Rinvio Causa per Trattative: La Cassazione Favorisce l’Accordo tra le Parti
Il rinvio causa è uno strumento processuale che consente di posticipare un’udienza. Sebbene possa essere percepito come un ritardo, in alcuni contesti rappresenta un passo costruttivo verso la risoluzione della lite. Un’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di come il differimento di un giudizio possa essere funzionale a favorire una soluzione concordata tra le parti, anche nella fase più alta del sistema giudiziario. Analizziamo insieme questa decisione.
I Fatti del Caso: Una Richiesta Congiunta in Cassazione
Il caso in esame trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza della Corte d’Appello. Le parti, una ricorrente da un lato e una pluralità di controricorrenti dall’altro, si trovavano nella fase finale del contenzioso. Tuttavia, prima dell’udienza fissata per la discussione, la difesa della parte ricorrente ha presentato un’istanza di differimento. La particolarità di questa richiesta risiede nella sua motivazione: l’esistenza di ‘serie trattative’ in corso tra le parti. Fatto ancora più significativo, la richiesta ha ricevuto la piena adesione della difesa dei controricorrenti, trasformandosi di fatto in un’istanza congiunta.
La Decisione della Corte e il Rinvio Causa
Di fronte a una richiesta concorde proveniente da tutti i litiganti, la Corte di Cassazione ha accolto l’istanza senza esitazioni. Il Collegio, presieduto dallo stesso giudice relatore, ha valutato positivamente la volontà delle parti di esplorare una via negoziale per porre fine alla controversia. Di conseguenza, con una sintetica ordinanza interlocutoria, ha disposto il rinvio causa a nuovo ruolo. Questo significa che il processo viene messo in pausa, in attesa che le parti comunichino l’esito delle loro negoziazioni o che una di esse chieda una nuova fissazione dell’udienza.
Le Motivazioni
L’ordinanza è estremamente concisa e non articola in modo esteso le ragioni della decisione, ma la motivazione è implicita nella natura stessa della richiesta. Accogliendo l’istanza congiunta di rinvio, la Corte dimostra di privilegiare e incoraggiare le soluzioni alternative delle controversie (ADR). Invece di procedere con una decisione che inevitabilmente creerebbe un vincitore e un vinto, il giudice offre alle parti lo spazio e il tempo necessari per raggiungere un accordo che possa soddisfare gli interessi di tutti. Questo approccio non solo può portare a una risoluzione più rapida ed economica della lite, ma riduce anche il carico di lavoro degli uffici giudiziari, promuovendo una giustizia più efficiente e collaborativa.
Conclusioni
La decisione, pur nella sua semplicità procedurale, ha importanti implicazioni pratiche. Essa conferma che la via della trattativa è sempre percorribile, anche quando un contenzioso è giunto fino all’ultimo grado di giudizio. Per avvocati e assistiti, rappresenta un segnale positivo: i giudici sono disposti a supportare gli sforzi conciliativi, riconoscendo che la migliore soluzione è spesso quella trovata dalle parti stesse. Il rinvio causa per trattative non è, quindi, una mera dilazione dei tempi, ma uno strumento strategico che può portare alla composizione bonaria e definitiva di una lite, con benefici per tutti i soggetti coinvolti e per l’intero sistema giudiziario.
Cosa ha deciso la Corte di Cassazione con questa ordinanza?
La Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa a nuovo ruolo, ovvero ha posticipato l’udienza a una data da destinarsi.
Per quale motivo è stato concesso il rinvio della causa?
Il rinvio è stato concesso perché entrambe le parti, sia la ricorrente che i controricorrenti, lo hanno richiesto congiuntamente, motivando l’istanza con l’esistenza di serie trattative in corso finalizzate a un accordo.
Qual è il significato pratico di questa decisione?
La decisione dimostra che il sistema giudiziario, anche ai massimi livelli come la Corte di Cassazione, incoraggia e favorisce i tentativi di risoluzione amichevole delle controversie, concedendo alle parti il tempo necessario per negoziare un accordo.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 2 Num. 9826 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 2 Num. 9826 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 15/04/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 13225/2021 R.G. proposto da: COGNOME, elettivamente domiciliata in ROMA INDIRIZZO presso lo studio dell’avvocato NOME COGNOME (CODICE_FISCALE rappresentata e difesa dagli avvocati COGNOME NOME (CODICE_FISCALE, COGNOME (CODICE_FISCALE
-ricorrente-
contro
COGNOME NOMECOGNOME COGNOME NOMECOGNOME COGNOME NOME COGNOME, RAGIONE_SOCIALE, rappresentati e difesi dall’avvocato COGNOME NOME (CODICE_FISCALE
avverso SENTENZA di CORTE D’APPELLO GENOVA n. 236/2021 depositata il 26/02/2021.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 09/04/2025 dal Presidente NOME COGNOME
La Corte, vista la richiesta di differimento in pendenza di serie trattative tra le parti, avanzata dalla difesa della ricorrente, a cui ha prestato adesione la difesa dei controricorrenti,
P.Q.M.
Rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, il 09/04/2025.