Una società, dopo aver vinto in appello, si è vista negare la restituzione delle spese legali pagate in base alla sentenza di primo grado, poi riformata. La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 4363/2024, ha stabilito che la Corte d'Appello aveva commesso un'omessa pronuncia, non decidendo esplicitamente sulla domanda di restituzione. Di conseguenza, ha cassato la sentenza e rinviato il caso per una nuova valutazione, sottolineando l'obbligo del giudice di pronunciarsi su tutte le domande formulate dalle parti.
Continua »