Rinvio a Nuovo Ruolo: Quando la Cassazione Attende le Sezioni Unite
Il rinvio a nuovo ruolo è uno strumento processuale con cui un giudice sospende temporaneamente la trattazione di una causa, posticipandola a una data successiva. Questa decisione, sebbene possa sembrare un semplice rinvio, spesso nasconde ragioni strategiche e di economia processuale di grande rilievo. Un’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di quando e perché si ricorre a tale istituto, specialmente quando all’orizzonte si attende una pronuncia delle Sezioni Unite su una questione giuridica connessa e di fondamentale importanza.
I Fatti del Procedimento
Il caso in esame nasce dal ricorso presentato da una società per azioni contro una sentenza emessa dal Tribunale. La controversia vedeva contrapposta la società a un cittadino privato. Giunta la causa dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, il Collegio si è trovato di fronte a una situazione particolare che ha richiesto una decisione non sul merito della vicenda, ma sulla sua gestione procedurale.
La Questione Giuridica e il Rinvio a Nuovo Ruolo
Il cuore della decisione non risiede nella disputa tra la società e il privato, ma in un’altra causa pendente, definita ‘connessa’. In questo secondo procedimento, che coinvolgeva la stessa società e altre parti, era emersa una questione giuridica talmente rilevante e dibattuta da richiedere l’intervento delle Sezioni Unite della Cassazione, ai sensi dell’art. 374, comma 2, del codice di procedura civile.
La Corte, preso atto di questa circostanza, ha riconosciuto che la decisione delle Sezioni Unite nel caso connesso avrebbe avuto un impatto determinante anche sulla risoluzione del caso in esame. Per evitare pronunce potenzialmente contrastanti e per garantire uniformità nell’interpretazione del diritto, si è optato per il rinvio a nuovo ruolo del presente procedimento.
Le Motivazioni
La motivazione alla base dell’ordinanza è limpida e fondata su principi di prudenza e di economia processuale. La Corte ha ritenuto necessario attendere le ‘determinazioni’ delle Sezioni Unite sul ricorso connesso prima di poter procedere con la decisione di quello attuale.
In sostanza, la Corte ha sospeso il giudizio per una ragione logica: perché decidere oggi una questione su cui la massima composizione della stessa Corte sta per fornire un’interpretazione definitiva e vincolante? Agire diversamente avrebbe significato correre il rischio di emettere una sentenza che, pochi mesi dopo, avrebbe potuto essere smentita o superata dalla pronuncia delle Sezioni Unite. Questo avrebbe creato incertezza giuridica e avrebbe potuto comportare la necessità di ulteriori ricorsi.
Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria analizzata, pur nella sua brevità, illustra un meccanismo fondamentale per il corretto funzionamento del sistema giudiziario. Il rinvio a nuovo ruolo in attesa di una decisione delle Sezioni Unite non è una mera perdita di tempo, ma una scelta oculata che mira a preservare la coerenza e la prevedibilità del diritto. Questa decisione rafforza la funzione nomofilattica della Corte di Cassazione, ovvero il suo compito di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, evitando che su questioni identiche si formino orientamenti giurisprudenziali divergenti.
Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la causa perché è in attesa della decisione delle Sezioni Unite su un altro ricorso, strettamente connesso a quello in esame, che tratta una questione giuridica di fondamentale importanza per entrambi i procedimenti.
Cosa significa “rinvio a nuovo ruolo”?
Significa che la trattazione del procedimento è sospesa e posticipata a una data futura. La causa viene tolta dal calendario delle udienze in attesa che si verifichino determinati eventi, come in questo caso la pronuncia delle Sezioni Unite.
Qual è il ruolo delle Sezioni Unite menzionato nel provvedimento?
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno il compito di risolvere questioni giuridiche di particolare importanza o su cui esistono contrasti interpretativi. La loro decisione fornirà un principio di diritto vincolante per le sezioni semplici, garantendo uniformità nell’applicazione della legge.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 21568 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 1 Num. 21568 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: ABETE NOME
Data pubblicazione: 31/07/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso n. 8240 – 2021 R.G. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE -c.f. P_IVA – in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa disgiuntamente e congiuntamente dall’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME in virtù di procura speciale su foglio allegato in calce al ricorso nonché dall’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME e dall’avvocato NOME COGNOME in virtù di procura speciale su foglio allegato alla memoria di costituzione di nuovi difensori in data 7.12.2023; elettivamente domiciliata in Roma, alla INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME.
RICORRENTE
contro
NOME – c.f. CODICE_FISCALE –
INTIMATO
avverso la sentenza n. 14/2021 del Tribunale di Oristano,
udita la relazione nella camera di consiglio del 23 maggio 2024 del AVV_NOTAIO NOME AVV_NOTAIO, udito il Pubblico Ministero, in persona del AVV_NOTAIO, che ha concl uso per l’accoglimento del secondo e del terzo motivo di ricorso,
dato atto che nella causa connessa iscritta al n. NUMERO_DOCUMENTO r.g. tra ‘RAGIONE_SOCIALE e NOME COGNOME, NOME COGNOME e NOME COGNOME è stata disposta ai sensi dell’art. 374, 2° co., cod. proc. civ. la rimessione degli atti al Primo Presidente di questa Corte, perché disponga -se reputa -che questo medesimo Giudice di legittimità pronunci a sezioni unite in ordine al l’anzidetto ricorso iscritto al n. NUMERO_DOCUMENTO r.g.;
ritenuto dunque che nell’attesa delle determinazioni in ordine al ricorso iscritto al n. 9782-2021 r.g. si prospetta la necessità di rinviare a nuovo ruolo il presente procedimento;
P.Q.M.
rinvia a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma il 23 maggio 2024.