Rinvio della causa: la Cassazione Sospende il Giudizio in Attesa di una Pronuncia su Questioni Similari
L’ordinanza interlocutoria in esame offre un interessante spaccato sui meccanismi interni della Corte di Cassazione, evidenziando come, per garantire coerenza e uniformità nell’interpretazione della legge, si possa ricorrere al rinvio della causa. Questa decisione, pur non risolvendo il caso nel merito, è fondamentale per comprendere il funzionamento del nostro sistema giudiziario ai suoi massimi livelli. Il caso vedeva contrapposti un’Amministrazione Statale e una società di trasporti in liquidazione.
I Fatti del Processo
La vicenda processuale giunge in Cassazione a seguito di un ricorso presentato da un’Amministrazione Statale contro un’ordinanza emessa dal Tribunale di una grande città italiana. Il ricorso sollevava diverse questioni, ma l’attenzione del Collegio si è concentrata su un motivo specifico che poneva dubbi interpretativi di notevole rilevanza.
Le Questioni Giuridiche Sottese al Rinvio della Causa
Il cuore della questione che ha portato al rinvio del giudizio risiede in due interrogativi giuridici complessi legati al concetto di decadenza. In particolare, i giudici si sono trovati di fronte alla necessità di stabilire:
1. Se la decadenza prevista dall’articolo 71 di una non specificata normativa sia rilevabile d’ufficio dal giudice, ovvero se possa essere sollevata autonomamente senza che una delle parti la eccepisca.
2. Se il termine di decadenza in questione sia applicabile anche alla figura del custode, come delineato dall’articolo 72 della medesima normativa.
Questi quesiti non sono di poco conto, poiché toccano i limiti dei poteri del giudice e l’ambito di applicazione di un istituto, la decadenza, che può estinguere un diritto.
La Decisione della Corte: l’Opportunità del Rinvio della Causa
La Corte di Cassazione, anziché decidere immediatamente su questi punti, ha scelto una via prudenziale e strategica. Ha emesso un’ordinanza interlocutoria con cui ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo.
Le Motivazioni
La motivazione di questa scelta è tanto semplice quanto fondamentale per la funzione nomofilattica della Corte. Il Collegio ha rilevato che le medesime, identiche questioni giuridiche erano già all’attenzione di un’altra sezione della Corte nell’ambito di un diverso ricorso, per il quale era già stata fissata una pubblica udienza in una data successiva.
Per evitare il rischio di decisioni contrastanti e per assicurare un’interpretazione uniforme e coerente del diritto su tutto il territorio nazionale, i giudici hanno ritenuto opportuno attendere la trattazione e la risoluzione del caso parallelo. Questa prassi, sebbene possa allungare i tempi del singolo processo, è essenziale per la certezza del diritto.
Le Conclusioni
In conclusione, l’ordinanza interlocutoria non entra nel vivo della disputa tra le parti, ma si concentra su un aspetto prettamente procedurale di grande importanza. La decisione di operare un rinvio della causa dimostra un approccio sistematico della Cassazione, finalizzato a prevenire conflitti giurisprudenziali e a fornire soluzioni stabili e meditate su questioni di diritto complesse. Per le parti in causa, questo significa un’attesa ulteriore, ma con la prospettiva di una decisione finale che si baserà su un principio di diritto consolidato e chiarito ai massimi livelli.
Perché la Corte di Cassazione ha deciso di non pronunciarsi sul merito del ricorso?
La Corte ha deciso di non pronunciarsi perché le questioni giuridiche sollevate dal ricorso, relative all’istituto della decadenza, sono già oggetto di un altro procedimento per il quale è stata fissata un’udienza pubblica. Per evitare decisioni contrastanti, ha preferito attendere la risoluzione di quel caso.
Qual è il significato di “rinviare la causa a nuovo ruolo”?
Significa che il processo viene sospeso e tolto dal calendario delle udienze. Sarà riprogrammato in una data futura, dopo che saranno state risolte le questioni pregiudiziali che ne hanno causato il rinvio.
Quali sono le questioni giuridiche che hanno causato il rinvio del processo?
Le questioni giuridiche riguardano l’istituto della decadenza. Nello specifico, si tratta di stabilire se la decadenza prevista dall’art. 71 sia rilevabile d’ufficio dal giudice e se il relativo termine sia applicabile anche al custode previsto dall’art. 72.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 10337 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 1 Num. 10337 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 19/04/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 4436/2019 R.G. proposto da: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, elettivamente domiciliato in ROMA INDIRIZZO presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO . (NUMERO_DOCUMENTO) che lo rappresenta e difende
-ricorrente- contro
RAGIONE_SOCIALE elettivamente domiciliato in ROMA INDIRIZZO presso lo studio dell’avvocato COGNOME (CODICE_FISCALE) rappresentato e difeso dall’avvocato NOME COGNOME NOME COGNOME (CODICE_FISCALE
-controricorrente-
nonchè contro
PM NOME COGNOME C/O LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA, SU COGNOME, COGNOME, COGNOME, COGNOME, COGNOME, QYU YANYU, NOME COGNOME, COGNOME, COGNOME
-intimati- avverso l’ ORDINANZA del TRIBUNALE di ROMA n. 63620/2014 depositata il 22/11/2018.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 11/04/2025 dal Consigliere NOME COGNOME
Il Collegio,
rilevato che il secondo motivo del ricorso ha ad oggetto questioni ( se la decadenza di cui all’art. 71 sia rilevabile d’ufficio; se il termine di decadenza sia applicabile al custode previsto dall’art. 72) per la cui soluzione è stata fissata pubblica udienza per il 30 maggio 2025 (ricorso nrg 107/21); che, pertanto, appare opportuno rinviare la presente causa a nuovo ruolo in attesa della trattazione del ricorso ngr. 107/21; P.Q.M.
Rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, il 11/04/2025.