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Rinvio causa per transazione: la Cassazione decide

La Corte di Cassazione, con ordinanza interlocutoria, ha disposto il rinvio di una causa a un nuovo ruolo su richiesta congiunta delle parti. La decisione si fonda sulla necessità di concedere tempo ai contendenti per formalizzare un accordo di transazione in corso di definizione, evidenziando come la volontà delle parti di risolvere bonariamente la lite sia meritevole di accoglimento. Questo provvedimento sul rinvio causa per transazione dimostra l’apertura del sistema giudiziario verso soluzioni alternative delle controversie.

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Pubblicato il 15 novembre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Rinvio Causa per Transazione: Quando la Cassazione Favorisce l’Accordo tra le Parti

L’ordinanza interlocutoria n. 13844/2024 della Corte di Cassazione offre un’interessante prospettiva sulla gestione del processo civile, in particolare quando le parti manifestano la volontà di raggiungere un accordo. Il provvedimento analizza la prassi del rinvio causa per transazione, un meccanismo che permette di sospendere temporaneamente il giudizio per favorire la composizione bonaria della lite. Questa decisione, sebbene di natura procedurale, sottolinea l’importanza attribuita dal nostro ordinamento agli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, anche nel grado più alto della giurisdizione.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale giunge dinanzi alla Suprema Corte a seguito di un ricorso proposto contro una sentenza della Corte d’Appello di Lecce. Durante lo svolgimento del giudizio di legittimità, le parti in causa, sia i ricorrenti che i controricorrenti, hanno depositato un’istanza congiunta. In tale atto, comunicavano alla Corte di essere in fase avanzata di definizione della controversia e che era in corso la formalizzazione di un’intesa transattiva. Per questa ragione, chiedevano un rinvio dell’udienza al fine di poter concludere e formalizzare l’accordo.

La Decisione della Corte di Cassazione e il rinvio causa per transazione

La Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione, presieduta dal Dott. Felice Manna e con relatore il Dott. Mauro Criscuolo, ha accolto la richiesta delle parti. Con un’ordinanza interlocutoria, la Corte ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo.

Questo significa che il processo è stato temporaneamente “congelato” e tolto dal calendario delle udienze per essere successivamente reinserito in attesa che le parti comunichino l’esito delle loro trattative. La decisione, presa nella camera di consiglio del 7 maggio 2024, dimostra una chiara apertura verso le esigenze concrete dei litiganti, privilegiando la soluzione concordata rispetto a una pronuncia autoritativa.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha motivato la sua scelta in modo chiaro e conciso. Il fondamento della decisione risiede in due elementi principali:

1. L’Istanza Congiunta delle Parti: La richiesta non proveniva da una sola parte, ma era espressione di una volontà comune di tutti i soggetti coinvolti. Questo ha conferito alla richiesta una notevole forza e credibilità.
2. La Meritevolezza dell’Interesse: La Corte ha ritenuto che l’istanza fosse “meritevole di accoglimento”. L’interesse a formalizzare una transazione è considerato degno di tutela, in quanto conduce alla cessazione della materia del contendere e alla risoluzione definitiva della controversia, con benefici per le parti e per il sistema giudiziario stesso, che viene così sgravato da un ulteriore carico di lavoro.

In sostanza, la Cassazione riconosce che, di fronte a una concreta possibilità di accordo, è opportuno concedere alle parti lo spazio e il tempo necessari per finalizzarlo, piuttosto che procedere forzatamente con una decisione che potrebbe essere superata dall’accordo stesso.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame, pur nella sua brevità, riveste un’importante valenza pratica. Essa conferma che il principio dispositivo, secondo cui le parti sono padrone del processo, trova applicazione anche in Cassazione, seppur con i dovuti limiti. Il rinvio causa per transazione non è un atto dovuto, ma una possibilità che la Corte può concedere valutando le circostanze del caso concreto.

Questa decisione incoraggia avvocati e parti a perseguire attivamente la via del dialogo e dell’accordo anche quando la causa pende dinanzi alla giurisdizione suprema. Dimostra un approccio pragmatico e moderno alla giustizia, che non si limita a dire il diritto, ma si adopera anche per facilitare soluzioni che soddisfino gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, promuovendo l’economia processuale e la pacificazione sociale.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la causa perché le parti hanno presentato un’istanza congiunta, dichiarando di essere in procinto di definire la controversia e di aver bisogno di tempo per formalizzare l’accordo di transazione raggiunto.

Che tipo di provvedimento ha emesso la Corte?
La Corte ha emesso un’ordinanza interlocutoria, ovvero un provvedimento che non definisce il merito della causa ma ne regola lo svolgimento, in questo caso specifico disponendo il rinvio a nuovo ruolo.

Qual è lo scopo del rinvio a nuovo ruolo concesso in questo caso?
Lo scopo è permettere alle parti di completare e formalizzare la transazione, cioè l’accordo che pone fine alla loro lite, prima che la Corte proceda con la decisione finale sul ricorso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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