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Regolamento di competenza: quando è inammissibile?

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3934/2024, ha dichiarato inammissibile un regolamento di competenza sollevato d’ufficio da un Tribunale. La richiesta è stata ritenuta tardiva poiché non presentata alla prima udienza, ma in una fase avanzata del processo, violando i termini perentori previsti dal codice di procedura civile. Di conseguenza, il processo deve proseguire davanti al giudice che ha sollevato la questione.

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Pubblicato il 31 ottobre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Regolamento di competenza: la Cassazione ribadisce i limiti temporali

Nel processo civile, il rispetto delle scadenze è fondamentale non solo per le parti ma anche per i giudici. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha riaffermato un principio cruciale riguardo al regolamento di competenza, chiarendo che se sollevato d’ufficio oltre i termini previsti, diventa inammissibile. Questa decisione sottolinea l’importanza di una gestione tempestiva delle questioni procedurali per evitare inutili lungaggini.

I Fatti di Causa

La vicenda trae origine da un’opposizione a una cartella di pagamento per infrazioni al codice della strada, notificata a una società di noleggio e trasporti. La causa era stata inizialmente proposta davanti al Giudice di Pace, il quale si era dichiarato incompetente per valore.

Il processo è stato quindi riassunto davanti al Tribunale competente. Tuttavia, il giudice del Tribunale, ritenendo che la competenza spettasse in realtà al Giudice di Pace, ha sollevato d’ufficio un regolamento di competenza davanti alla Corte di Cassazione per dirimere la questione.

Il problema del regolamento di competenza tardivo

Il nodo cruciale della vicenda non risiede tanto nel merito della competenza, quanto nel momento in cui la questione è stata sollevata. La legge, in particolare l’articolo 38 del codice di procedura civile, stabilisce che il giudice deve eccepire la propria incompetenza e, se del caso, sollevare il regolamento, non oltre la prima udienza di trattazione.

Nel caso specifico, invece, il processo era già in una fase molto avanzata: la causa era stata già rinviata per la precisazione delle conclusioni e trattenuta in decisione da un precedente giudice. Il nuovo magistrato, subentrato nel ruolo, ha promosso il regolamento solo successivamente, quindi in modo tardivo.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in commento, ha dichiarato la richiesta di regolamento inammissibile. Gli Ermellini hanno semplicemente applicato un principio consolidato nella loro giurisprudenza, secondo cui il regolamento di competenza da parte del giudice è tempestivo solo se promosso entro la prima udienza di trattazione.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte è puramente procedurale e si fonda sulla perentorietà dei termini stabiliti dal legislatore. La regola che impone di sollevare la questione alla prima udienza serve a garantire la certezza del diritto e la ragionevole durata del processo, evitando che questioni di competenza possano essere sollevate in qualsiasi momento, paralizzando il corso della giustizia. Poiché nel caso di specie il termine era ampiamente decorso, la richiesta non poteva essere esaminata nel merito. La Corte, pertanto, non si è pronunciata su quale fosse il giudice effettivamente competente, ma si è limitata a rilevare il vizio procedurale che rendeva la richiesta irricevibile.

Le Conclusioni

La pronuncia ribadisce che le regole processuali devono essere rispettate con rigore da tutti gli attori del processo, inclusi i giudici. Sollevare tardivamente una questione di competenza, anche se fondata nel merito, comporta l’inammissibilità del regolamento. La conseguenza pratica è che il processo deve continuare davanti al giudice che ha sollevato tardivamente la questione. Questo caso serve da monito sull’importanza di una gestione attenta e tempestiva di tutte le fasi processuali per assicurare un’amministrazione della giustizia efficiente e senza ritardi.

Entro quale momento il giudice può sollevare d’ufficio il regolamento di competenza?
Secondo la Corte di Cassazione, basandosi sull’art. 38 c.p.c., il giudice può sollevare d’ufficio il regolamento di competenza purché lo faccia entro la prima udienza di trattazione della causa.

Cosa accade se il regolamento di competenza viene proposto da un giudice in ritardo?
Se un giudice solleva il regolamento di competenza oltre la prima udienza, la richiesta viene dichiarata inammissibile dalla Corte di Cassazione, senza che la questione di competenza venga esaminata nel merito.

Qual è la conseguenza pratica di una dichiarazione di inammissibilità del regolamento?
La conseguenza è che il processo deve proseguire davanti al giudice che ha sollevato tardivamente la questione. La Corte rimette le parti davanti a tale giudice per la riassunzione della causa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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