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Provvedimento illeggibile: la Cassazione lo annulla

La Cassazione ha annullato un decreto di convalida di trattenimento di un cittadino straniero perché il provvedimento illeggibile, redatto su un modulo prestampato e con grafia incomprensibile, equivale a una totale assenza di motivazione, violando il diritto alla libertà personale.

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Pubblicato il 17 dicembre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Provvedimento Illeggibile: la Cassazione lo Annulla

Un principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico è che ogni decisione del giudice deve essere motivata, ovvero deve spiegare chiaramente le ragioni su cui si fonda. Ma cosa succede se questa motivazione è formalmente presente ma materialmente incomprensibile? Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha stabilito che un provvedimento illeggibile è talmente viziato da essere considerato nullo. Questo principio assume un’importanza ancora maggiore quando la decisione incide sulla libertà personale, come nel caso del trattenimento di un cittadino straniero.

I Fatti del Caso

La vicenda riguarda un cittadino di nazionalità algerina, destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto. In esecuzione di tale decreto, l’uomo veniva trattenuto presso un Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.). Successivamente, il Giudice di pace territorialmente competente convalidava il provvedimento di trattenimento. Contro questa decisione, il cittadino straniero proponeva ricorso per cassazione, lamentando un vizio radicale: il decreto di convalida era stato redatto su un modulo prestampato, compilato a mano con una grafia talmente indecifrabile da renderne impossibile la comprensione.

Il Ricorso in Cassazione e la Nullità del Provvedimento Illeggibile

Il ricorrente ha sostenuto che il decreto del Giudice di pace fosse nullo per violazione di legge, in particolare degli articoli 14 del D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) e degli articoli 13 e 111 della Costituzione. Il cuore della censura risiedeva nel fatto che il provvedimento illeggibile non permetteva di comprendere le ragioni della decisione, specialmente nelle parti cruciali che, barrate con una croce, avrebbero dovuto costituire il nucleo della motivazione. Di fatto, un testo incomprensibile equivale a un testo inesistente, privando la decisione della sua funzione essenziale.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha accolto il ricorso, ritenendolo fondato. I giudici hanno ribadito principi cardine del nostro sistema giuridico e di quello europeo, sottolineando la delicatezza del controllo giurisdizionale quando in gioco c’è la libertà personale, un diritto inviolabile tutelato dall’art. 13 della Costituzione.

Innanzitutto, la Corte ha ricordato che il trattenimento dello straniero è una misura di privazione della libertà personale. Pertanto, il controllo del giudice non può essere meramente formale, ma deve estendersi a una verifica sostanziale della sussistenza dei presupposti di legge.

Il punto centrale della decisione è la totale equiparazione tra una motivazione incomprensibile e una motivazione inesistente. Secondo la giurisprudenza consolidata della stessa Corte, un provvedimento giudiziario è affetto da nullità quando è “assolutamente indecifrabile” e, di conseguenza, inidoneo ad assolvere la sua funzione essenziale, che è quella di rendere conoscibili le ragioni della decisione.

Nel caso specifico, l’uso di un modulo prestampato compilato con una grafia illeggibile ha dato vita a un'”anomalia argomentativa” che si traduce in una violazione di legge costituzionalmente rilevante. La parte centrale del decreto, quella che avrebbe dovuto giustificare la legittimità del trattenimento, era di fatto un mistero. Questa mancanza di una motivazione minima e indispensabile rende impossibile percepire il ragionamento del giudice e, pertanto, invalida l’intero atto.

Le Conclusioni

In conseguenza di questa grave anomalia, la Corte di Cassazione ha cassato il decreto di convalida impugnato. La decisione è stata di “cassazione senza rinvio”, poiché il termine perentorio previsto dalla legge per disporre la convalida del trattenimento era ormai scaduto. Questo significa che il processo non poteva più proseguire e la questione si è chiusa definitivamente con l’annullamento del provvedimento. Per quanto riguarda le spese legali, essendo il ricorrente ammesso al patrocinio a spese dello Stato e la controparte un’amministrazione statale, la Corte ha stabilito che queste saranno liquidate dal giudice di merito che aveva emesso l’atto impugnato, secondo le specifiche norme in materia.

Un provvedimento del giudice scritto a mano in modo incomprensibile è valido?
No, secondo la Corte di Cassazione un provvedimento giudiziario assolutamente indecifrabile è affetto da nullità, in quanto inidoneo ad assolvere la sua funzione essenziale di rendere comprensibili le ragioni della decisione. Equivale a una motivazione inesistente.

Perché la motivazione di un provvedimento giudiziario è così importante, specialmente nel caso di trattenimento di uno straniero?
La motivazione è cruciale perché il trattenimento è una misura che priva una persona della libertà personale, un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione. Il controllo del giudice deve essere effettivo e sostanziale, e ciò è possibile solo se le ragioni della decisione sono chiare, specifiche e comprensibili.

Cosa significa “cassazione senza rinvio” in questo contesto?
Significa che la Corte di Cassazione ha annullato il decreto impugnato in via definitiva, senza rimandare il caso a un altro giudice per una nuova decisione. Questo avviene perché il termine di legge per convalidare il trattenimento era già scaduto, rendendo impossibile proseguire il procedimento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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