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Ricorso per saltum: quando è inammissibile?

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso per saltum avverso una sentenza di primo grado. La decisione si fonda sulla mancanza del necessario accordo tra tutte le parti per omettere il grado di appello, requisito indispensabile per questo tipo di impugnazione diretta. Il caso originava da una querela di falso, respinta dal Tribunale.

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Pubblicato il 17 dicembre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Ricorso per Saltum: Le Condizioni per Saltare un Grado di Giudizio

Il sistema giudiziario italiano prevede, di norma, tre gradi di giudizio. Tuttavia, esistono eccezioni che consentono di accelerare i tempi della giustizia. Una di queste è il ricorso per saltum, un istituto che permette di impugnare una sentenza di primo grado direttamente in Cassazione, omettendo l’appello. Con l’ordinanza in esame, la Suprema Corte ribadisce un principio fondamentale: questo ‘salto’ è possibile solo se tutte le parti sono d’accordo. Analizziamo la vicenda.

I Fatti di Causa: una Querela di Falso Respinta

Una cittadina aveva avviato una causa, nota come ‘querela di falso’, contro alcuni atti di citazione e pignoramento. Sosteneva che in tali documenti fosse stato dichiarato falsamente che le controparti erano sue creditrici e in possesso di titoli esecutivi validi.

Il Tribunale di primo grado, però, aveva dichiarato la sua domanda inammissibile. La motivazione era che la querela di falso può essere utilizzata solo contro documenti con ‘fede privilegiata’ (come un atto notarile), e non contro mere dichiarazioni di parte contenute in atti processuali, che non godono di tale valore probatorio.

Il Ricorso per Saltum e la Decisione della Cassazione

Invece di procedere con l’appello, la parte soccombente ha deciso di presentare un ricorso per saltum direttamente alla Corte di Cassazione. Tuttavia, questa scelta si è rivelata proceduralmente errata.

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. La ragione è semplice e perentoria: per poter ‘saltare’ il secondo grado di giudizio, è indispensabile che tutte le parti in causa manifestino il loro consenso. Nel caso di specie, non vi era alcuna prova di tale accordo.

Le Motivazioni: l’Accordo tra le Parti è Essenziale per il Ricorso per Saltum

La Corte ha chiarito che il ricorso per saltum, disciplinato dall’articolo 360, comma 2, del Codice di Procedura Civile, è uno strumento eccezionale. Esso costituisce un vero e proprio negozio giuridico processuale con cui le parti rinunciano a un grado di giudizio.

Questa rinuncia deve essere espressa, chiara e deve provenire da tutte le parti, personalmente o tramite procuratori speciali. Non è sufficiente l’iniziativa di una sola parte. In assenza di questo accordo, la via ordinaria dell’appello rimane l’unica percorribile. Invocare l’articolo 111 della Costituzione, che garantisce il ricorso in Cassazione per violazione di legge, non sana il difetto procedurale, poiché tale garanzia si applica ai provvedimenti non altrimenti impugnabili, mentre la sentenza in questione era pacificamente appellabile.

L’accordo, inoltre, deve precedere o essere almeno contemporaneo alla proposizione del ricorso, non potendo intervenire successivamente.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

L’ordinanza ribadisce un principio procedurale di fondamentale importanza. Il ricorso per saltum non è una scorciatoia a disposizione della singola parte insoddisfatta della sentenza di primo grado, ma uno strumento deflattivo che presuppone la piena e concorde volontà di tutti i contendenti di accelerare l’iter verso una decisione definitiva della Suprema Corte. La mancanza di questo consenso rende l’impugnazione irrimediabilmente inammissibile, con conseguente spreco di tempo e risorse. È un monito per le parti e i loro difensori a ponderare attentamente i presupposti formali prima di scegliere strumenti processuali eccezionali.

È possibile impugnare una sentenza di primo grado direttamente in Cassazione?
Sì, è possibile attraverso l’istituto del ‘ricorso per saltum’, ma solo a condizione che tutte le parti del processo siano d’accordo a omettere il grado di appello.

Qual è il presupposto fondamentale per proporre un ricorso per saltum?
Il presupposto indispensabile è l’accordo di tutte le parti processuali a rinunciare al giudizio d’appello. Tale accordo deve essere concluso personalmente dalle parti o da loro procuratori speciali prima della scadenza del termine per l’appello.

Cosa succede se manca l’accordo delle parti nel ricorso per saltum?
Se manca l’accordo tra le parti, il ricorso per saltum è dichiarato inammissibile. La Corte di Cassazione non può esaminare il merito della questione e la parte che intendeva impugnare perde la possibilità di farlo, a meno che i termini per l’appello non siano ancora aperti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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