La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 27184/2025, ha stabilito principi cruciali in materia di prescrizione nel pubblico impiego. Un dipendente di un ente pubblico aveva ottenuto il riconoscimento di differenze retributive per mansioni superiori. L'ente datore di lavoro ha impugnato la decisione, sollevando l'eccezione di prescrizione. La Suprema Corte ha accolto il ricorso, affermando che, a differenza del settore privato, nel pubblico impiego il termine di prescrizione quinquennale per i crediti di lavoro decorre dal momento in cui il diritto sorge, anche in caso di contratti a tempo determinato. La Corte ha inoltre ribadito il divieto di cumulo tra rivalutazione monetaria e interessi sui crediti vantati verso la pubblica amministrazione.
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