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Rinvio del processo: l’accordo tra le parti

La Corte di Cassazione ha esaminato un ricorso proposto da una struttura sanitaria privata contro un’azienda sanitaria locale. Prima della discussione, le parti hanno concordemente richiesto un rinvio dell’udienza. Accogliendo tale istanza congiunta, la Corte ha emesso un’ordinanza interlocutoria disponendo il rinvio del processo a nuovo ruolo, senza decidere nel merito della controversia.

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Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Rinvio del Processo in Cassazione: Quando l’Accordo tra le Parti è Decisivo

Nel complesso iter della giustizia, le questioni procedurali assumono un’importanza fondamentale. Un esempio lampante è il rinvio del processo, un istituto che permette di posticipare un’udienza. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione ci offre uno spunto di riflessione su come la volontà congiunta delle parti possa influenzare direttamente il calendario giudiziario, anche nel massimo grado di giudizio. Analizziamo questo caso per comprendere le dinamiche e le implicazioni pratiche di tale decisione.

I Fatti del Caso: Una Controversia tra Struttura Sanitaria e ASL

La vicenda trae origine da una controversia legale che vedeva contrapposte una nota casa di cura privata e l’Azienda Sanitaria Locale di riferimento. Dopo aver percorso i gradi di merito, la questione era approdata dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione a seguito di un ricorso presentato dalla struttura sanitaria avverso una sentenza della Corte d’Appello. Il caso era stato fissato per la discussione in camera di consiglio.

La Richiesta Congiunta e il Rinvio del Processo

Prima della data fissata per l’udienza, si è verificato un evento procedurale determinante: entrambe le parti, ovvero sia la clinica ricorrente che l’azienda sanitaria controricorrente, hanno manifestato concordemente la volontà di non procedere con la discussione. Hanno infatti chiesto, di comune accordo, un rinvio del processo a una data successiva. Questa mossa strategica, spesso adottata per finalizzare trattative di accordo o per riconsiderare le rispettive posizioni, ha posto la Corte di fronte a una precisa istanza procedurale.

Le Motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione, con la sua ordinanza interlocutoria, ha preso atto della situazione. Il testo del provvedimento è estremamente conciso e diretto. Il collegio giudicante, presieduto dal Presidente e con la relazione del Consigliere designato, ha semplicemente ‘rilevato’ che le parti avevano ‘concordemente chiesto un rinvio dell’odierna adunanza camerale’. La motivazione della decisione risiede interamente in questa constatazione. Non essendoci opposizione e trattandosi di una richiesta congiunta, la Corte non ha ravvisato ostacoli nell’accoglierla.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

Di conseguenza, la Corte ha disposto il rinvio del processo a nuovo ruolo. Ciò significa che la causa non è stata cancellata, ma semplicemente rimessa in attesa di una nuova fissazione. Questa ordinanza, pur nella sua semplicità, evidenzia un principio importante della procedura civile: il ruolo attivo delle parti nella gestione dei tempi del processo. Un accordo sul rinvio può essere un segnale di una possibile risoluzione bonaria della lite, risparmiando tempo e risorse sia alle parti che al sistema giudiziario. Per gli operatori del diritto, questo caso ribadisce l’importanza della comunicazione e della strategia processuale, dimostrando come un’istanza congiunta possa essere lo strumento più efficace per ottenere una dilazione dei tempi processuali, anche davanti alla Suprema Corte.

Per quale motivo la Corte di Cassazione ha rinviato il processo?
La Corte ha rinviato il processo perché entrambe le parti coinvolte, la ricorrente e la controricorrente, hanno presentato una richiesta concorde e condivisa in tal senso.

Che tipo di provvedimento è stato emesso dalla Corte?
La Corte ha emesso un’ordinanza interlocutoria. Si tratta di una decisione che non risolve il merito della controversia, ma si limita a gestire un aspetto procedurale, come in questo caso lo spostamento dell’udienza.

La decisione sul rinvio significa che una delle parti ha ragione?
No, la decisione è puramente procedurale e non implica alcuna valutazione sulla fondatezza delle ragioni delle parti. Il rinvio a nuovo ruolo significa soltanto che la discussione del caso è posticipata a una data futura.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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