato il 23 August 2011 in Diritti dei consumatori, Giurisprudenza Civile

A precludere l’applicabilità della disciplina di tutela del consumatore è necessario che il ricorra il presupposto oggettivo della trattativa ex art. 34, comma 4, d.lgs. n. 206 del 2005, caratterizzata dagli indefettibili requisiti delle individualità, serietà ed effettività.

Trattativa la cui sussistenza è pertanto da considerarsi un prius logico rispetto alla verifica della sussistenza del significativo squilibrio il cui riposa l’abusività della clausola o del contratto, sicché spetta al professionista che invochi la relativa inapplicabilità dare la prova del fatto positivo dello svolgimento della trattativa e della relativa idoneità, in quanto caratterizzata dai suindicati imprescindibili requisiti, ad atteggiarsi ad oggettivo presupposto di esclusione dell’applicazione della normativa in argomento.

Cassazione Civile, Sezione Terza, Ordinanza n. 6802 del 20 marzo 2010

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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