Rinvio a Nuovo Ruolo: Cosa Accade Quando un Giudice è Assente?
L’efficienza del sistema giudiziario dipende da una complessa orchestrazione di tempi e procedure. Ma cosa succede quando un imprevisto, come l’assenza di un giudice, interrompe questo flusso? Un’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione ci offre uno spaccato su come la legge gestisce tali evenienze, illustrando il meccanismo del rinvio a nuovo ruolo e le sue conseguenze pratiche.
I Fatti del Caso
La vicenda processuale in esame vedeva contrapposte una compagnia di assicurazioni e l’Ufficio Centrale Italiano. La causa era giunta in Cassazione a seguito di un appello contro una sentenza della Corte d’Appello di Milano. Le parti erano pronte per la discussione finale in camera di consiglio, un momento decisivo per le sorti del ricorso.
Tuttavia, poco prima dell’orario fissato per l’udienza, si è verificato un evento inaspettato: il giudice designato come relatore della causa è stato colpito da un impedimento improvviso e imprevedibile che ne ha causato l’assenza.
La Decisione della Corte e il Rinvio a Nuovo Ruolo
Di fronte a questa situazione, il Presidente del collegio, sostituendo anche il relatore assente, ha dovuto prendere una decisione di natura prettamente procedurale. La Corte ha formalmente rilevato l’assenza del consigliere relatore e ha constatato che la natura improvvisa dell’impedimento non permetteva di assegnare il fascicolo a un altro magistrato per la trattazione nella stessa giornata.
La soluzione adottata è stata quella di disporre il rinvio a nuovo ruolo della causa. Questa scelta implica che il processo non viene semplicemente posticipato a una data vicina, ma viene tolto dal calendario delle udienze e reinserito nel sistema per una futura riprogrammazione. La Corte ha inoltre stabilito la necessità di integrare il collegio giudicante con un nuovo consigliere e ha riservato 60 giorni per il deposito formale del provvedimento.
Le motivazioni
La motivazione alla base di questa ordinanza è interamente procedurale e legata alla garanzia del corretto svolgimento del giudizio. L’assenza del relatore, figura chiave incaricata di studiare approfonditamente il caso e di esporlo al resto del collegio, rende impossibile una decisione ponderata. La sostituzione immediata non era praticabile, poiché il nuovo giudice non avrebbe avuto il tempo materiale per esaminare gli atti con la dovuta attenzione. Pertanto, il rinvio si è reso necessario per assicurare che la causa venga decisa da un collegio pienamente informato e nella sua completa composizione.
Le conclusioni
Le implicazioni pratiche di un rinvio a nuovo ruolo sono significative per le parti coinvolte. In primo luogo, comporta un inevitabile allungamento dei tempi processuali. La causa dovrà attendere una nuova calendarizzazione, che può richiedere diversi mesi. In secondo luogo, la decisione evidenzia la capacità del sistema di far fronte agli imprevisti, attivando meccanismi procedurali che, sebbene causino ritardi, sono posti a presidio del diritto a un giusto processo. L’ordinanza, pur nella sua brevità, riafferma il principio secondo cui la completezza del contraddittorio e la piena cognizione del giudice prevalgono sulle esigenze di celerità quando queste ultime rischiano di compromettere la qualità della decisione.
Per quale motivo la Corte ha rinviato la causa a una nuova udienza?
La causa è stata rinviata a causa dell’assenza del giudice relatore, dovuta a un impedimento imprevedibile e sopravvenuto poco prima dell’inizio della camera di consiglio.
Cosa significa esattamente “rinvio a nuovo ruolo”?
Significa che il processo viene rimosso dal calendario delle udienze programmate e verrà fissata una nuova data in futuro. Non è un semplice posticipo a breve termine, ma una completa riprogrammazione della causa.
Quali sono state le decisioni operative prese dalla Corte?
La Corte ha deciso di rinviare la causa, di integrare il collegio giudicante con un nuovo consigliere per la futura udienza e ha concesso 60 giorni per il deposito formale dell’ordinanza.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 3 Num. 25358 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 3 Num. 25358 Anno 2024
AVV_NOTAIO: COGNOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 20/09/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 31268/2021 R.G. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE, in persona dei rappresentanti in atti indicati, rappresentati e difesi dall ‘ AVV_NOTAIO (CF: CODICE_FISCALE), presso il cui studio elettivamente domiciliano in INDIRIZZO
-ricorrente-
contro
RAGIONE_SOCIALE, in persona del rappresentante in atti indicato, rappresentato e difeso dall ‘ AVV_NOTAIO–COGNOME (CODICE_FISCALE) e dall ‘ AVV_NOTAIO (CODICE_FISCALE), presso il cui studio in Roma, INDIRIZZO, elettivamente domiciliano
-controricorrente-
avverso SENTENZA di CORTE D ‘ APPELLO MILANO n. 1508/2021 depositata addì 11/05/2021;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 18/09/2024 dal AVV_NOTAIO, così sostituito il relatore;
-rilevata l ‘ assenza del consigliere relatore a cagione di impedimento imprevedibile, sopravvenuto in tempo prossimo all ‘ orario di inizio della camera di consiglio;
rilevato che tanto non consente l ‘ assegnazione dei fascicoli ad altro magistrato per la camera di consiglio odierna;
previa integrazione del collegio giudicante con il consigliere NOME COGNOME;
riservato il deposito del provvedimento nei successivi 60 giorni; p. q. m.
rinvia la causa a nuovo ruolo.
Così deciso nella camera di consiglio della Terza Sezione Civile della