Rimessione alle Sezioni Unite: La Cassazione Sospende il Giudizio in Attesa di una Decisione Chiave
In determinate circostanze, la Corte di Cassazione può decidere di sospendere un procedimento in attesa di una pronuncia su una questione di diritto fondamentale. Un’ordinanza interlocutoria recentemente pubblicata offre un chiaro esempio di questo meccanismo, illustrando il funzionamento della rimessione alle Sezioni Unite e le sue conseguenze pratiche. Analizziamo come e perché i giudici di legittimità scelgono di attendere, mettendo in pausa una causa per garantire l’uniformità e la coerenza del diritto.
I Fatti del Caso
La vicenda giudiziaria ha origine da una controversia tra una società erogatrice di servizi e un utente privato. Dopo la decisione del Tribunale, la società ha presentato ricorso per cassazione. Tuttavia, durante la trattazione del caso, è emerso un elemento procedurale di cruciale importanza: una causa strettamente connessa, che vedeva la stessa società contrapposta ad altri utenti, era già stata oggetto di una decisione di rimessione al Primo Presidente della Corte.
La Decisione della Corte: l’Ordinanza Interlocutoria e la Rimessione alle Sezioni Unite
La Corte di Cassazione, invece di pronunciarsi sul merito del ricorso, ha emesso un’ordinanza interlocutoria. Con questo provvedimento, ha preso atto che, in una causa analoga, era stata disposta la rimessione degli atti al Primo Presidente, affinché valutasse l’opportunità di sottoporre una specifica questione di diritto alle Sezioni Unite. Le Sezioni Unite hanno il compito di risolvere i contrasti giurisprudenziali o di decidere su questioni di massima e particolare importanza. Ritenendo che la decisione delle Sezioni Unite nel caso connesso potesse essere determinante anche per il giudizio in esame, la Corte ha deciso di sospendere il procedimento.
Le Motivazioni
La motivazione alla base della sospensione risiede nel principio di economia processuale e nella necessità di assicurare l’uniformità dell’interpretazione giuridica. La Corte ha ritenuto opportuno attendere la pronuncia delle Sezioni Unite sulla questione sollevata nel caso connesso. Procedere a una decisione autonoma avrebbe comportato il rischio di emettere una sentenza potenzialmente in contrasto con quella, di valore nomofilattico (ovvero volta a garantire l’uniforme interpretazione della legge), che le Sezioni Unite si apprestavano a emanare. Pertanto, la scelta di “rinviare a nuovo ruolo” il procedimento è stata la soluzione più logica e prudente per evitare conflitti giurisprudenziali e garantire una decisione coerente con i principi che verranno stabiliti dall’organo più autorevole della Corte di Cassazione.
Le Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria esaminata dimostra come il sistema giudiziario disponga di strumenti per autogestirsi e garantire coerenza nelle sue decisioni. La sospensione del giudizio in attesa della pronuncia delle Sezioni Unite non è una mera dilazione dei tempi, ma un atto necessario per preservare la certezza del diritto. Per le parti coinvolte, questo significa attendere che una questione fondamentale venga risolta a un livello superiore, sapendo che la decisione finale sul loro caso sarà allineata ai principi più consolidati della giurisprudenza. Si tratta di un meccanismo che, pur rallentando temporaneamente un singolo processo, rafforza la stabilità e la prevedibilità dell’intero ordinamento giuridico.
Perché la Corte ha emesso un’ordinanza interlocutoria invece di una sentenza definitiva?
La Corte ha emesso un’ordinanza interlocutoria perché ha ravvisato la necessità di risolvere una questione procedurale prima di poter decidere nel merito. Nello specifico, ha deciso di sospendere il giudizio in attesa di una decisione delle Sezioni Unite su un caso connesso.
Qual è il motivo principale della sospensione del procedimento?
Il motivo è la pendenza di una decisione delle Sezioni Unite su una questione giuridica rilevante anche per il caso in esame. La Corte ha sospeso il giudizio per attendere tale pronuncia e garantire così una decisione coerente e uniforme, evitando il rischio di emettere sentenze contrastanti.
Cosa significa concretamente “rinvia a nuovo ruolo”?
Significa che il processo viene temporaneamente sospeso e tolto dal calendario delle udienze. Sarà nuovamente calendarizzato e trattato solo dopo che le Sezioni Unite avranno emesso la loro decisione sulla questione di diritto pendente nel caso connesso.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 21569 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 1 Num. 21569 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: ABETE NOME
Data pubblicazione: 31/07/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso n. 8236 – 2021 R.G. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE -c.f. P_IVA – in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa disgiuntamente e congiuntamente dall’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME in virtù di procura speciale su foglio allegato in calce al ricorso nonché dall’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME e dall’avvocato NOME COGNOME in virtù di procura speciale su foglio allegato alla memoria di costituzione di nuovi difensori in data 7.12.2023; elettivamente domiciliata in Roma, alla INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato AVV_NOTAIO NOME COGNOME.
RICORRENTE
contro
COGNOME NOME – c.f. CODICE_FISCALE –
INTIMATO
avverso la sentenza n. 6/2021 del Tribunale di Oristano,
udita la relazione nella camera di consiglio del 23 maggio 2024 del AVV_NOTAIO NOME AVV_NOTAIO, udito il Pubblico Ministero, in persona del AVV_NOTAIO, che ha concl uso per l’accoglimento del secondo e del terzo motivo di ricorso,
dato atto che nella causa connessa iscritta al n. NUMERO_DOCUMENTO r.g. tra ‘RAGIONE_SOCIALE e NOME COGNOME, NOME COGNOME e NOME COGNOME è stata disposta ai sensi dell’art. 374, 2° co., cod. proc. civ. la rimessione degli atti al Primo Presidente di questa Corte, perché disponga -se reputa -che questo medesimo Giudice di legittimità pronunci a sezioni unite in ordine al l’anzidetto ricorso iscritto al n. NUMERO_DOCUMENTO r.g.;
ritenuto dunque che nell’attesa delle determinazioni in ordine al ricorso iscritto al n. 9782-2021 r.g. si prospetta la necessità di rinviare a nuovo ruolo il presente procedimento;
P.Q.M.
rinvia a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma il 23 maggio 2024.