Rinvio Udienza Cassazione: Cosa Succede se il Giudice è Assente?
Il funzionamento della giustizia si basa su regole procedurali precise, pensate per garantire il corretto svolgimento del processo. Ma cosa accade quando un imprevisto, come l’assenza di un giudice, interrompe questo iter? Un’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione fa luce sulla gestione di queste situazioni, spiegando perché si rende necessario un rinvio udienza Cassazione. Questo provvedimento, pur non decidendo la controversia, è fondamentale per comprendere i meccanismi che assicurano l’integrità del giudizio.
I Fatti alla Base del Provvedimento
Il caso in esame riguarda un ricorso presentato alla Suprema Corte da due privati cittadini contro una sentenza emessa da una Corte d’Appello territoriale, che vedeva come controparti una compagnia di assicurazioni e un altro privato. La causa era stata fissata per la discussione in camera di consiglio in una data specifica. Tuttavia, poco prima dell’inizio dell’udienza, si è verificato un evento inaspettato: il consigliere designato come relatore della causa è stato colpito da un impedimento imprevedibile che gli ha impedito di partecipare.
La Decisione della Suprema Corte e il Rinvio Udienza Cassazione
A fronte di questa situazione eccezionale, il Presidente del collegio ha constatato l’impossibilità oggettiva di procedere. L’assenza del relatore, avvenuta in prossimità dell’orario di inizio, non permetteva di assegnare i fascicoli a un altro magistrato per la camera di consiglio dello stesso giorno. Per assicurare la corretta composizione e deliberazione, il collegio è stato preventivamente integrato con un altro consigliere. Successivamente, la Corte ha emesso un’ordinanza interlocutoria con cui ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, ossia a una data da destinarsi.
Le Motivazioni Giuridiche del Rinvio
La motivazione alla base del provvedimento è di natura prettamente procedurale e mira a salvaguardare il principio del contraddittorio e il diritto a un giusto processo. L’attività del giudice relatore è cruciale, in quanto è colui che studia approfonditamente gli atti e riferisce al collegio. La sua assenza improvvisa impedisce una trattazione informata e completa della causa.
Il rinvio a nuovo ruolo diventa, quindi, l’unica soluzione percorribile per garantire che la causa sia esaminata da un collegio pienamente operativo e informato. La Corte ha rilevato che l’imprevisto non consentiva una riassegnazione immediata, rendendo necessario il posticipo per riorganizzare i lavori e fissare una nuova udienza. La decisione di riservare il deposito del provvedimento nei successivi 60 giorni rientra nelle prassi ordinarie per la formalizzazione di tali decisioni.
Conclusioni: Implicazioni Pratiche del Rinvio
Questa ordinanza, sebbene non risolva la disputa principale, offre un importante spaccato sul funzionamento interno della Corte di Cassazione. Dimostra come il sistema giudiziario sia dotato di meccanismi per affrontare imprevisti procedurali, ponendo sempre al primo posto la necessità di una deliberazione ponderata e corretta.
Per le parti in causa, un rinvio udienza Cassazione comporta un allungamento dei tempi del processo. Tuttavia, questa attesa è il prezzo da pagare per la garanzia che la loro causa venga decisa nel pieno rispetto delle regole e da un collegio giudicante nella sua piena funzionalità. Il provvedimento riafferma che la correttezza procedurale è un presupposto irrinunciabile per una giustizia equa e affidabile.
Cosa succede se il giudice relatore in Cassazione è assente per un impedimento improvviso?
La Corte, constatata l’impossibilità di sostituire il magistrato e assegnare i fascicoli per l’udienza in corso, dispone il rinvio della causa a nuovo ruolo, ovvero a una udienza successiva.
Il collegio giudicante può essere modificato per deliberare sul rinvio?
Sì, come dimostra il caso in esame, il collegio giudicante può essere integrato con un altro consigliere per poter deliberare validamente sul rinvio della causa.
Qual è l’effetto di un’ordinanza di rinvio a nuovo ruolo?
L’effetto è puramente procedurale: la causa non viene decisa nel merito, ma semplicemente riprogrammata per una futura udienza, garantendo così il corretto svolgimento del processo e la piena conoscenza degli atti da parte del collegio giudicante.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 3 Num. 25356 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 3 Num. 25356 Anno 2024
AVV_NOTAIO: COGNOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 20/09/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 16502/2021 R.G. proposto da:
COGNOME NOME, RAGO ANGELO, con domicilio digitale come in atti, difesi dagli avvocati COGNOME NOME e COGNOME (altri dati non presenti sul Desk)
-ricorrenti-
contro
RAGIONE_SOCIALE, RAGIONE_SOCIALE
-intimati- avverso SENTENZA di CORTE D’APPELLO BOLOGNA n. 3279/2020 depositata il 22/12/2020;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 18/09/2024 dal AVV_NOTAIO, così sostituito il relatore;
-rilevata l’assenza del consigliere relatore a cagione di impedimento imprevedibile, sopravvenuto in tempo prossimo all’orario di inizio della camera di consiglio;
-rilevato che tanto non consente l’assegnazione dei fascicoli ad altro magistrato per la camera di consiglio odierna;
previa integrazione del collegio giudicante con il consigliere NOME COGNOME;
riservato il deposito del provvedimento nei successivi 60 giorni;
p. q. m.
rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso nella camera di consiglio della Terza Sezione Civile della