LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Progressione economica: scatto anzianità e stipendio

Un ricercatore di un ente pubblico ha contestato il metodo di calcolo per la sua progressione economica. L’ente posticipava gli scatti stipendiali al 31 dicembre di ogni anno, anziché farli decorrere dall’anniversario della data di assunzione. La Corte di Cassazione ha dato ragione al lavoratore, stabilendo che l’anzianità di servizio matura in base alla data di assunzione individuale. Questa interpretazione previene disparità di trattamento tra i dipendenti e garantisce il corretto avanzamento di carriera. La sentenza della Corte d’Appello è stata annullata con rinvio per una nuova valutazione.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 15 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Progressione Economica: L’Anzianità si Calcola dalla Data di Assunzione, non a Fine Anno

L’avanzamento di carriera e la relativa progressione economica sono aspetti cruciali nel rapporto di lavoro. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale per i dipendenti, in particolare quelli del settore pubblico: il momento esatto in cui matura il diritto al passaggio alla fascia stipendiale superiore. La Corte ha stabilito che l’anzianità di servizio deve essere calcolata a partire dalla data di assunzione di ogni singolo lavoratore, e non in base a una data unica per tutti, come il 31 dicembre.

I Fatti del Caso: Una Carriera Rallentata

Il caso riguarda un ricercatore di un importante ente di ricerca nazionale, assunto nel 1982. Nel corso degli anni, il dipendente aveva ottenuto diversi avanzamenti di carriera. Tuttavia, era sorta una controversia con l’ente datore di lavoro riguardo al calcolo delle decorrenze per il passaggio alle fasce stipendiali superiori (dalla quarta alla sesta).

L’ente, interpretando la contrattazione collettiva, riteneva che il passaggio di fascia dovesse avvenire solo al termine dell’anno solare in cui il lavoratore completava l’anzianità richiesta. Questo significava che, a prescindere dal mese di assunzione, lo scatto avveniva per tutti il 31 dicembre. Tale interpretazione aveva causato un ritardo nell’avanzamento del ricercatore, con conseguenti perdite economiche, aggravate dall’essere incorso in un blocco degli stipendi previsto per legge.

Il Tribunale di primo grado aveva dato ragione al lavoratore, ma la Corte d’Appello aveva ribaltato la decisione, accogliendo la tesi dell’ente. Il lavoratore ha quindi presentato ricorso in Cassazione.

La Progressione Economica Secondo la Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto i motivi del ricorrente, bocciando l’interpretazione della Corte d’Appello. I giudici supremi hanno affermato un principio di diritto chiaro e fondamentale: l’anno di anzianità utile per la progressione economica, definito come ‘anno finito’ dalla contrattazione collettiva, deve essere inteso come un anno interamente compiuto a partire dalla data di assunzione del singolo lavoratore.

L’idea di posticipare lo scatto al 31 dicembre è stata giudicata irragionevole e ingiusta. Questa pratica, infatti, creerebbe una palese disparità di trattamento tra un lavoratore assunto il 1° gennaio e uno assunto, ad esempio, a dicembre. Quest’ultimo vedrebbe la sua progressione di carriera accelerata di quasi 11 mesi rispetto al collega, senza alcuna valida giustificazione.

L’interpretazione corretta del contratto collettivo

La Corte ha specificato che le clausole dei contratti collettivi nazionali (CCNL) devono essere interpretate in modo logico e coerente. La nota che specifica che gli anni ‘devono considerarsi finiti’ non può portare a un prolungamento del periodo di permanenza in una fascia fino alla fine dell’anno solare. Significa semplicemente che l’anno di anzianità richiesto deve essere completato per intero, giorno per giorno, a partire dalla data di ingaggio.

Le Motivazioni della Sentenza

Le motivazioni della Corte si fondano su diversi pilastri. In primo luogo, il rispetto del principio di ragionevolezza e di non discriminazione. Trattare in modo diverso lavoratori in situazioni analoghe (l’aver completato un determinato periodo di servizio) solo in base alla loro data di assunzione nell’anno solare è ingiustificato.

In secondo luogo, la Corte ha ribadito il suo potere di interpretare direttamente i contratti e accordi collettivi nazionali nel pubblico impiego privatizzato. Facendo leva su questo potere e su precedenti pronunce conformi (Cass. n. 33054/2023 e n. 5010/2024), ha consolidato un orientamento giurisprudenziale a favore del lavoratore.

Infine, la Corte ha respinto l’argomento del ‘giudicato esterno’ sollevato dal ricorrente, chiarendo che sentenze precedenti su casi simili ma tra parti diverse costituiscono precedenti giurisprudenziali, non decisioni vincolanti per il caso specifico.

Conclusioni

La decisione della Cassazione ha importanti implicazioni pratiche. Annullando la sentenza d’appello, ha stabilito che il calcolo dell’anzianità per la progressione economica deve essere personalizzato e ancorato alla storia lavorativa di ciascun dipendente. Questo garantisce equità e certezza del diritto, assicurando che l’avanzamento di carriera non sia influenzato da un fattore arbitrario come il calendario solare. La causa è stata rinviata alla Corte d’Appello, che dovrà ora ricalcolare le differenze retributive spettanti al lavoratore in base al principio corretto e decidere sulle spese legali.

Come si calcola l’anno di anzianità per la progressione economica?
L’anno di anzianità utile al passaggio di fascia stipendiale deve essere calcolato a partire dalla data di assunzione di ogni singolo lavoratore. Deve essere un anno ‘finito’, cioè integralmente compiuto, ma il suo termine coincide con l’anniversario della data di assunzione, non con il 31 dicembre.

L’interpretazione che fissa lo scatto di anzianità al 31 dicembre di ogni anno è legittima?
No. Secondo la Corte di Cassazione, questa interpretazione è irragionevole e genera un’evidente e ingiustificata disparità di trattamento tra i lavoratori assunti all’inizio dell’anno e quelli assunti alla fine.

Le sentenze precedenti su casi simili ma tra altre parti sono vincolanti per un nuovo giudizio?
No. La Corte ha chiarito che le sentenze emesse in altri processi, anche se sulla medesima questione di diritto, non hanno valore di ‘giudicato esterno’ vincolante se le parti processuali non sono le stesse. Hanno valore di precedenti giurisprudenziali che possono orientare la decisione, ma non la impongono.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati