Rimessione alle Sezioni Unite: Quando la Cassazione Sospende un Giudizio
L’ordinanza interlocutoria in esame offre un chiaro esempio di come la Corte di Cassazione gestisce i procedimenti quando emerge una questione giuridica di fondamentale importanza. In questo caso, la Corte ha deciso di non decidere, rinviando il giudizio in attesa di una pronuncia chiarificatrice proveniente dal suo organo più autorevole. Al centro della vicenda vi è il meccanismo della rimessione alle Sezioni Unite, uno strumento cruciale per garantire l’uniformità e la certezza del diritto.
Il Contesto Processuale: Una Causa Sospesa
Il caso trae origine da un ricorso presentato da una società di gestione del servizio idrico contro una sentenza del Tribunale di Oristano, che vedeva come controparte un utente privato. Giunto all’esame della Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, il procedimento ha subito una battuta d’arresto.
La Corte, infatti, ha rilevato che un’altra causa, strettamente connessa a quella in esame e avente come parte la medesima società, era già stata oggetto di un provvedimento di rimessione alle Sezioni Unite della Cassazione. Questo significa che i giudici di un’altra sezione avevano identificato nel caso connesso una questione di diritto di particolare rilevanza o un contrasto giurisprudenziale tale da richiedere un intervento risolutore del massimo consesso della Corte.
La Decisione della Corte: La Necessità del Rinvio
Di fronte a questa situazione, la Prima Sezione ha emesso un’ordinanza interlocutoria, ovvero un provvedimento che non chiude il processo ma ne regola lo svolgimento. La decisione è stata quella di “rinviare a nuovo ruolo” il procedimento.
In termini pratici, il rinvio a nuovo ruolo significa sospendere il giudizio e attendere. La Corte ha ritenuto indispensabile aspettare le determinazioni delle Sezioni Unite sul ricorso connesso. Questa scelta, lungi dall’essere una semplice dilazione, risponde a un’esigenza fondamentale di economia processuale e di coerenza del sistema giudiziario. Decidere il caso in esame prima della pronuncia delle Sezioni Unite avrebbe comportato il rischio di emettere una sentenza potenzialmente in contrasto con il principio di diritto che verrà successivamente affermato.
Le Motivazioni: Il Ruolo della Rimessione alle Sezioni Unite
La motivazione alla base del rinvio si fonda sulla funzione nomofilattica della Corte di Cassazione, ovvero il suo compito di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge. La rimessione alle Sezioni Unite, prevista dall’art. 374, comma 2, del codice di procedura civile, è lo strumento principale per adempiere a questa funzione.
Quando le Sezioni Unite si pronunciano, stabiliscono un principio di diritto che diventa un punto di riferimento fondamentale per tutti i giudici, incluse le altre sezioni della stessa Corte di Cassazione. Pertanto, la scelta di attendere questa pronuncia è una mossa strategica per evitare decisioni disallineate e garantire che casi simili ricevano un trattamento giuridico omogeneo.
Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche
L’ordinanza, pur essendo di natura procedurale, ha importanti implicazioni. Per le parti coinvolte, significa un allungamento dei tempi del processo, ma con la prospettiva di ottenere una decisione finale fondata su un principio di diritto consolidato e autorevole. Per il sistema legale nel suo complesso, conferma l’importanza del ruolo delle Sezioni Unite come “bussola” della giurisprudenza, capace di orientare l’interpretazione normativa e risolvere le incertezze che possono emergere nella prassi giudiziaria. La decisione di rinviare a nuovo ruolo dimostra un approccio prudente e sistematico, volto a preservare la coerenza e la prevedibilità delle decisioni giudiziarie.
Perché la Corte di Cassazione ha deciso di non pronunciarsi subito sul ricorso?
La Corte ha sospeso il giudizio perché un’altra causa, strettamente connessa a quella in esame, era stata rimessa alle Sezioni Unite per la risoluzione di una questione di diritto fondamentale. Ha quindi ritenuto opportuno attendere tale pronuncia per garantire una decisione coerente.
Cosa significa “rimessione alle Sezioni Unite”?
È l’atto con cui una sezione della Corte di Cassazione deferisce una causa al suo massimo organo collegiale, le Sezioni Unite, affinché risolva un contrasto giurisprudenziale o si pronunci su una questione di massima importanza, stabilendo un principio di diritto vincolante.
Qual è l’effetto pratico di un “rinvio a nuovo ruolo” in questo contesto?
L’effetto pratico è la sospensione temporanea del procedimento. Il caso verrà nuovamente calendarizzato per una discussione e una decisione solo dopo che le Sezioni Unite si saranno pronunciate sulla questione pendente nel caso connesso.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 21624 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 1 Num. 21624 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: ABETE NOME
Data pubblicazione: 31/07/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso n. 8249 – 2021 R.G. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE -c.f. P_IVA – in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa disgiuntamente e congiuntamente dall’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME in virtù di procura speciale su foglio allegato in calce al ricorso nonché dall’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME e dall’avvocato NOME COGNOME in virtù di procura speciale su foglio allegato alla memoria di costituzione di nuovi difensori in data 7.12.2023; elettivamente domiciliata in Roma, alla INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME.
RICORRENTE
contro
COCCO SANDRO -c.f. CODICE_FISCALE – avverso la sentenza n. 8/2021 del Tribunale di Oristano,
INTIMATO
udita la relazione nella camera di consiglio del 23 maggio 2024 del AVV_NOTAIO NOME AVV_NOTAIO, udito il Pubblico Ministero, in persona del AVV_NOTAIO, che ha concl uso per l’accoglimento del secondo e del terzo motivo di ricorso,
dato atto che nella causa connessa iscritta al n. NUMERO_DOCUMENTO r.g. tra ‘RAGIONE_SOCIALE e NOME COGNOME, NOME COGNOME e NOME COGNOME è stata disposta ai sensi dell’art. 374, 2° co., cod. proc. civ. la rimessione degli atti al Primo Presidente di questa Corte, perché disponga -se reputa -che questo medesimo Giudice di legittimità pronunci a sezioni unite in ordine al l’anzidetto ricorso iscritto al n. NUMERO_DOCUMENTO r.g.;
ritenuto dunque che nell’attesa delle determinazioni in ordine al ricorso iscritto al n. 9782-2021 r.g. si prospetta la necessità di rinviare a nuovo ruolo il presente procedimento;
P.Q.M.
rinvia a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma il 23 maggio 2024.